Eleonora d'Aquitania: differenze tra le versioni

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Non si conosce l'anno esatto, ma tra il [[1130]] ed il [[1137]], Eleonora ereditò i ducati d'Aquitania e di Guascogna, fra i più importanti domini del regno di Francia (senza però essere vassalli della corona), per la morte del fratello, Guglielmo l'Ardito.
 
Nel contempo, rimasto vedovo, dopo il [[1130]] secondo la ''Ex Chronico Gaufredi Vosiensis'', suo padre Guglielmo sposò in seconde nozze Emma di Limoges (''Ennoa seu Emma'')<ref name=Vosiensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501306/f486.image #ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus XII, Ex Chronico Gaufredi Vosiensis, par. 41, pag. 425]</ref>, figlia del conte di Limoges, Ademaro III (''aliam tamen filiam [Ademari]'')<ref name=Vosiensis/>.
 
Infatti, suo zio, [[Raimondo di Poitiers]] (ca. [[1115]]-[[1149]]), nel [[1136]] sposò la principessa [[Costanza d'Antiochia]] (come viene ricordato dall'[[arcivescovo]] [[Guglielmo di Tiro]] nel suo ''[[Historia rerum in partibus transmarinis gestarum]]''<ref name=transmarinis/>), di 10 anni, figlia ed erede di [[Boemondo II d'Antiochia|Boemondo II]] principe d'Antiochia, e di [[Alice di Antiochia|Alice]] di [[Regno di Gerusalemme|Gerusalemme]] per cui, poi, divenne [[Principato d'Antiochia|principe d'Antiochia]].