Creazionismo: differenze tra le versioni

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La [[riforma protestante]] accusò l'arbitrarietà delle interpretazioni allegoriche e contestò l'autorità, con cui la Chiesa conferiva loro credibilità in antitesi all'interpretazione letterale. Il ricorso al principio [[Lutero|luterano]] della ''Sola Scriptura'', come fonte della teologia, indirizzò per alcuni secoli i cristiani protestanti esclusivamente verso l'interpretazione letterale. L'apertura ad interpretazioni non letterali sopravvisse senza problemi nella [[Chiesa cattolica]], le cui basi teologiche comprendono il principio agostiniano e tomista che non può e non deve esserci contrasto fra scienza e fede. Certo, le interpretazioni letterali ebbero largo campo anche in ambito cattolico, ma solo nella misura in cui non sembrava esserci una interpretazione scientifica alternativa e largamente condivisa. La Chiesa, quindi, non esprime una posizione ufficiale riguardo alla teoria dell'evoluzione, rimettendo la questione agli scienziati. Da un lato troviamo le affermazioni di [[papa Giovanni Paolo II]] che ha implicitamente sostenuto che la Chiesa non si oppone oggi all'ipotesi evoluzionistica come fenomeno storico dichiarando che essa è "più che una teoria". Al contempo, però, la Chiesa rifiuta la posizione che vede l'evoluzione come un processo guidato unicamente dal caso, così come Darwin l'aveva definito, e afferma invece che l'universo è il risultato di un progetto ordinato ad uno scopo. Si vedano in merito le seguenti dichiarazioni di [[papa Benedetto XVI]]:
{{Citazione|Trovo che le parole di questo Padre del IV secolo, <nowiki></nowiki>[[san Basilio Magno|san Basilio]], siano di un'attualità sorprendente quando dice: 'Alcuni, tratti in inganno dall'ateismo che portavano dentro di sé, immaginarono un universo privo di guida e di ordine, come in balìa del caso'. Quanti sono questi "alcuni" oggi. Essi, tratti in inganno dall'ateismo, ritengono e cercano di dimostrare che è scientifico pensare che tutto sia privo di guida e di ordine, come in balìa del caso. Il Signore con la Sacra Scrittura risveglia la ragione che dorme e ci dice: all'inizio è la Parola creatrice. All'inizio la Parola creatrice - questa Parola che ha creato tutto, che ha creato questo progetto intelligente che è il cosmo - è anche amore.|Omelia di Benedetto XVI all'Udienza generale del 9 novembre 2005}}
{{Citazione|Vedo attualmente in Germania, ma anche negli Stati Uniti, un dibattito abbastanza accanito tra il cosiddetto creazionismo e l’evoluzionismo, presentati come fossero alternative che si escludono: chi crede nel Creatore non potrebbe pensare all’evoluzione e chi invece afferma l’evoluzione dovrebbe escludere Dio. Questa contrapposizione è un’assurdità, perché da una parte ci sono tante prove scientifiche in favore di un’evoluzione che appare come una realtà che dobbiamo vedere e che arricchisce la nostra conoscenza della vita e dell’essere come tale. Ma la dottrina dell’evoluzione non risponde a tutti i quesiti e non risponde soprattutto al grande quesito filosofico: da dove viene tutto? e come il tutto prende un cammino che arriva finalmente all’uomo?|Incontro di Benedetto XVI con la diocesi di Belluno-Feltre e Treviso il 24 luglio 2007}}
Tuttavia è utile constatare che la posizione delle gerarchie cattoliche in merito alle teorie evoluzionistiche varia di nazione in nazione, in base al grado di penetrazione ed alla maturità della loro evangelizzazione.