Teologia cristiana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Teologia cattolica: correggo |
→Teologia cattolica: riformulo |
||
Riga 256:
==== Teologia cattolica ====
Più attenta alla tradizione fu la teologia cattolica, che a differenza di quella protestante non presenta isolate personalità di spicco, bensì scuole e correnti di pensiero. Le questioni maggiormente affrontate riguardarono l'esigenza di rinnovare la vita della Chiesa come luogo della presenza del Cristo
Altri lavori come quelli del domenicano [[Marie-Dominique Chenu]],<ref>M. D. Chenu, ''Per una teologia del lavoro'', 1955.</ref> di [[Karl Rahner]], fautore di una «svolta antropologica»,<ref>Rahner fu fautore di una «svolta antropologica» che non mettesse in opposizione le problemticità esistenziali dell'uomo con l'esigenza di aprirsi a Dio: cfr. ''Uditori della Parola'', 1941.</ref> di [[Hans Urs von Balthasar]], che esortava la Chiesa a rinnovarsi,<ref>Balthasar, ''Abbattere i bastioni'', 1952.</ref> prepararono il terreno al [[Concilio Vaticano II]], che fece registrare un acceso dibattito sui temi del rapporto con le realtà terrena e dei problemi della secolarizzazione, oltre a determinare un sempre più marcato [[ecumenismo]]. Ad un'accentuazione del carattere [[escatologia|escatologico]] del cristianesimo nel senso ''progressivo'' del termine contribuì la cosiddetta «teologia della speranza», che fece propri elementi politici e utopistici; ad essa seguirono, con impostazioni diverse, la [[teologia della liberazione]], sorta in [[Sudamerica]], che accoglieva gran parte dell'impianto ideologico [[marxismo|marxista]], e la [[teologia nera]] [[africa]]na.
|