Francesco Rutelli: differenze tra le versioni

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=== Sindaco di Roma ===
[[File:Rutelli Gentiloni 1993.jpg|thumb|left|Francesco Rutelli insieme a [[Paolo Gentiloni]]]]
Nel dicembre del [[1993]] la coalizione di centrosinistra lo propone come sindaco di [[Roma]]: Francesco Rutelli [[Elezioni amministrative italiane del 1993#Roma|batte al ballottaggio]] [[Gianfranco Fini]], leader del [[Movimento Sociale Italiano]] (poi [[Alleanza Nazionale]]) diventando, così, il primo Sindaco della capitale direttamente eletto dai cittadini. [[Elezioni amministrative italiane del 1997#Roma|È riconfermato]] in questa carica anche nel [[1997]], battendo il candidato del [[Polo delle Libertà]] [[Pierluigi Borghini]] e conseguendo il numero più alto di consensi popolari - 985.361 voti<ref>[http://www.elezioni.comune.roma.it/roma97/sind199.htm Voti Sindaco primo turno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> - raccolto nelle diverse elezioni tenute a Roma dal 1993 ad oggi.
 
La giunta guidata da Rutelli (tra i cui membri e collaboratori figurano [[Mariella Gramaglia]], [[Monica Cirinnà]], [[Loredana De Petris]], [[Esterino Montino]], [[Goffredo Bettini]], [[Walter Tocci]], [[Riccardo Milana]], [[Linda Lanzillotta]], [[Gianni Borgna]] ed [[Enrico Gasbarra]]) oltre ai cosiddetti "Rutelli boys" ( [[Roberto Giachetti]], [[Michele Anzaldi]] e [[Filippo Sensi]], e [[Paolo Gentiloni]], quest'ultimo futuro [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei Ministri]]) attuò un grande programma di rilancio della città intraprendendo una serie di azioni quali il cosiddetto “Programma 100 piazze” (con più di 160 piazze restaurate o costruite ex novo), la modernizzazione degli spazi cinematografici, il nuovo [[Porto turistico di Roma Lido di Ostia|porto turistico di Ostia]] e la radicale trasformazione del sistema alberghiero. Venne approvato il nuovo Piano regolatore, che destinò più del 50% del territorio comunale ad aree verdi e agricole cancellando previsioni edificatorie per quasi 60 milioni di metri cubi. Sotto i mandati di Francesco Rutelli vengono completate o realizzate a Roma rilevanti trasformazioni: viene riqualificata a cura di una società del gruppo delle [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]] la [[Stazione Termini]] ed è raddoppiata dalle FS il tratto dalla stazione di [[San Pietro]] a [[Bracciano]] della linea Roma-[[Viterbo]]. Sotto l'amministrazione Rutelli sono inaugurati il nuovo centro Agroalimentare a [[Lunghezza]] e la linea [[Tram di Roma|tram n 8]], vengono ampliati a cura dell'[[ANAS]] il [[Grande Raccordo Anulare]] e l'autostrada Roma-[[Fiumicino]]. Nel [[2000]], è prolungata fino a via Mattia Battistini la linea A della metropolitana, un altro progetto ereditato dalle precedenti amministrazioni. La città si dota poi di nuovi musei, quali le [[Palazzo del Quirinale|Scuderie del Quirinale]] (di competenza del [[Ministero dei Beni Culturali]]), la [[Centrale Montemartini]], il [[Museo di arte contemporanea (Roma)|Macro]].<ref>"Guida alla nuova Roma", ed. Newton & Compton, 2000</ref> Vengono anche iniziati i lavori per opere che saranno poi inaugurate dal successivo sindaco [[Walter Veltroni]]: l'[[Auditorium Parco della Musica]] di [[Renzo Piano]] (quest'ultimo promosso durante il mandato di [[Franco Carraro]]), il [[Museo dell'Ara Pacis]] dell'architetto [[Richard Meier]] e la [[Galleria Giovanni XXIII]], un tunnel stradale che unisce la zona del Ministero degli Affari Esteri con le vie della Pineta Sacchetti e Trionfale.<ref>"Roma, dieci anni di una Capitale", ed. Donzelli, 2003</ref> Molti lavori avviati e finanziati sotto la sua amministrazione sono proseguiti negli anni successivi (quali la costruzione di una nuova linea metropolitana, la galleria stradale sotto [[Monte Mario]], il nuovo Centro Congressi -"[[Nuvola di Fuksas|La Nuvola]]"- dell’[[Eur (zona di Roma)|EUR]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.francescorutelli.it/?id=2|titolo=Biografia|sito=www.francescorutelli.it|accesso=2017-06-08}}</ref>
 
Sotto il profilo economico-finanziario, recentemente Rutelli ha parlato della situazione romana, nel suo periodo di governo della città, in una lettera all'''[[Huffington Post]]'' rivendicando il fatto che sotto la sua amministrazione il comune si aggiudicò il [[rating]] Tripla A mentre i 347 mutui contratti dalla giunta rimasero al 12% delle entrate, molto al di sotto della quota consentita, non emettendo dei derivati.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2017/02/08/francesco-rutelli-roma_n_14634618.html|titolo=Francesco Rutelli, 8 falsità sul debito di Roma. L'ex sindaco replica alle accuse di Ignazio Marino alla sua amministrazione|sito=L’Huffington Post|accesso=2017-06-08}}</ref> A settembre 2016, i mutui contratti in 7 anni e due mesi di amministrazione Rutelli (se si sommano gli interessi al capitale, si arriva a 4,1 miliardi) erano per il 96% estinti per un costo (capitale + interessi) di circa 180 milioni all'anno.<ref name=":0" /> Nella stessa intervista Rutelli afferma anche che la sua giunta fu costretta a finanziare con mutui il disavanzo delle aziende di trasporto (compresa la [[COTRAL|Cotral]], per il trasporto pubblico della Regione Lazio) per una norma che sarebbe stata soppressa nel 2001 e che nel solo anno 2000, il 53% dei mutui contratti riguardarono questa fattispecie.<ref name=":0" /> Sempre secondo lo stesso Rutelli, le entrate cittadine, in crescita di oltre 1,5 miliardi di euro, e un'autonomia finanziaria, superiore al 70%, erano agevolate da un programma efficiente di privatizzazioni, per 1,2 miliardi di euro, e positivo era anche il quadro cittadino con un saldo di + 56.000 imprese attive e 150.000 occupati in più, una crescita del [[Prodotto interno lordo|PIL]] verso il 2% annuo, +2% annuo del turismo ed una crescita solida e diffusa dei valori immobiliari. Sotto la giunta Rutelli i Bilanci comunali non finirono mai in esercizio provvisorio venendo sempre approvati nelle scadenze ordinarie, senza alcuna bocciatura da parte del [[Collegio dei revisori dei conti|Collegio dei Revisori]].<ref name=":0" /> .