Papa Benedetto XVI: differenze tra le versioni

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Il 29 ottobre [[1950]] fu ordinato [[diacono]] da Johannes Baptist Neuhäusler, [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Calidone|Calidone]] e [[Vescovo ausiliare|ausiliare]] di [[arcidiocesi di Monaco e Frisinga|Monaco e Frisinga]]. Il 29 giugno [[1951]] all'età di 24 anni assieme a suo fratello maggiore [[Georg Ratzinger (presbitero)|Georg]] fu ordinato [[presbitero]] dal cardinale [[Michael von Faulhaber]], [[arcivescovo]] di [[arcidiocesi di Monaco e Frisinga|Monaco e Frisinga]].
 
L'11 luglio [[1953]] discusse la tesi di [[dottorato in teologia]] su [[sant'Agostino]], dal titolo ''Popolo e casa di Dio nella dottrina agostiniana della Chiesa'', riportando la valutazione massima ''[[summa cum laude]]''. Nel [[1955]] presentò la dissertazione su [[Bonaventura da Bagnoregio|san Bonaventura]] dal titolo ''La teologia della storia di san Bonaventura'', sotto la guida del docente di teologia fondamentale Gottlieb Söhngen, per l'[[Habilitation|abilitazione all'insegnamento universitario]]. Venne accusato dal correlatore Michael Schmaus di un «pericoloso [[modernismo teologico|modernismo]]» per il fatto che le idee teologiche espresse avrebbero potuto portare alla soggettivizzazione del concetto di rivelazione. La tesi fu opportunamente modificata, pur conservando comunque la struttura di pensiero, e l'anno successivo Ratzinger superò l'esame di abilitazione. I suoi contrasti con il correlatore, sorti soprattutto perché ne aveva criticato le posizioni considerandole ormai superate,<ref>Notizie sui contrasti tra Ratzinger e il correlatore Michael Schmaus dal mensile ''30 giorni'' [http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=10082 30Giorni | Quel nuovo inizio che fiorì tra le macerie (Intervista con Alfred Läpple di Gianni Valente e Pierluca Azzaro)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927013912/http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=10082 |date=27 settembre 2007 }}</ref> favorirono un avvicinamento a [[Karl Rahner]], noto teologo accademico della ''Nouvelle Théologie'' e sostenitore della riforma della Chiesa, che lo stesso Schmaus aveva invitato a [[Königstein (Baviera)|Königstein]], assieme a tutti i dogmatici di lingua tedesca, per la [[Pasqua]] del [[1956]] al fine di costituire l'associazione tedesca dei teologi dogmatici e fondamentali.
 
=== La carriera accademica e il Concilio Vaticano II ===
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==== Mitra e tiara ====
[[File:Tiara Benedict XVI.JPG|thumb|left|La tiara donata a papa Benedetto XVI e mai utilizzata; le sue [[infule]] riportano lo stemma papale con la mitra]]
Un segno di forte discontinuità con la tradizione araldica papale<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.iagi.info/ARALDICA/ecclesiastica/PAGINEIMMAGINI/ECCIMM05testo.html Araldica Ecclesiastica] {{Webarchive|dateurl=marzo 2018https://web.archive.org/web/20160304121421/http://www.iagi.info/ARALDICA/ecclesiastica/PAGINEIMMAGINI/ECCIMM05testo.html |botdate=InternetArchiveBot4 marzo 2016 }} di Giorgio Aldrighetti</ref> è dato dall'introduzione per la prima volta di una [[mitra (copricapo)|mitra]], sopra lo scudo, in sostituzione della [[tiara papale]], sempre presente negli stemmi dei precedenti pontefici, sin dall'elezione di [[papa Clemente V]] ([[1305]]), pur se non più indossata a partire dal pontificato di [[papa Paolo VI]]. La mitra è color argento e riporta tre fasce dorate in orizzontale (a conservare i tre poteri della tiara: Ordine, Giurisdizione e Magistero) collegate in verticale e al centro per indicare l'unità dei poteri nella stessa persona. Lo stemma fu disegnato per mano di [[monsignor]] [[Andrea Cordero Lanza di Montezemolo]], esperto in araldica, su indicazione dell'[[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice]].
 
