Reincarnazione: differenze tra le versioni

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[[File:Reincarnation AS.jpg|thumb|Rappresentazione della reincarnazione secondo l'[[induismo]]]]
 
Per '''reincarnazione''' si intende la [[rinascita (religione)|rinascita]] dell'[[anima]], o dello [[spirito (filosofia)|spirito]] di un individuo, in un altro corpo fisico, simile al precedente, trascorso un certo intervallo di tempo dopo la sua [[morte]] terrena.
 
Il termine reincarnazione è considerato sinonimo di [[metempsicosi]] ed è riferito in particolare al mondo culturale e religioso orientale e a movimenti [[spiritismo|spiritistici]] che descrivono una trasmigrazione in altri corpi, anche vegetali, animali o minerali sino a quando l'anima non si sia liberata completamente dalla materialità.<ref>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/R/VIT_III_R_095407.xml Vedi lemma "Reincarnazione" in Vocabolario Treccani]</ref>. [[Olimpiodoro il Giovane|Olimpiodoro]] <ref>Olimpiodoro, ''Commento al Fedone'', 81, 2</ref> ritiene più corretto il termine "metensomatosi" (da σῶμα, sôma, "corpo") , che si ritrova in [[Plotino]] <ref>Plotino, ''Enneadi'', I, 1, 12; II, 9, 6; IV, 3, 9</ref> indicante il passaggio dell'anima esclusivamente in corpi umani. L'espressione "trasmigrazione dell'anima" è un adattamento dal latino tardo ''trasmigrātĭo-ōnis'' derivato da ''trasmigrāre'' quindi da ''migrāre'' espressa con i termini di "metempsicosi" o "metensomatosi", è attribuibile anche a Pitagora o anche a Ferecide<ref>D-K (Ferecide) 7, A,2: «καὶ πρῶτον τὸν περὶ τῆς μετεμψυχώσεως λόγον εἰσηγήσασθαι»</ref><ref>La più antica testimonianza della dottrina della metensomatosi/metempiscosi è nella II Olimpica (56-80) di Pindaro.</ref>.