Fiat 128: differenze tra le versioni

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Dopo l'ingresso nel mercato avvenuto nel 1971 delle concorrenti [[Citroën GS]] e [[Alfa Romeo Alfasud|Alfasud]], entrambe di prezzo superiore ma con caratteristiche meccaniche sofisticate (sospensioni idropneumatiche per la GS, motori a cilindri contrapposti, 4 freni a disco), la Fiat operò un facelifting della 128 che diede vita alla seconda serie. Questa si distingueva per una calandra di un diverso disegno, per l'eliminazione dei rostri dai paraurti, nuove coppe ruota e interni con volante e plancia rivisitati oltre che per la diversa fanaleria posteriore. La seconda serie, sempre dotata del motore da 1116 cv con potenza invariata, rimase a listino fino al 1976 e ad essa si affiancò, dal 1974, la 128 special con motore da 1.3 litri e 60 CV. Quest'ultima si caratterizzava per un allestimento più ricco, con una vistosa cornice decorativa che correva su tutta la fiancata e i proiettori anteriori di forma quadrata incastonati in una nuova e più impreziosita calandra. La 128 Special aveva prestazioni leggermente superiori alla versione 1100: raggiungeva infatti i 145 km/h e, avendo più coppia e potenza, migliorava i tempi di accelerazione e ripresa.
 
=== La terza serie (19721976- 1985) ===
Con l'avvento della "Golf I" (1974), della [[Renault 14]] del [[1976]] e della nuova generazione di medie a 2 volumi [[hatchback|con portellone posteriore]], la carrozzeria della 128 divenne obsoleta.In Fiat decisero comunque di sottoporre la 128 a un sostanzioso restyling, procedendo alla necessaria e al tempo imposta "plastificazione" anche di questo modello. Fu così che nacque la terza serie, dotata di vistosi paraurti avvolgenti in resina elastica e di una nuova fanaleria; il frontale aveva ora i fari quadrati della 128 special e il posteriore aveva dei grossi gruppi ottici in plastica incorporanti le luci di retromarcia. La fiancata venne aggiornata con nuove luci di direzione laterali, un nuove fregio alla base del montante posteriore e una targhetta sul parafango posteriore che indicava la cilindrata e il tipo di allestimento (L, C, o CL). Anche gli interni vennero sottoposti a modifiche, con abbondanti profusioni di plastica per la plancia, un nuovo volante, una nuova strumentazione e moquette per il pavimento. Tuttavia anche questo restyling poco poteva contro la nuova moda della linea a due volumi per le auto di segmento C a cui la 128 apparteneva; fu così che nel [[1978]] la Fiat decise di lanciare sul mercato la [[Fiat Ritmo]], e contemporaneamente decise di semplificare la gamma della 128 mantenendo in listino il solo allestimento CL con motore 1100. A metà del 1980, inoltre uscì di produzione anche la Panorama,fagocitata dalla Ritmo dotata di comodo portellone, mentre la berlina restò in vendita fino alla fine del 1985.