Ennio De Giorgi: differenze tra le versioni

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== Biografia e carriera ==
Nipote di [[Cosimo De Giorgi]], rimase orfano di padre a 2 anni. Dopo il conseguimento della [[maturità classica]] presso il Liceo "Giuseppe Palmieri" di Lecce nel 1946 intraprese gli studi di [[ingegneria]] a [[Roma]]., ma già l'anno Fusuccessivo peròfu incoraggiato da [[Mauro Picone]] a iscriversi al corso di laurea in matematica dello stesso ateneo, doveche silo laureòseguì fino alla laurea nel [[1950]]. L'anno successivo, vinse una borsa di studio dell'[[Istituto per le applicazioni del calcolo]] (IAC) e nominato assistente di Picone all'Istituto di Matematica dell'università <ref>Cfr. L. Ambrosio, G. Dal Maso, M. Forti, M. Miranda, S. Spagnolo, "Ennio De Giorgi", ''Bollettino dell'Unione Matematica Italiana (UMI)'', Serie VIII, 2B (1) (1999) pp. 3-31.</ref>
 
Divenne noto nel mondo scientifico quando, nel [[1957]], risolse il 19º [[Problemi di Hilbert|problema di Hilbert]] (risolto in modo indipendente e con altro metodo anche da [[John Nash]]), alla cui soluzione si erano dedicati per oltre mezzo secolo numerosi studiosi di matematica.
 
Nel [[1958]] fu vincitore di una cattedra di Analisi[[analisi Matematicamatematica]] presso l'[[Università di Messina]], ma l'anno successivo fu chiamato, per volere di [[Alessandro Faedo]], a insegnare presso la [[Scuola Normale Superiore di Pisa]], ove restò per tutta la vita.
 
Con la sua opera scientifica, dalle ricerche sulle [[Equazione differenziale alle derivate parziali|equazioni alle derivate parziali]], al [[calcolo delle variazioni]], alla [[teoria geometrica della misura]], fino agli ultimi studi di logica e fondamenti della scienza, aprì prospettive prima inimmaginabili alla matematica mondiale.
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Ricevette numerosi e prestigiosi premi e riconoscimenti tra i quali, nel [[1960]] il [[Premio Caccioppoli]] dell'[[Unione Matematica Italiana]]<ref>[http://umi.dm.unibo.it/caccioppoli/index.html Premio Caccioppoli] dal sito UMI</ref>, nel [[1973]], il Premio Presidente della Repubblica dall'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]] e, nel [[1990]], a [[Tel Aviv]], il [[Premio Wolf]], assegnato dalla Fondazione Wolf a scienziati e artisti.
 
Fu socio, tra le altre, dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]], della [[Pontificia Accademia delle Scienze]] e, dal [[1995]], dell'''[[Académie des Sciences]]'' e della ''[[National Academy of Sciences]]'' degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref>Cfr. L. Ambrosio et al., ''cit.''</ref>
 
Oltre che un grande matematico, alla cui scuola si formarono numerosi allievi,<ref>Cfr. J-L. Lions, F. Murat, "Ennio De Giorgi (1928-1996)", ''Notices of the American Mathematical Society'', 44 (9) (1997) pp. 1095-1096.</ref> fu un uomo di grande umanità e impegno civile. Grande era la sua disponibilità nei confronti di chiunque avesse bisogno dei suoi consigli, del suo tempo o del suo denaro. Dalla fede profonda, rifletté molto sul rapporto tra scienza e fede. Sostenitore della responsabilità degli uomini di cultura nel promuovere l'amicizia e la comprensione tra i popoli, e nel prevenire le guerre, riteneva la [[Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo]] un documento internazionale di notevolissima importanza.