Bora: differenze tra le versioni

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La '''bora''' è un [[vento catabatico]] di provenienza est/nord-est, che soffia con particolare intensità specialmente verso l'Alto e Medio [[mare Adriatico|Adriatico]] e verso alcuni settori dell'[[Egeo]] in presenza di forti gradienti barici tra continente e mare.
 
Il termine deriva da [[Borea]], personificazione del vento del nord nella [[mitologia greca]]. La bora conosciuta in [[Italia]] è quella di [[Trieste]]. In [[Croazia]] è celebre quella di [[Segna]] e [[Fiume (Croazia)|Fiume]] e in [[Slovenia]] quella di [[Aidussina]]. Si origina dal nord della Dalmazia.
 
== Descrizione ==
La bora non si orienta in un'unica direzione, secondo la [[legge di Buys Ballot]] ma fluttua intorno ad una direzione media che è tipica per ogni località. La sua caratteristica è di essere un vento "discontinuo", ovvero di manifestarsi con raffiche più forti, intervallate dalle raffiche meno intense.
Tali raffiche sono comunemente dette "refoli". Soffia specialmente in inverno, ed è denominata "bora scura" con cielo coperto o con pioggia.
 
La bora non si orienta in un'unica direzione, secondo la [[legge di Buys Ballot]], ma fluttua intorno ad una direzione media che è tipica per ogni località. La sua caratteristica è di essere un vento "discontinuo", ovvero di manifestarsi con raffiche più forti, intervallate dalle raffiche meno intense. Tali raffiche sono comunemente dette "refoli". Soffia specialmente in inverno, ed è denominata "bora scura" con cielo coperto o con pioggia.
Sul [[golfo di Trieste]], la direzione tipica è quella di E-NE.
 
Sul [[golfo di Trieste]], la direzione tipica è quella di E-NE. Nella [[Venezia Giulia]] il vento, a causa delle grandi differenze di temperatura tra il [[Carso]] e il litorale, si rinforza notevolmente, divenendo furioso e turbolento, con raffiche che possono superare la soglia dei {{tutto attaccato|150–160 km/h}}.
 
Generalmente in modo ridotto del 25%, interessa spesso anche alcune località della [[provincia di Gorizia]], tra le quali [[Gorizia]], [[Grado (Italia)|Grado]] e [[Monfalcone]], [[Cividale del Friuli]], la [[Bassa friulana]] orientale e le Valli del Natisone in [[provincia di Udine]], nonché i comuni confinanti con il Collio Sloveno.
Nel [[golfo di Trieste]] la bora mantiene la direzione principale ENE, causando un vivace moto ondoso e di deriva. Nel semestre invernale questo tipo di vento in tutte le zone summenzionate può raggiungere e superare velocità di 35–40 m/s e può durare per diversi giorni causando danni.
 
La bora conosciuta in Italia è appunto quella di [[Trieste]].
In [[Croazia]] è celebre quella di [[Segna]] e [[Fiume (Croazia)|Fiume]] e in [[Slovenia]] quella di [[Aidussina]].
La bora, si origina dal nord della Dalmazia.
 
 
La misurazione dei record di Bora è da sempre alquanto controversa, essendo i dati registrati in siti diversi e con strumentazioni a volte non rispondenti alle norme WMO. I dati di velocità più elevati si raggiungono nella fascia di transizione tra terraferma e mare aperto, come sui moli del porto.