Paolo Borsellino: differenze tra le versioni
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Pochi giorni dopo, a causa di una malattia, suo padre morì all'età di cinquantadue anni. Borsellino si impegnò, allora, con l'ordine dei farmacisti a mantenere attiva la farmacia del padre fino al raggiungimento della laurea in [[farmacia]] della sorella [[Rita Borsellino|Rita]]. Durante questo periodo la farmacia fu data in gestione per un affitto bassissimo, {{formatnum:120000}} lire al mese<ref>''Il valore di una vita'', pag. 35</ref> e la famiglia Borsellino fu costretta a gravi rinunce e sacrifici. A Paolo fu concesso l'esonero dal [[servizio militare di leva in Italia|servizio militare di leva]] poiché egli risultava "unico sostentamento della famiglia".
Nel [[1967]] Rita si laureò in farmacia e il primo stipendio da magistrato di Paolo servì a pagare la tassa governativa. Il 23 dicembre [[1968]] sposò Agnese Piraino Leto ([[1941]] - [[2013]]<ref>[http://www.corriere.it/cronache/13_maggio_05/morta-agnese-la-moglie-di-paolo-borsellino_5495499a-b566-11e2-86df-caa1160f5c6a.shtml Morta Agnese, moglie di Paolo Borsellino]</ref>), figlia di Angelo Piraino Leto ([[1909]] - [[1994]]<ref>[http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/angelo_piraino_leto.htm Archivio biografico comunale Palermo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121104151404/http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/angelo_piraino_leto.htm |data=4 novembre 2012 }}</ref>), a quel tempo [[magistrato]], presidente del tribunale di Palermo. Dalla moglie Agnese ebbe tre figli: Lucia ([[1969]]), Manfredi ([[1972|197]]1) e Fiammetta ([[1973]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/e-morta-agnese-borsellino/|titolo=È morta Agnese Borsellino|autore=Ciro Pellegrino|editore=Fanpage.it|data=5 maggio 2013|accesso=6 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304110112/https://www.fanpage.it/e-morta-agnese-borsellino/|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>
=== L'ingresso nella magistratura ===
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