Libero arbitrio: differenze tra le versioni

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{{citazione|Se io osservo una [[volontà]] che ritrae l'[[intuizione]], anche da questo volere si è ritirata la necessaria attività organica. La volontà è libera. Non può però osservare questa libertà della volontà, chi non è in grado di vedere che la libera volontà consiste in questo, che soltanto dall'elemento intuitivo la necessaria attività dell'organismo umano viene paralizzata, respinta, e sostituita dall'attività spirituale della volontà piena di idee.[...] Chi invece è in grado di osservarlo, si apre un varco alla comprensione del fatto che in tanto l'uomo non è libero, in quanto non è capace di compiere fino in fondo il processo di repressione dell'attività organica; che però questa ''non-libertà'' anela alla libertà, la quale non è per nulla un ideale astratto, bensì una forza dirigente che risiede nell'essere umano.|R. Steiner, ''[[La filosofia della libertà]]'' [1894], trad. it., Fratelli Bocca Editori, Milano 1946, pag. 61}}
 
Per Steiner non ha senso chiedersi se l'uomo ''tout court'' sia libero oppure no, perché egli in realtà è un essere in evoluzione, che «è chiamato allo spirito libero, come ogni germe di rosa è chiamato a divenire [[rosa (simbolo)|rosa]]». Steiner ha modo di obiettare a [[Schopenhauer]] che è assurdo giudicare ''non libera'' una [[volontà]] che sia determinata nel suo agire da un motivo o uno scopo preciso: la libertà è da intendere semmai come la capacità di determinare da , attraverso una propria facoltà chiamata da Steiner «fantasia morale», i motivi del proprio agire, non ricevendoli da altri.
 
== Note ==