Ninfeo: differenze tra le versioni

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[[File:Roma Museo Etrusco Ninfeo.jpg|thumb|right|Museo rinascimentale di [[Villa Giulia]] a [[Roma]]]]
[[File:Villa Nichesola-Conforti, Ponton di Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR).Grotta 5 2018.07.08 011.jpg|miniatura|Grotta-Ninfeo, 1590 circa, [[Villa Nichesola-Conforti]], [[Ponton]] di [[Sant'Ambrogio di Valpolicella]] (Verona).]]
Un '''ninfeo''' è in origine un [[Edificio sacro|edificio sacro]] dedicato ad una [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] (da qui il nome), in genere posto presso una [[fontana]] o una [[Sorgente (idrologia)|sorgente]] d'[[acqua]].
 
Nella civiltà greco-romana con ninfeo si indicavano dei "luoghi d'acque", ossia strutture presentanti vasche e piante acquatiche presso i quali era possibile sostare, imbandire banchetti e trascorrere momenti di ''otium''. Un ninfeo aveva spesso una o più [[esedra|esedre]], dalle quali l'acqua si incanalava in vasche di varia foggia. Spesso il ninfeo era un'opera urbana con getti d'acqua a più piani collocata nel punto terminale di un [[acquedotto]]. Ne sono esempi il ninfeo presso il [[teatro greco di Siracusa|teatro di Siracusa]] o quello di [[Parco archeologico di Posillipo#Il palazzo degli Spiriti|palazzo degli Spiriti]] a [[Posillipo]]. Molti sono quelli situati lungo le coste marine in zone di particolare bellezza ambientale (sul [[Golfo di Napoli]] e sul [[Golfo di Pozzuoli]] ([[Posillipo]], [[Baia (Bacoli)|Baia]], [[Bacoli|Bauli]], [[Miseno (Bacoli)|Miseno]]), di cui il più conosciuto è il [[Ninfeo di Punta Epitaffio]], ricostruito nel [[Museo archeologico dei Campi Flegrei]] situato nel [[Castello Aragonese (Baia)|Castello Aragonese di Baia]].
 
Nell'edilizia domestica o residenziale romana, i ninfei erano sale generalmente affacciate sul giardino-[[peristilio]], destinate a banchetti e caratterizzate da un'edicola mosaicata da cui scaturiva l'acqua. Tali edicole potevano essere decorate anche con incrostazioni in spuma di lava e conchiglie (da esse si originano le [[Rococò|rocaille]] che tanta diffusione avranno dapprima nei ninfei delle ville europee cinquecentesche, poi negli stucchi rococò di vari edifici). Il [[peristilio]] rappresentava la terra all'asciutto, mentre il ninfeo, sempre ad esso a fianco, la terra umida. Innumerevoli ninfei di questo tipo si trovano nelle case più ricche di [[Scavi archeologici di Pompei|Pompei]] ed [[Scavi archeologici di Ercolano|Ercolano]] (per esempio, la Casa di Giulia Felice).
 
I ninfei a pianta centrale servirono come base per la progettazione dei [[Battistero|battisteri]] [[arte paleocristiana|paleocristiani]].