Traduzione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Voci correlate: + Invecchiamento di una traduzione
Folto82 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 3:
La '''traduzione''' è un'attività che comprende l'interpretazione del significato di un testo ("sorgente", "di origine", "di partenza" o "prototesto") e la successiva produzione di un nuovo testo, equivalente a quello di origine, ma in un'altra lingua (lingua "di destinazione", "di arrivo" o "metatesto"). Il termine "traduzione" tuttavia non indica solamente l'atto del tradurre, ma anche il testo tradotto, risultante da questa attività; per questi motivi, spesso alcuni studiosi e teorici hanno preferito evitare l'ambiguità usando un termine diverso e più specifico: ad esempio, il sostantivo "il tradurre" ([[Henri Meschonnic]]) oppure le locuzioni "attività traducente" (''activité traduisante''), "operazione traducente" (''opération traduisante'') ([[Georges Mounin]]) o altre ancora.
 
== Il traduttoreDescrizione ==
=== Il traduttore ===
 
Lo scopo del traduttore è quello di cercare di portare il [[testo]] dalla lingua di origine alla lingua di destinazione in maniera tale da mantenere il più possibile inalterato il significato e lo stile del testo, ricorrendo, se e quando necessario, anche a processi di adattamento. A causa delle differenze tra le lingue, spesso è difficile (se non impossibile: parecchi sono i sostenitori dell'[[intraducibilità]] delle lingue) conservare tanto il senso esatto quanto lo stile della scrittura - il [[ritmo]], il [[registro (linguistica)|registro]], il [[suono]], la [[metrica]] - e il traduttore si trova costretto a operare scelte che cambiano in funzione della natura del testo stesso e degli scopi che la traduzione si prefigge.
Line 15 ⟶ 16:
La traduzione interlineare morfematica associa a ogni singola parola ([[morfema]]) del testo originale, una o più parole (morfemi) nella lingua di traduzione, con la eventuale integrazione di [[glossa interlineare]]. È un tipo di traduzione letterale, coerente e fedele dal punto di vita filologico col testo di partenza.
 
=== Problemi della traduzione, ruoli e funzioni ===
Nella rappresentazione contemporanea della figura traduttiva, è stata fortemente voluta (anche dagli organi istituzionali con la creazione di cattedre universitarie apposite) l'introduzione della codifica di ''mediatore''. Con questo appellativo la figura professionale può differenziarsi sia in mediatore culturale sia in mediatore linguistico. Proprio quest'ultimo caso rappresenta il talento traduttivo linguistico. Il problema base risiede già nell'etimologia delle due diverse parole, infatti "traduttore" determina un pensiero vicino alla matematica trasposizione di due testi, una traslazione scientifica e precisa di un complesso sintattico a un altro, senza perdita di senso o di strutture semantiche.
 
Line 21 ⟶ 22:
 
''Non sempre una parola nella lingua di partenza potrebbe essere sostituita 1:1 con una parola nella lingua d'arrivo'', come riportato alla voce [[teoria della traduzione]] le dinamiche identificative delle componenti testuali diventano prioritarie.
 
=== Traduzione simultanea ===
 
Con l'espressione traduzione simultanea, più esattamente chiamata [[Interpretariato|interpretazione]] simultanea, viene invece inteso il lavoro di traduzione immediata di un discorso da una lingua a un'altra nel suo svolgersi; è un tipo di traduzione normalmente usato in assemblee e convegni internazionali per permettere a un uditorio composto di persone parlanti lingue diverse di seguire lo svolgersi dei lavori, ciascuno nella propria lingua.
 
==Teorie sulla traduzione==
Line 36 ⟶ 41:
 
E la traduzione non può non tenere in considerazione l'ambito culturale che la caratterizza. Il semiotico estone [[Jurij Michajlovič Lotman|Jurij Lotman]] nel suo saggio intitolato ''La semiosfera'' (1985)<ref>{{cita libro|nome = Jurij|cognome=Lotman|titolo=La semiosfera|anno=1985|editore=Marsilio|}}</ref> analizza questo importante rapporto di influenza tra "prototesto" e "metatesto" e quindi tra autore e ambiente culturale. L'universo della cultura è paragonato a un organismo, le cui cellule, rappresentate dalle singole culture, interagiscono, arricchendosi tra loro. Concetto chiave di questa teoria è quello di "confine" che è permeabile proprio come la membrana di una cellula. Questo confine unisce due diverse culture ma nello stesso tempo le divide mostrandone le varie diversità. Ed è proprio in questo confine che prende forma la traduzione. È nella [[semiosfera]] che due culture interagiscono tra loro. Lotman vede il rapporto tra cultura propria e [[cultura]] altrui come una benefica possibilità di arricchimento, di crescita per le due culture che possono così fecondarsi ed evolversi. Questa dinamica proprio/altrui, che è lontana dal voler creare uniformità e omogeneità, sviluppa le singole culture, tenendo in considerazione anche quelle minoritarie, che prendono coscienza della propria differenza e identità proprio attraverso il confronto con l'altro. Ed è all'interno del confronto tra noi e l'altro che prende forma la traduzione.
 
== Traduzione simultanea ==
 
Con l'espressione traduzione simultanea, più esattamente chiamata [[Interpretariato|interpretazione]] simultanea, viene invece inteso il lavoro di traduzione immediata di un discorso da una lingua a un'altra nel suo svolgersi; è un tipo di traduzione normalmente usato in assemblee e convegni internazionali per permettere a un uditorio composto di persone parlanti lingue diverse di seguire lo svolgersi dei lavori, ciascuno nella propria lingua.
 
==Strumenti per i traduttori==