Secondo alcuni commentatori,<ref name="PaoloRodari">{{cita news|pubblicazione=Il Foglio|autore=Paolo Rodari|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:4jnzR9sdY9EJ:rstampa.pubblica.istruzione.it/bin/tiffpilot.exe?FN%3DE:%255Ceco%255CImg%255CULJ%255CULJ8JP?.TIF%26MF%3D1%26SV%3DRassegna%2520Stampa%26PD%3D1+&hl=en&pid=bl&srcid=ADGEESg1Xlcu59b6jlGus8YtUet5AcL09LRR8mwzoXU7eB8o-AyqiAt7TIpwQxBCSK2880x69iqjuhrwY-VsIxDiAC5gYxinCTxlQLUCLCDlcGLLXSE-Ch7T56PUjZ4KcLE_wY7ZuKeu&sig=AHIEtbTTE7f_DU1NqgSAGP_Bfs1DNHZFMQ&pli=1|data=13 ottobre 2010|titolo=Il ritorno del Papa Re. Perché Ratzinger ha cambiato il suo stemma|accesso=8 giugno 2012}}</ref> tra i quali lo storico Giorgio Rumi, Benedetto XVI avrebbe scelto volutamente la mitra «a segnare una maggiore vicinanza ai Vescovi» per ricordare che il papa è "''unus inter pares''", oltre che per eliminare gli "orpelli e i segni rinascimentali", per propugnare un pontificato in "stile francescano", mentre secondo altri<ref name="PaoloRodari" /> la sostituzione della tiara con la mitra, ritenuta più indicativa di spiritualità, sarebbe stata l'ultima innovazione dei cerimonieri pontifici legati alla [[riforma liturgica]] postconciliare introdotta dall'[[arcivescovo]] [[Annibale Bugnini]]; secondo questa interpretazione sarebbe «uno stemma che Benedetto XVI ha dovuto subire senza poter reagire».<ref name="PaoloRodari" /> Riguardo alla rimozione della tira dal simbolo papale così Ratzinger si è espresso: «La tiara era già stata eliminata da Paolo VI. Era comunque rimasta nello stemma papale, e adesso è sparita anche da lì».<ref>Vedi Benedetto XVI, ''Luce Del Mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald'', Libreria Editrice Vaticana, 2010, pag. 123, 124.</ref>
 
Il 10 ottobre [[2010]] in occasione dell'[[Angelus]], dal davanzale della finestra delle benedizioni del [[Palazzo Apostolico]], è stato esposto uno ''stratum'' di velluto, donato da un fedele marchigiano, con lo stemma non conforme a quello scelto dal pontefice: sulla sommità è posta la [[tiara]], secondo l'antico uso, e la parte esterna dello scudo è ispirata allo stemma di [[papa Urbano VIII]] che si può vedere sui pilastri del [[Baldacchino di San Pietro|Baldacchino]] del [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] nella [[basilica Vaticana]].<ref>[http://www.rinascimentosacro.org/2010/10/nuovo-stemma-per-il-papa/ Nuovo stemma per il Papa] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111124193933/http://www.rinascimentosacro.org/2010/10/nuovo-stemma-per-il-papa/ |data=24 novembre 2011 }}</ref> L'azienda Ars Regia, che lo ha prodotto, ha affermato di aver realizzato sin dall'[[Avvento]] [[2007]] alcuni paramenti con lo stemma sormontato dalla tiara.<ref>[http://unafides33.blogspot.com/2010/10/ritorna-la-tiara.html Comunicato Stampa Ars Regia, 10 ottobre 2010]</ref> La tiara continua ad essere presente nello storico ornamento floreale, che raffigura lo stemma del papa regnante, sito in un'aiuola dei [[Giardini Vaticani]]<ref>{{collegamentoCita web interrotto|1url=[http://www.omero.it/rivista.php?itemid=3953&catid=144 |titolo=Rivista "O", Articolo I giardini vaticani di Sandro Russo] |dateaccesso=gennaio29 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111124164934/http://omero.it/rivista.php?itemid=3953&catid=144 |dataarchivio=24 novembre 20182011 |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref> e sono state mantenute le tiare, a seguito del recente restauro, nello stemma papale anche sugli apici del tronetto di [[Leone XIII]], per una questione di fedeltà ed aderenza allo stile del mobile.
 
