Basilica del Santo Sepolcro (Barletta): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Storia: Corretto errore di battitura Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
→Storia: Corretto errore di battitura Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
||
Riga 43:
La differenza di caratteri stilistici presenti nella basilica fa ritenere comunque che i tempi della costruzione si siano protratti per oltre un secolo.
▲Dopo il fallimento della nona ed [[nona crociata|ultima crociata]] e in seguito alla caduta di [[San Giovanni d'Acri]], si rifugió a Barletta il patriarca di Gerusalemme Randulphus, il quale secondo l'antica tradizione portó con sé preziosi cimeli da Gerusalemme. Fra questi la preziosa stauroteca contenente un frammento del vero legno della Croce di Cristo, che da quel momento è particolarmente venerato nella chiesa del Sepolcro.
Nel [[1312]], [[Roberto d'Angiò]], ordinò che venisse restaurato il portico antistante la chiesa e che per l'occasione fosse affissa una lapide commemorativa, scoperta durante i lavori di restauro del [[1918]].
Nel [[1400]], a causa delle condizioni di degrado in cui versava, l'ospedale del Santo Sepolcro fu ricostruito per intero. A memoria del primitivo uso prese la denominazione di ''Ospedale dei Pellegrini''.
Nel [[1456]] un terremoto provocò gravi danni al campanile, situato sull'ala nord-ovest della chiesa.
Nel [[1489]] [[papa Innocenzo VIII]] inglobò l'ordine dei ''Canonici del Santo Sepolcro'' con quello dei ''Cavalieri di San Giovanni Gerusalemme''.
|