Vittoria del Regno Unito: differenze tra le versioni
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=== Famiglia ===
La prima figlia della coppia reale venne battezzata [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Vittoria]], nacque il 21 novembre
[[File:Edward Oxford tries to shoot Queen Victoria in 1840 by JR Jobbins.jpg|left|thumb|400x400px|Il tentativo di assassinio della regina da parte di Edward Oxford in un'illustrazione d'epoca.]]
Durante la prima gravidanza di Vittoria, il 10 giugno 1840 il diciottenne [[Edward Oxford]] tentò di assassinarla mentre stava passeggiando in carrozza col principe Alberto nelle strade di [[Londra]]. Oxford sparò due volte, ma entrambi i colpi mancarono il bersaglio. Fu processato per [[alto tradimento]], ma fu riconosciuto malato di mente<ref>{{Cita|St Aubyn|pp. 160-161}}.</ref>. In molti si sono interrogati sui motivi dell'atto, ma probabilmente Oxford semplicemente cercava la notorietà. Alcuni sostengono che una cospirazione del movimento del [[Cartismo]] (organizzazione degli [[Anni 1830|anni trenta]] che chiedeva riforme sociali) fosse celata dietro il tentativo di assassinio, mentre altri attribuiscono il colpo a persone legate al suo erede e zio, il re di Hannover. Queste teorie di cospirazione portarono a un'ondata di patriottismo e lealtà<ref>{{Cita|Urbach|p. 60}}.</ref>.
L'attentato non ebbe alcuna conseguenza sulla salute della regina o sulla sua gravidanza. Nel novembre 1841 nacque il [[principe di Galles]], il futuro re [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]].
Il 13 giugno
Tre tentativi di assassinare la regina vennero compiuti nel
Il 3 luglio, appena dieci giorni dopo che la pena di Francis venne commutata, un altro ragazzo, [[John William Bean]], attentò alla vita della regina. Anche se la pistola era stata caricata con carta e tabacco, il crimine era comunque perseguibile con la pena di morte; tuttavia il principe Alberto riuscì a far promulgare dal Parlamento un provvedimento che prevedeva che qualunque tentativo di spaventare la regina utilizzando un'arma, tirandole qualunque oggetto, colpendola in qualunque maniera era passibile di una pena di sette anni di carcere e con la fustigazione; Bean venne quindi condannato al massimo della pena<ref>{{Cita|Stratchey|p. 68}}.</ref>.
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