Storia del fascismo italiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 413:
Tutte le principali città italiane furono abbandonate dai tedeschi davanti all'avanzata anglo-americana e all'insurrezione generale ordinata dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]; i comandi nazisti in Italia decisero di trattare autonomamente la resa per assicurarsi una ritirata sicura verso la [[Germania]]. Nel frattempo [[Benito Mussolini|Mussolini]], dopo il tentativo di un accordo parallelo, decise di aggregarsi ad una colonna tedesca per raggiungere la [[Germania]]. Fermato da un gruppo di [[partigiani]] nei pressi di [[Como]] fu imprigionato e quindi [[Morte di Benito Mussolini|ucciso]] insieme a [[Claretta Petacci]].
 
Gli altri gerarchi fascisti vennero processati e imprigionati, e a volte giustiziati. Il 221 giugno [[1946]] per molti scattò comunque l'amnistia presentata da [[Palmiro Togliatti]]. Con l'entrata in vigore della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] nel [[1948]] il [[Partito Nazionale Fascista]] venne messo definitivamente fuorilegge e la sua ricostituzione fu vietata. Per anni dopo la fine della guerra si registrarono ''omicidi'' e ''regolamenti di conti'' tra fascisti e antifascisti, come vendetta per tutto quello che accadde durante il ventennio precedente.
 
== Cronologia ==