La tiara continua ad essere presente nei simboli ufficiali dell'[[Stemma della Città del Vaticano|emblema della Santa Sede]] e nella [[bandiera dello Stato della Città del Vaticano]].
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==== Ricorso alla Corte penale internazionale ====
Nel settembre del [[2011]] il gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili Snap (''Survivors network of those abused by priests''<ref>[http://www.snapnetwork.org/ Survivors Network of those Abused by Priests] Home page</ref>) e il Centro per i diritti costituzionali (''Center for Constitutional Rights''<ref>[http://ccrjustice.org/ Center for Constitutional Rights] Home page</ref>) depositarono presso la [[Corte penale internazionale]] del[[l'Aia]] un ricorso<ref>{{en}} [http://s3.documentcloud.org/documents/243877/victims-communication.pdf Victims' Communication Pursuant to Article 15 of the Rome Statute Requesting Investigation and Prosecution of High-level Vatican Officials for Rape and Other Forms of Sexual Violence as Crimes Against Humanity and Torture as a Crime Against Humanity]</ref> in cui accusavano Benedetto XVI, il segretario di Stato cardinale [[Tarcisio Bertone]], il suo predecessore cardinale [[Angelo Sodano]] e il prefetto della [[Congregazione per la dottrina della fede]], cardinale [[William Levada]], di [[crimini contro l'umanità]]<ref>{{cita news|pubblicazione=Larepubblica.it|url=http://www.repubblica.it/esteri/2011/09/13/news/vittime_pedofili-21605584/?ref=HRER2-1 |data=13 settembre 2011 |titolo=Vittime preti pedofili denunciano il Papa. "È colpevole di crimini contro l'umanità" }}</ref> per la presunta copertura dei reati commessi da sacerdoti contro i minori.<ref>{{cita news|pubblicazione=Lastampa.it|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/pedofilia-pedophilia-7994/|data=13 settembre 2011|titolo=Processate il Papa per crimini contro l'umanità|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711125727/http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/pedofilia-pedophilia-7994/|dataarchivio=11 luglio 2012}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Avvenire.it|url=http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/aja-pedofilia-.aspx |data=13 settembre 2011 |titolo=Chiesa e pedofilia, ricorso all'Aja «Azione anticattolica». «Patetici»}}</ref><ref>Massimo Introvigne, {{collegamento interrotto|1=[http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-una-pagliacciata-e-uninfamia-3027.htm ''Una paglicciata e un'infamia''] {{Webarchive|dataurl=gennaio 2018https://web.archive.org/web/20120118224749/http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-una-pagliacciata-e-uninfamia-3027.htm |botdate=InternetArchiveBot18 gennaio 2012 }}, La Bussola Quotidiana, 14 settembre 2011</ref>
 
Nel febbraio del [[2012]] l'accusa venne ritirata dallo stesso avvocato querelante Jeff Anderson. Secondo il legale della Santa Sede Jeffrey S. Lena la notifica provocò «l'archiviazione immediata della causa, senza che sia necessaria una sentenza in merito emanata dalla corte». Il motivo di tale scelta fu, ancora secondo Lena: «Hanno ritirato tutto perché sapevano che avrebbero perso se avessero continuato a perseguire il caso. Non volevano una pronuncia negativa da parte del giudice» che avrebbe fatto giurisprudenza.<ref>{{cita news|pubblicazione=radiovaticana.org|url=http://www.radiovaticana.org/it1/articolo.asp?c=562555|data=12 febbraio 2012|titolo=«Stati Uniti. Abusi su minori: archiviata causa contro Santa Sede»|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Avvenire.it|url=http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Dov'è-finita-la-notizia.aspx|data=15 febbraio 2012|titolo=«Dov'è finita la notizia?»|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160106151428/http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Dov'%C3%A8-finita-la-notizia.aspx|dataarchivio=6 gennaio 2016}}</ref>
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[[File:Benedict XVI.jpg|thumb|left|Benedetto XVI durante l'''Angelus'' del 17 febbraio 2013]]
Benedetto XVI ha cessato dunque il suo pontificato dalle ore 20:00 del 28 febbraio [[2013]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/02/28/Terminato-pontificato-Benedetto-XVI_8329289.html Terminato pontificato Benedetto XVI], [[ANSA]], 28 febbraio [[2013]]</ref> In quel momento è iniziato il periodo di ''[[sede vacante]]''<ref name="ansa" /> nel quale è stato organizzato il [[Conclave del 2013|conclave]] (a cui Benedetto XVI non ha preso parte)<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.asca.it/news-Papa__non_partecipera__a_nuovo_conclave-1247441-BRK.html Papa: non partecipera' a nuovo conclave] {{Webarchive|dateurl=marzo 2018https://web.archive.org/web/20140924102541/http://www.asca.it/news-Papa__non_partecipera__a_nuovo_conclave-1247441-BRK.html |botdate=InternetArchiveBot24 settembre 2014 }}, [[ASCA]], 11 febbraio [[2013]]</ref> che si è concluso la sera del 13 marzo [[2013]] con l'elezione al [[soglio pontificio]] di [[papa Francesco]].
 
