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#''Chiediamo il completo riconoscimento della libertà di opinione ed espressione, della libertà di stampa e di radiocomunicazione. oltre alla creazione di un nuovo quotidiano per l'organizzazione Mefesz ( Federazione ungherese delle organizzazioni studentesche universitarie e delle scuole superiori)''
#''Chiediamo che la statua di Stalin, simbolo della tirannia stalinista e dell'oppressione politica, sia rimossa il più presto possibile e sostituita da un monumento ai martiri della libertà del 1848-49.''
#''Chiediamo la sostituzione degli emblemi privi di rapporti con il popolo ungherese col vecchio sistema ungherese di Kossuth. Chiediamo per le forze armate ungheresi nuove uniformi adatte alle nostre tradiizioni nazionali. Chiediamo che il 15 marzo sia dichiarato festività nazionale e il 6 ottobre giorno di lutto nazionale con la chiusura delle scuole.''
#''Gli studenti del politecnico di Budapest dichiarano all'unanimità la loro solidarietà con i lavoratori e gli studenti di Varsavia e della Polonia e con il loro movimento di indipendenza nazionale.''
#''Gli studenti del politecnico di Budapest organizzeranno appena possibile filiali locali del Mefesz, e hanno deciso di convocare a Budapest sabato 27 ottobre un parlamento della gioventù al quale tutti i giovani del Paes parteciperanno con propri delegati.''
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==Bibliografia==
Les liens de Rajk avec le communisme débutent à un âge précoce lorsqu'il devient membre du Parti communiste hongrois. Più tardi, è espulso dalla sua università per le sue idee politiche e lavora come operaio nell'edilizia sino al 1936, anno in cui ù il rejoint le camp du Front populaire lors de la guerre d'Espagne.E' fatto prigioniero in Francia sino al 1941 e quindi è autorizzato a tornare in Ungheria. Vi diventa segretaio del comitato centrale del partito comunista ungherese (allora clandestino) In seguito è fatto prigionieri in Germania a Sopronkohida. Doveva essere gioustiziato ma l'intervento di sup fratello, Endre Rajk , vice segretario del partito fascista gli salva la vita. E' liberato il 13 maggio 1945 all'arrivo dell'Armata Rossa. Il est alors emprisonné en France jusqu'en 1941 puis, finalement autorisé à retourner sur le territoire du Royaume de Hongrie, il y devient secrétaire du comité central du Parti communiste hongrois (alors clandestin). En décembre 1944, il est arrêté par un détachement du Parti des Croix fléchées. Il est fait prisonnier à Sopronkohida, alors en Allemagne. Il devait être exécuté, mais l'intervention de son frère ainé, Endre Rajk, sous-secrétaire du parti fasciste lui sauve la vie. Il est libéré le 13 mai 1945, avec l'arrivée de l'Armée rouge
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