Villa dei Vescovi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 58:
 
==Decorazione==
Le stanza del piano terreno sono prive di decorazioni. Al centro è esposto un pozzo in pietra, partericordo dell'antico impluvium.
Le stanze del piano nobile hanno pavimenti alla veneziana ed erano un tempo interamente [[affresco|affrescate]] con paesaggi, scene e figure [[mitologia|mitologiche]]. Nelle [[loggia|logge]], invece, finti archi, adornati di [[pergola (giardinaggio)|pergole]] e tralci di vite, si aprivano su paesaggi immaginari. Tutto è opera di un fiammingo, [[Lambert Sustris]], rinomato pittore di paesaggi, nato ad [[Amsterdam]] tra il 1510 e il 1515, ma attivo fin da giovanissimo a [[Roma]], da dove giunge nel 1541 a [[Padova]] da [[Venezia]], dove aveva probabilmente frequentato la bottega di [[Tiziano]]<ref>[http://www.visitfai.it/dimore/villadeivescovi/dimora-2123-Affreschi Descrizione degli affreschi] sul sito visitfai.it.</ref>.
 
Riga 97:
Sempre alla decorazione del palazzo di [[Nerone]] sono desunti il fregio bianco a [[grottesche]], con festoni vegetali trattenuti da erme maschili e femminili, aironi, pappagalli, bracieri, canestri e [[clipei]], nei due ambienti del lato orientale. Da questi si accede a nord-est alla stanza d'angolo, che forse era un tempo la stanza da letto del vescovo, che è munita di un letto antico, di un inginocchiatoio e del lusso di un camino dipinto. La stanza è decorata da una finta [[Rivestimento murale|tappezzeria]] (in gran parte ridipinta) e un fregio superiore con [[mascherone|mascheroni]].
 
Nella villa è presente anche un eclettico "bagno", non originale, ma creato per l'utilità degli ultimi proprietari con pezzi di recupero (il lavandino era una mangiatoia di marmo per i cavalli) e d'antiquariato.
Una scala a chiocciola porta alle stanze della mansarda, che non sono accessibili al pubblico.
 
===Logge===