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{{c|L'argomento è trattato in maniera disorganica, mescola concetti giuridici acclarati a dichiarazioni prive di fonti autorevoli; alcune citazioni di eventi recenti non rispondono pienamente o specificamente al corretto svolgimento del tema.Inoltre la voce potrebbe essere non neutrale. Occorre un riordino, una bibliografia appropriata e la contestualizzazione delle fonti|politica|agosto 2015}}
L''''annessione''' è l'atto tramite cui uno [[Stato]] amplia il proprio territorio, nella maggior parte dei casi a scapito di un altro stato.<ref name=diz>[http://politica-internazionale.blogspot.it/2010/05/concetti-geopolitici-1-annessione-voce.html Annessione]: voce tratta dal “Dizionario di politica”(1939).</ref>
 
L'annessione può avvenire a danno di una porzione del territorio di un altro Stato, che continua ad esistere (annessione propriamente detta) , oppure può riguardare l'intero territorio di un altro Stato, che cessa pertanto di esistere, specialmente se a seguito di sconfitta militare (''debellatio'' e incorporazione). In tale caso, l'annessione era giustificata dalla necessità di mantenere la sicurezza all'interno del territorio.<ref name=diz/>
 
L'annessione non è il contrario né della cessione né della [[Indipendentismo|secessione]] e non è sinonimo di fusione. L'annessione, difatti, è un atto unilaterale in cui il territorio viene tenuto da uno Stato e legittimato attraverso il riconoscimento generale da parte degli organismi internazionali.