Merzario: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo
Riga 47:
Nel 1979, con i modelli A2 e A3, Merzario continuò la sua avventura in Formula 1 ma i risultati stentavano ad arrivare. A metà stagione rilevò tutto il materiale della scuderia [[Kauhsen]] in un ultimo tentativo di riscossa ma ancora una volta la nuova A4 era spesso la più lenta del plotone.
 
In tre stagioni complete di F.1 la Merzario è riuscita ad arrivare al traguardo una sola volta,nel GP del Belgio del 1977 (per altro con un telaio March).La vettura interamente costruita dal team Merzario invece non è stata classificata nell'unica gara portata a termine (GP di Svezia 1978). Nel Gp d'Italia 1979 la Merzario fu protagonista di un curioso aneddoto: la vettura del team principal infatti ebbe sulla livrea uno sponsor molto particolare: un 'agenzia di pompe funebri, che si chiamava "La Varesina Sofar".
Per il 1980 Merzario aveva in progetto un nuovo modello per rientrare nel giro mondiale dal [[Gran Premio del Belgio]] ma fu soltanto una pre-iscrizione. La A4 venne adattata ai più piccoli motori [[BMW]] di [[Formula 2]] e con questa macchina, chiamata M1, Arturo disputò tutto il Campionato Europeo della specialità. Insieme al pilota-costruttore, una seconda vettura venne schierata nelle prove dell'Europeo F2 ed affidata a Guido Daccò e poi a Piero Necchi.