Bacoli: differenze tra le versioni

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[[File:CapoMisenoBacoli3341TAW.JPG|thumb|left|Il porto di Miseno, antico cratere vulcanico]]
L'area del comune di Bacoli è di origine vulcanica. Appartiene al sistema dei [[Campi Flegrei]] e si è formata nell'ultima fase eruttiva chiamata "Terzo Periodo Flegreo". In particolare la zona dove sorge la cittadina è caratterizzata da un allineamento di sette vulcani, disposti su di un unico asse, formato dai crateri e resti di crateri di:
* Tre vulcani più antichi che si datano fra i 35.000 e i 10.500 anni fa: 1) [[Capo Miseno]]; 2) Porto di [[Miseno (Bacoli)|Miseno]] (i cui bordi residui sono riconoscibili nel lungo isolotto di Punta Pennata e di fronte a essa nelle due punte di Punta Terone e Puntacazzo della
*lla Sarparella); 3) tutto il rilievo che caratterizza il centro antico di Bacoli, da Punta del Poggio e Piscina Mirabile fino a Centocamerelle.
* Verso nord, fuori dal paese, un po' distanziati dai precedenti ma sempre sullo stesso allineamento, abbiamo gli altri quattro vulcani, più recenti, che si datano fra i 10.500 e gli 8.000 anni fa: 4) e 5) i due crateri chiamati [[Fondi di Baia]] (sull'orlo di uno dei quali è posto il [[Castello Aragonese (Baia)|Castello Aragonese di Baia]] e risale la strada provinciale che da [[Pozzuoli]] porta a Bacoli); 6) il Golfo di [[Baia (Bacoli)|Baia]] che ha quasi del tutto smantellato il 7), un altro vulcano i cui bordi e rilievi residui si riconoscono in Punta Epitaffio e nel costone roccioso di tufo giallo che guarda verso Lucrino.