Copiatore forense: differenze tra le versioni

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{{O|informatica|arg2=diritto|marzo 2019}}
Il '''copiatore forense''' (o '''forensic duplicator''') è lo strumento tipicamente utilizzato in ambito d'[[informatica forense]] per eseguire copie forensi di supporti digitali come hard disk, schede di memoria o pendrive. Esistono diversi tipi di copiatori forensi, più o meno performanti e veloci, con il supporto per diverse interfacce ([[SATA]], [[SCSI]], [[ZIF]], [[USB]], etc...) e la possibilità di eseguire più clonazioni in contemporanea.
 
Una delle proprietà base dei copiatori forensi è la funzione di generazione dei valori [[hash]] a tutela della '''catena di conservazione''' dei reperti, che vengono poi verbalizzati su carta e controfirmati, oppure sui quali viene apposta data certa tramite marca temporale.
 
Spesso utilizzati per eseguire copie di numerosi supporti in poco tempo, i copiatori forensi non sono l'unica modalità con la quale è possibile generare [[Copia forense|copie forensi]], è infatti possibile utilizzare '''distribuzioni forensi''' basate su Linux (come ad esempio [[DEFT Linux]], ma anche Tsurugi Linux, Paladin o Raptor) o persino software per Windows in combinazione con l'utilizzo di [[write blocker]] che producono risultati identici a un copiatore forense, ma con spesa decisamente inferiore anche se spesso tempi più lunghi di esecuzione.
 
==Voci correlate==
*[[Informatica forense]]
* [[Memoria di massa]]
 
{{Scienza forense}}
{{Portale|diritto|informatica}}
 
[[Categoria:Informatica forense]]