Qualità di vita: differenze tra le versioni

Il dibattito sulla qualità di vita è antico. Già [[Aristotele]], per esempio, lo ha trattato nell'[[Etica Nicomachea]] usando il concetto di [[eudaimonia]], che in greco significa "buon spirito" o felicità.

Prima di lui, [[Platone]] aveva dedicato vari anni della sua vita a organizzare praticamente il governo e la città perfetta. Ai due filosofi greci si sono poi aggiunti lungo i secoli numerosi altri filosofi, religiosi, sociologi che si sono cimentati a descrivere in dettaglio gli elementi necessari per una comunità felice.

(अर्थशास्त्र) parla di come la qualita' di vita affetti la stabilita'statale e'di come essa sia un elemento alla base della crescita personale e' collettiva , di fatto il primo scritto della storia che parli accuratamente del Welfare moderno . Anche [[Rennyo]] monaco buddista che diede inizio a i moti rivoluzionari degli [[Ikkō-ikki]] (一向 一 揆) nel Giappone medievale, sosteneva che la qualita' di vita dovesse essere migliorata per l'elevazione morale e il proporzionale miglioramento dell'uomo. Da menzionare anche [[Han Fei]] , che nel [[Han Feizi]](韓非子) trattato alla base della scuola di pensiero Legista, scriveva che il benessere si merita , è solo i piu' virtuosi meritano una vita piacevole. Infine anche [[Averroè]] (الوليد محمد) basava il suo studio del "gruppo umano" sul fatto che il benessere personale sia un elemento fondamentale dell'avvicinamento alla verita' della vita , senza piu' le distrazioni dei bisogni primari.

Questo denota come il benessere sia stato percepito in maniera diversa, e di conseguenza il modo di agire sul piano economico dei vari paesi.