Akhmim: differenze tra le versioni

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Akhmim era conosciuta in [[Egitto]] come '''Ipu''', '''Apu''' o '''Khent-menu''' ed era il centro principale del nono [[Nomo (Egitto)|Nomos]] dell'[[Alto Egitto]].<ref name=Bunson>{{Cita|Bunson|p. 15}}.</ref> Fu città natale di [[Yuya (funzionario)|Yuya]], il funzionario di [[Tuthmosis IV]] e [[Amenhotep III]]. La città fu dedicata al dio [[Min (mitologia)|Min]] e alla dea [[Tait]].<ref name=Bunson/> Probabilmente fu anche la città di nascita della regina [[Nefertari]].
[[Strabo]] menziona la tessitura di lino e il taglio della pietra come antiche industrie di [[Panopoli]] , e non è una coincidenza che il cimitero di Akhmim sia uno delle principali fonti dei bellissimi tessuti di età romana e cristiana provenienti dall'Egitto.<ref name="EB1911">{{EB1911|inline=1|wstitle=Akhmim|volume=1|page=456|first=Francis Llewellyn |last=Griffith |authorlink=Francis Llewellyn Griffith}}</ref>
 
[[File:AkhmimSeifeinOldInside.jpg|thumb|Chiesa di Abu Seifein]]
 
In età copta Akhmim era conosciuta come '''Khmin''' o '''Shmin'''. I monasteri abbondavano in questa regione già dai tempi più antichi. [[Scenute d'Atripe]] (348–466) era un monaco ad [[Atribi]], vicino ad Akhmim. Alcuni anni prima [[Nestorius]], l'ex patriarca esiliato di Costantinopoli, era morto di vecchiaia nelle vicinanze di Akhmim. [[Nonno di Panopoli]], il poeta greco, è nato a Panopoli alla fine del IV secolo.<ref name="EB1911"/> Il vescovado di Panopoli è incluso nella lista di [[sedi titolari]] della [[Chiesa Cattolica]] .<ref>''Ánnuario Pontificio 2013'' (Libreria Editrice Vaticana, 2013, {{ISBN|978-88-209-9070-1}}), p. 949</ref> Fra i vescovi di Panopoli, [[Le Quien]] menziona <ref>''Oriens christianus'', II, 601–4</ref> Ario, amico di [[San Pacomio]], che aveva costruito tre conventi nella città, a [[Sabino]] e a [[Mena]] .
È stata la città natale dello storico ed [[Enciclopedia|enciclopedista]] [[arabi|arabo]], di età [[Mamelucchi|mamelucca]], [[Al-Nuwayri|Shihāb al-Dīn Aḥmad b. ʿAbd al-Wahhāb al-Nuwayrī]] (1279-1333).