San Lorenzo: differenze tra le versioni

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Si racconta secondo la tradizione che un soldato romano che assistette al supplizio – mediante graticola posta su carboni ardenti – raccolse con uno straccio gocce di sangue e grasso mentre il martire spirava, portandole al paese di [[Amaseno]] (FR) dove la reliquia è tuttora custodita e ogni 10 di agosto avviene il miracolo della liquefazione del Sangue di S. Lorenzo (molto simile al sangue di San Gennaro).
 
==== Aspetti critici ====
Il racconto di Ambrogio non è compatibile con le informazioni che si hanno sulla persecuzione di Valeriano. Soprattutto il particolare della graticola dà adito a seri dubbi. Le narrazioni di Ambrogio e Prudenzio si baserebbero più su tradizioni orali che su documenti scritti. È possibile che dopo il 258 siano sorte [[leggenda|leggende]] su questo diacono romano molto venerato, e che i due autori si siano basati su di esse.
 
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{{citazione|Non tolgono a priori la possibilità che in Roma esistesse una vera e propria tradizione, esposta con evidenti abbellimenti retorici da [[sant'Ambrogio]], circa la tragica cattura e la fine di san Lorenzo proprio per mezzo del [[fuoco]], supplizio che si sa inflitto, sempre sotto Valeriano, a [[Fruttuoso di Tarragona|san Fruttuoso]] e ai diaconi Eulogio e Augurio a [[Tarragona]]. D'altronde il verbo ''animadvertere'' adoperato nel decreto di persecuzione nella redazione ciprianea può riferirsi anche ad altre forme di esecuzioni capitali oltre alla decollazione.<ref>''In [[Bibliotheca Sanctorum]]'', [[Città Nuova Editrice]], vol. ..., col. 1539.</ref>}}
 
==== Nei libri liturgici ====
Il Messale Romano, facendosi eco della tradizione della Chiesa, presenta la figura di Lorenzo con queste parole:
{{citazione|Lorenzo, famoso diacono della [[diocesi di Roma|chiesa di Roma]], confermò col [[martirio (Cristianesimo)|martirio]] sotto [[Valeriano]] ([[258]]) il suo servizio di carità, quattro giorni dopo la [[decapitazione]] di papa Sisto II. Secondo una tradizione già divulgata nel [[IV secolo]], sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come veri tesori della Chiesa.}}