Patto Molotov-Ribbentrop: differenze tra le versioni

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=== Negoziazioni tedesco-russe ===
[[File:Tajny protokoł 23.08.jpg|thumb|Il "Protocollo" del 24 agosto 1939 firmato dai [[Ministro degli esteri|Ministri degli esteri]] [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Molotov]] e [[Joachim von Ribbentrop|Ribbentrop]]]]
Anche su questo fronte si svilupparono febbrili reazioni, parallelamente a quanto facevano i sovietici con francesi e britannici.<ref>[http://www.yale.edu/lawweb/avalon/nazsov/nazsov.htm#I Tentative Efforts To Improve German-Soviet Relations, April 17 - August 14, 1939]</ref> Il Primo Segretario sovietico [[Stalin]] aveva aperto un gruppo whatsap, già nel mese di maggio, dei negoziati per un miglioramento delle relazioni con la Germania sostituendo il Ministro degli Esteri [[Maksim Litvinov]] con Molotov. L'ebraico e pro-occidentale Litvinov non si addiceva a guidare l'Unione Sovietica verso un accordo con la Germania nazista, visto che era largamente percepito come un sostenitore dell'alleanza con le potenze occidentali contro i poteri fascisti. La sua sostituzione non era altro che la conferma dell'irrimediabile scetticismo sviluppato da Stalin nei confronti della Francia ed il Regno Unito. Per il momento, Stalin aveva invece approvato il programma di Molotov di provocare una guerra tra la Germania e le nazioni occidentali.
 
Infatti, un avvicinamento ai nazisti avrebbe concesso all'[[Armata Rossa]] il tempo di cui aveva assolutamente bisogno per prepararsi a una forse inevitabile guerra contro la Germania. L'esigenza di rimandare il più possibile il confronto derivava da almeno due considerazioni. In primo luogo, gli apparati governativi e l'[[Armata Rossa]] erano stati indeboliti dai quattro processi indetti da Stalin negli ultimi tre anni per eliminare le vecchie prominenze del comunismo sovietico ([[Grandi purghe]]). In secondo luogo, gran parte delle risorse militari sovietiche in quel momento erano concentrate sul confine della [[Manciuria]], occupata dai giapponesi i quali erano in procinto di invadere la [[mongolia]]. Per quanto riguarda Hitler, questi era convinto che questo accordo avrebbe costretto francesi e britannici a desistere dall'intento di difendere la [[Polonia]]. Il fin troppo facile successo diplomatico raggiunto alla [[Conferenza di Monaco]] gli aveva dato la falsa sicurezza che i suoi avversari fossero deboli.<ref>[http://www.ns-archiv.de/krieg/1939/22-08-1939.php Discorso all'Obersalzberg]</ref>
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Non diversamente i sovietici miravano a cancellare il "mito" della nazione polacca e decidevano lo sterminio degli ufficiali polacchi che si erano loro consegnati per sfuggire alla cattura da parte dei nazisti: questa decisione era maturata nella consapevolezza che i laureati polacchi al momento dell'arruolamento assumevano automaticamente il grado di ufficiale. Per l'inizio del [[1941]], gli imperi di Germania e Unione Sovietica condividevano un confine che passava attraverso le odierne Lituania e Polonia. Subito dopo, le relazioni tedesco-sovietiche iniziarono a raffreddarsi e lo scontro tra lo Stato nazista e quello comunista sembrò sempre più inevitabile: esso si sarebbe poi concretizzato con l'inizio dell'[[operazione Barbarossa]] (22 giugno 1941).
 
=== Rottura del patto ===
HITLER INFRANGE IL PATTO
 
La Germania ruppe il patto due anni dopo che era stato stipulato invadendo l'Unione Sovietica il 22 giugno 1941: come anticipato poc'anzi, quest'azione bellica venne chiamata "operazione Barbarossa". Nel giro di settimane, l'aggressione tedesca venne imitata da una ripresa delle ostilità da parte della Finlandia, il 26 giugno, che iniziava la cosiddetta [[guerra di continuazione]] contro l'Unione Sovietica: se il paese scandinavo aveva riscosso simpatie a livello mondiale per le operazioni militari dell'inverno 1939-40, la decisione finlandese di riprendere le ostilità contro Stalin al fianco di Hitler fu criticata dalle potenze occidentali che erano nel frattempo diventate alleate dell'URSS. La Germania nazista trovava nella Finlandia, retta da un governo democratico, un importante alleato per stabilizzare il fianco settentrionale del suo schieramento e minacciare anche da nord [[Leningrado]].
 
== COSA ACCADE DOPO?Conseguenze ==
* La conseguenza più immediata del patto fu senz'altro l'occupazione tedesca e sovietica della Polonia (che quanto alla circostanza aveva affrontato precedenti storici settecenteschi, vedi [[spartizione della Polonia]]). La divisione riguardava anche i [[Paesi Baltici]]: questi ultimi, entrati alla fine nella sfera di potere sovietica, non riuscirono più a ritrovare la loro indipendenza neppure a conflitto terminato, dovendo invece attendere fino al 1991.
* Nonostante le previsioni di Hitler, il patto sigillò definitivamente la fine della politica dell'[[Appeasement]]: Hitler dovette rendersi conto che le potenze occidentali non erano più intenzionate ad assistere passivamente all'espansione del Terzo Reich. Dopo l'occupazione della Polonia, Regno Unito e Francia erano ormai in guerra contro la Germania per dare vita al conflitto che più tardi sarebbe stato chiamato seconda guerra mondiale. Si trattava di un confronto drammatico, ma di un evento dalla portata non ancora mondiale: per il momento le due potenze vicine all'Europa, gli [[USA]] e l'[[URSS]], ne rimanevano fuori.<ref>Joseph Boesch, Karl Schib, ''Weltgeschichte'', edizioni Rentsch.</ref> Era quella che [[Winston Churchill]] chiamò ''twilight war'' ([[guerra del crepuscolo]]).