Palio di Asti: differenze tra le versioni

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Si legge, inoltre, che potevano presentare cavalli alla Corsa del Palio «tanto la città di Asti, che tutte le Chiese della medesima, comprese tanto quelle de' Regolari quanto delle Confraternite, Collegio, Università, Società e cittadino della medesima, tanto a nome proprio che di dette Chiese e Cappelle, il tutto conforme all'antico stile, consuetudini e privilegi di detta Città».
 
Nel [[XVIII secolo]] compare il "sendallo", un labaro di tela rettangolare istoriata, generalmente azzurra, confezionata in un tessuto misto seta/cotone, detta di zendale o "sangallo".
Il sendallo era ornato dagli stemmi di [[Casa Savoia|Savoia]], del Comune, del Governatore e del Podestà ed era unito nella sua parte terminale il palio vero e proprio, solitamente arrotolato e conservato in una cassettina di legno.