Eremo di Sant'Onofrio al Morrone: differenze tra le versioni

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L'eremo durante l'ultimo [[seconda guerra mondiale|conflitto mondiale]] subì notevoli danni che ne alterarono l'originaria struttura, sebbene la ricostruzione successiva abbia mantenuto la planimetria dell'edificio con variazioni dell'aspetto esterno. Una lapide sulla facciata ricorda il maestro Giuseppe Giampietro (1894-1974), che fu zelante artefice della ricostruzione.
 
== La ChiesaDescrizione ==
=== La Chiesa ===
Antistante alla chiesa (dimensioni 7,30 x 4,80 m) è un porticato che conduce al piccolo piazzale prospiciente al sagrato. All'interno della chiesa vi sono, sulla parete sinistra, alcuni resti di affreschi del [[XV secolo]] che raffigurano il ''Cristo Re'' e ''San Giovanni battista'', e alcune pitture posteriori che rappresentano una ''Madonna con Bambino'' e ''Santa Lucia e santa Apollonia''.
 
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La chiesetta è ricoperta da una volta a botte e presenta al suo interno due altari moderni con ''Sant'Onofrio'' e ''Sant'Antonio abate'' e sul fondo dell'ambiente si apre un arco che immette nella cappellina dell'oratorio.
 
== =L'oratorio ===
[[File:Eremo di Sant'Onofrio al Morrone3.JPG|thumb|Affreschi dell'oratorio]]
Vi si trovano alcuni affreschi attribuiti ad un "Magister Gentilis" probabilmente contemporaneo di Pietro da Morrone che raffigurano il ''Crocifisso'' con ai lati ''Maria e san Giovanni''; sui due bracci della croce vi sono due angeli, uno che regge una corona di spine, l'altro recante una corona radiata.
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Al centro è collocato un piccolo altare di pietra bianca che sorregge un crocifisso che, secondo la tradizione, sarebbe stato consacrato dallo stesso Celestino che sostava a Sulmona, in viaggio verso [[Napoli]] dopo l'incoronazione.
 
=== Altri ambienti ===
Il corridoio che si apre sul lato destro dell'oratorio raccoglie le aperture delle cellette di Pietro Celestino e del beato [[Roberto da Salle]], in quello che costituiva l'originario nucleo dell'eremo, assieme all'oratorio stesso; in fondo, una nicchia contiene l'affresco di una ''Crocifissione'' ed un'altra raffigurazione di Pietro Celestino con le vesti papali.
 
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[[File:Eremo di Sant'Onofrio al Morrone4.JPG|thumb|right|La grotta celestiniana]]
 
=== La grotta ===
La grotta era il luogo dove, secondo la tradizione, Pietro Celestino si ritirava in preghiera; è localizzata nella pietra sottostante la chiesa ed è raggiungibile attraverso una scalinata esterna che si diparte anteriormente al porticato d'accesso.