Benedetto XVI ha espresso la volontà di risiedere nella [[Città del Vaticano]], nel [[monastero Mater Ecclesiae]]. Attendendo la fine di alcuni lavori di ristrutturazione all'interno del monastero, prevista per il mese di maggio [[2013]], soggiorna nelle [[ville pontificie di Castel Gandolfo]].<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-11/ecco-monastero-dove-ritirera-135307.shtml?uuid=AbASiMTH Ecco il monastero di clausura dove si ritirerà il Papa], ''[[Il Sole 24 ORE]]'', 11 febbraio 2013</ref> Qui è giunto alle 17,30 del 28 febbraio [[2013]]; circa mezz'ora prima ha lasciato il [[Città del Vaticano|Vaticano]] in elicottero, partendo dal suo [[Eliporto di Città del Vaticano|eliporto]]: l'intero abbandono degli appartamenti pontifici è stato ripreso da 19 telecamere del [[Centro Televisivo Vaticano]] e trasmesso in diretta televisiva. A [[Castel Gandolfo]] il papa ha salutato per l'ultima volta la folla con un breve intervento in cui ha parlato a braccio.
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Il 2 maggio [[2013]], dopo due mesi trascorsi a [[Palazzo Pontificio|Castel Gandolfo]], ha fatto il suo ritorno in [[Città del Vaticano|Vaticano]], andando a vivere nel [[monastero Mater Ecclesiae]] così come precedentemente previsto, al termine dei lavori di ristrutturazione.<ref>[http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-vatican-ratzinger-bergoglio-24500/ Ratzinger in Vaticano. L'abbraccio di Francesco], ''La Stampa'', 2 maggio 2013</ref><ref>[http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30920.php?index=30920&lang=po RIENTRO DEL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI IN VATICANO , 02.05.2013] {{webarchive|url=https://archive.is/20130707084619/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30920.php?index=30920&lang=po |data=7 luglio 2013 }}, 2 maggio [[2013]]</ref>
 
Il 5 luglio 2013, Benedetto XVI è apparso in pubblico per la prima volta da papa emerito insieme a [[papa Francesco]] all'inaugurazione di un nuovo monumento a [[san Michele Arcangelo]] nei [[Giardini Vaticani]].<ref>{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-Papa__stamane_incontro_con_Benedetto_XVI_per_inaugurazione_monumento-1294533.html|titolo=Papa: stamane incontro con Benedetto XVI per inaugurazione monumento|pubblicazione=[[ASCA]]|città=Città del Vaticano|data=5 luglio 2013|accesso=15 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131205192630/http://www.asca.it/news-Papa__stamane_incontro_con_Benedetto_XVI_per_inaugurazione_monumento-1294533.html|dataarchivio=5 dicembre 2013}}</ref>
 
Il 22 febbraio [[2014]] ha partecipato al primo [[Concistori di papa Francesco#22 febbraio 2014|concistoro per la creazione di nuovi cardinali]] di [[papa Francesco]] assistendo al rito sedendo tra i cardinali e salutando il pontefice regnante al termine della processione d'ingresso. Si è trattato della prima volta in cui si è verificata la compresenza di due papi viventi all'interno della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]].<ref>{{cita news|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/concsitoro-2014-32277/|autore=Andrea Tornielli|titolo=Il primo passo del Papa "nascosto" verso la normalità|editore=vaticaninsider.lastampa.it|data=23 febbraio 2014|accesso=23 febbraio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/concistoro-2014-32270/|autore=Domenico Agasso jr|titolo=«Ratzinger si è tolto lo zucchetto e ha voluto una semplice sedia»|editore=vaticaninsider.lastampa.it|data=23 febbraio 2014|accesso=23 febbraio 2014}}</ref>[[File:Pope emeritus Benedict XVI.JPG|miniatura|sinistra|Il papa emerito nella [[basilica vaticana]] al termine del [[Concistori di papa Francesco#22 febbraio 2014|concistoro per la creazione di nuovi cardinali]] del 22 febbraio 2014]]Il 27 aprile [[2014]] ha concelebrato con papa Francesco la messa per la canonizzazione dei suoi predecessori [[Giovanni XXIII]] e [[Giovanni Paolo II]].