Giuseppe De Stefanis: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
 
Allievo della Regia Accademia dal 1903, divenne Sottotenente dell'arma di Artiglieria il 28 settembre 1905. Partecipò alla Grande Guerra, quale capitano e maggiore con grandi riconoscimenti al valore. Ufficiale proveniente dallo Stato Maggiore. Nel 1915 sposò la signorina Emanuela dei Visconti di Ozzano.
 
Da Colonnello (grado indossato il 29 ottobre 1932) fu comandante dell'8°º reggimento di artiglieria Pasubio, con sede a Verona nel triennio 1932/1935 ed, in seguito, fu comandante dell'Artiglieria del VII° C.d'A. a Firenze e capoufficio addestramento presso il comando del corpo di SM a Roma.
 
Dal 1°º settembre 1937, promosso Generale di Brigata, fu prima al comando dell'artiglieria del Corpo Corazzato e poi al comando della 24^ª divisione di fanteria ''Pinerolo'', al principio del 1940, a guerra non ancora iniziata.
 
Dal 1°º gennaio 1941 fu promosso generale di divisione.
 
La ''Pinerolo'' fu trasferita, nel gennaio 1941, sul fronte greco albanese e, alla resa della Grecia, in aprile, rimase quale unità da occupazione in Tessaglia; De Stefanis fu quindi trasferito in Libia al comando della 102^ª divisione motorizzata ''Trento'' nell'agosto del 1941, sostituito al comando della ''Pinerolo'' dal generale di divisione Licurgo Zannini. Per tali meriti fu decorato il 3 ottobre 1941 quale Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia.
 
Una volta in Africa Settentrionale, il generale De Stefanis partecipò ai vari cicli operativi autunnali del 1941 con la ''Trento'', passando poi, a gennaio 1942 al comando della 132^ª divisione corazzata ''Ariete'' conseguendo numerosi successi e rendendo la detta unità tra le più famose del R.E.
 
Per tali meriti fu decorato il 26 maggio 1942 quale Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia.