Costantino I: differenze tra le versioni

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Sempre nel [[326]] si erano iniziati i lavori per la costruzione della nuova capitale ''Nova Roma'' (Nuova Roma) sul sito dell'antica città di [[Bisanzio]], fornendola di un [[Senato romano|senato]] e di uffici pubblici simili a quelli di Roma.
 
Il luogo venne scelto come capitale nel 324 per le sue eccezionali qualità difensive e per la vicinanza ai minacciati confini orientali e al [[Danubio|danubiani]]. Inoltre, particolare non secondario, consentiva a Costantino di sottrarsi all'influenza invadente, arrogante e irritante degli aristocratici presenti nel [[Senato romano]], che tra l'altro erano per lo più ancora di religione pagana, a differenza dell'imperatore.<ref>Giorgio Ruffolo, ''Quando l'Italia era una superpotenza'', Einaudi, 2004.</ref> La città venne inaugurata nel [[330]] e prese presto il nome di [[Costantinopoli]]. Rispetto alla vecchia città, la nuova era quattro volte più vasta: dove c'era un'antica porta Costantino pose un [[forum (luogo)|foro circolare]], inoltre spostò le sue mura più a occidente di 15 [[Stadio (unità di misura)|stadi]].<ref name="ZosimoII,30">[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', II, 30.</ref> Proprio qui Costantino si fece battezzare prima di morire: il suo corpo fu trasferito e seppellito nella [[Chiesa dei Santi Apostoli (Costantinopoli)|chiesa dei Santi Apostoli]].<ref name="Costantino-morte-Persiani"/> La città (oggi [[Istanbul]]) resterà poi fino al [[1453]] capitale dell'[[Impero bizantino]].
 
==== Amministrazione ====
{{Vedi anche|Diocesi (impero romano)|Prefettura del pretorio}}
 
Riprendendo la divisione della [[Tetrarchia di Diocleziano|riforma tetrarchica]] [[Diocleziano|dioclezianea]] che prevedeva due ''[[augusto (titolo)|Augusti]]'' e due ''[[cesare (titolo)|Cesari]]'', l'Impero venne ridisegnato e suddiviso in trequattro [[Prefettura del pretorio|prefetture]], tutte facenti capo a un unico [[Imperatore romano|Imperatore]]:<ref name="ZosimoII,33.1">[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', II, 33.1.</ref>
* [[Prefettura del pretorio delle Gallie|delle Gallie]], comprendente la [[Gallia transalpina]], la [[Spagna romana|Spagna]] e la [[Britannia (provincia romana)|Britannia]];<ref name="ZosimoII,33.2"/>
* [[Prefettura del pretorio d'Italia|d'Italia]], comprendente l'[[Italia romana|Italia]], la [[Sicilia romana|Sicilia]], [[Sardegna e Corsica]], e l'[[limes africano|Africa]] dalle [[Sirti (disambigua)|Sirti]] alla [[Mauretania (provincia romana)|Mauretania Caesariensis]];<ref name="ZosimoII,33.2"/>
* [[Prefettura del pretorio d'Oriente|d'Oriente]], comprendente tutte le province orientali con l'eccezione delle isole di [[Lemno]], [[Imbro]] e [[Samotracia]], l'[[Egitto (provincia romana)|Egitto]] e la [[pentapoli libica|pentapoli di Libia]], oltre alla [[Tracia (provincia romana)|Tracia]] e la [[Mesia inferiore]];<ref name="ZosimoII,33.1"/>
* [[Prefettura del pretorio dell'Illirico|d'Illirico]], comprendente le province balcaniche, vale a dire dalla [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], alla [[Tessaglia]], a [[Creta]] all'[[Ellade]], ai [[Epiro|due Epiri]], all'[[Illiria]], a [[Mesia superiore|Dacia, Triballia e Mesia superiore]], oltre alle [[Pannonia (provincia romana)|Pannonie]] sino alla [[Pannonia Valeria|Valeria]];<ref name="ZosimoII,33.2">[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', II, 33.2.</ref>
All'interno di queste prefetture mantenne rigidamente separati il potere civile e politico, da quello militare: la giurisdizione civile e giudiziaria era affidata a un [[prefetto del pretorio]], cui erano subordinati i [[Vicarius|vicari]] delle [[diocesi (impero romano)|diocesi]] e i governatori delle [[Provincia romana|province]].
I prefetti furono, quindi, privati in parte del potere militare,<ref name="ZosimoII,33.3">[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', II, 33.3.</ref> lasciando loro ancora compiti di [[logistica|logistica militare]],<ref>[[Ammiano Marcellino]], ''[[Storie (Ammiano Marcellino)|Storie]]'', XX, 4, 6, 8, 20.</ref> e diventarono amministratori delle grandi prefetture in cui era diviso l'impero. Essi svolgevano le seguenti funzioni:<ref>Gibbon (a cura di Saunders), pag. 254-255.</ref>