Basilica della Santa Casa: differenze tra le versioni

Risale al [[XIV secolo]], ma subì una grossa ristrutturazione nel [[XVI secolo]] e fu arricchita nel [[XVIII secolo|XVIII]] con stucchi e marmi preziosi, nelle [[XVIIItele secolo|XVIII]]di Severino Galante, la cantoria con l’organo; del 1800 è il pavimento maiolicato<ref>vedi la scheda sulla Basilica di Santa Maria di Loreto di Forio in "Le chiese di Ischia: Forio" di Achille della Ragione nel sito [http://www.guidecampania.com/ischiasacra/forio.htm#17 guidecampania.com]</ref>. Oggetto di venerazione è la Madonna di Loreto, raffigurata da un'icona su tavola del [[1560]], opera del pittore Decio Tramontano, incoronata d'oro nelil 29 luglio del [[1787]] da parte del [[capitolo (cristianesimo)|Capitolo]] della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], successivamente nelil 25 luglio [[1937]] dal [[cardinale]] [[Luigi Lavitrano]], su mandato di [[papa Pio XI]], e dalil cardinale26 luglio [[Giuseppe Casoria1987]] neldal cardinale [[1987Giuseppe Casoria]] (da queste incoronazioni deriva il nome alternativo di "Basilica della Beata Vergine Maria Incoronata")<ref>vedi la scheda sulla Basilica di Santa Maria di Loreto di Forio nel sito [http://www.larassegnadischia.it/zoom/paesaggio/pages/chiese.html "La rassegna d'Ischia"]</ref>. Il 22 novembre del [[1989]] [[papa Giovanni Paolo II]] l'ha elevata alla dignità di [[basilica minore|basilica pontificia minore]]<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/italy/1236.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>. Annesso alla basilica vi è l'Oratorio dell'Assunta, forse del XVI secolo.