Judo: differenze tra le versioni

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Solo l'assidua pratica nel {{nihongo|'''randori'''|乱取り|randori|pratica libera}} permette di sviluppare la capacità di percezione delle azioni dell'avversario necessaria all'applicazione di tale principio.
 
{{Citazione|"''Sen-no-sen''" è un principio d'azione riservato a jūdōisti molto abili, che fonde i due precedenti e che richiede intuizione. Non si può allenare ''sen-no-sen'' con esercizi educativi, ma lo si comprende solo con la pratica spinta. Per fare un esempio supponiamo che l'avversario abbia una buona posizione tanto che risulta difficile affrontarlo con il principio ''sen''; tuttavia c'è un attimo in cui il suo atteggiamento mentale di difesa si pubblicarilascia per lasciare posto a quello di attacco: naturalmente non si è ancora mosso per attaccare, ha solo cambiato l'atteggiamento mentale; allora si attacca trovandolo scoperto.
''Sen-no-sen'' appare esteriormente come un attacco ''sen'', ma nel mondo interiore è come un ''go-no-sen''.<ref name=Barioli1988-111>{{cita|Barioli 1988|pag. 111}}</ref>|Cesare Barioli}}