Basilica del Santo Sepolcro (Barletta): differenze tra le versioni

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La differenza di caratteri stilistici presenti nella basilica fa ritenere comunque che i tempi della costruzione si siano protratti per oltre un secolo.
 
DopoNel 1291, dopo il fallimento della nona ed [[nona crociata|ultima crociata]] e in seguito alla caduta di [[San Giovanni d'Acri]], si rifugió a Barletta il patriarca di Gerusalemme Randulphus, il quale secondo l'antica tradizione portó con sé preziosi cimeli da Gerusalemme. Fra questi la preziosa [[stauroteca]] contenente un frammento del vero legno della [[Croce]] di Cristo, che da quel momento è particolarmente venerato nella chiesa del Sepolcro.
Dopo essere fallita la [[quarta crociata]], nel [[1215]] viene promossa da [[Innocenzo III]] e da [[Federico II di Svevia|Federico II]] la [[quinta crociata]], alla quale però l'imperatore non parteciperà fin dall'inizio ma solo dopo le costanti pressioni di [[Gregorio IX]]. Nell'inverno [[1228]] Federico si trasferisce nel [[castello di Barletta]] per l'organizzazione della crociata e si ritiene possa aver partecipato alla celebrazione del [[Pasqua|rito pasquale]] proprio nella chiesa del Santo Sepolcro, in onore della crociata che stava per intraprendere. [[Federico II di Svevia|Federico]] ha tra l'altro offerto concessioni e sovvenzioni alla chiesa barlettana fino al momento prima della sua morte, permettendo la nascita e l'espansione del quartiere che portava il nome dell'edificio religioso.
 
Dopo il fallimento della nona ed [[nona crociata|ultima crociata]] e in seguito alla caduta di [[San Giovanni d'Acri]], si rifugió a Barletta il patriarca di Gerusalemme Randulphus, il quale secondo l'antica tradizione portó con sé preziosi cimeli da Gerusalemme. Fra questi la preziosa stauroteca contenente un frammento del vero legno della Croce di Cristo, che da quel momento è particolarmente venerato nella chiesa del Sepolcro.
 
Nel [[1312]], [[Roberto d'Angiò]], ordinò che venisse restaurato il portico antistante la chiesa e che per l'occasione fosse affissa una lapide commemorativa, scoperta durante i lavori di restauro del [[1918]].
Nel [[1400]], a causa delle condizioni di degrado in cui versava, l'ospedale del Santo Sepolcro fu ricostruito per intero. A memoria del primitivo uso prese la denominazione di ''Ospedale dei Pellegrini''.
Nel [[1456]] un terremoto provocò gravi danni al campanile, situato sull'ala nord-ovest della chiesa.
 
[[File:Diplomatic relations of the Sovereign Military Order of Malta.png|thumb|upright=1.4|Relazioni diplomatiche dell'Ordine di Malta.]]
 
Nel [[1489]] [[papa Innocenzo VIII]] inglobò l'ordine dei ''Canonici del Santo Sepolcro'' con quello dei ''Cavalieri di San Giovanni Gerusalemme''.