Giacomo Brogi: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
All'età di 11 anni iniziò a lavorare presso l'editore Batelli e frequentò la scuola d'incisione del Perfetti. Successivamente passò a lavorare con il calcografo Achille Paris come ritoccatore. Iniziò la sua attività lavorativa di fotografo nel [[1856]] circa, e fonda una propria ditta attorno al [[1864]]: ''Edizioni Brogi Firenze'', specializzata in [[ritratto|ritrattistica]] e successivamente in fotografie di opere d'arte, in particolare nella riproduzione della scultura e nelle panoramiche. Eseguì diverse campagne fotografiche nelle regioni italiane e ne organizzò una importante in Medio Oriente, in particolar modo fotografando i Luoghi Santi, venendo insignito per questo ultimo lavoro di medaglia d'argento dal [[Papa Pio IX]].
La Ditta Brogi partecipò nel 1873 all'esposizione di Vienna, nel 1881 a quella di Milano e nel 1889 partecipò all'Esposizione Universale di Firenze esponendo opere fuori concorso a puro titolo di patrocinio<ref>''Fotografia italiana dell'Ottocento'', Milano Electa editrice, Edizione Alinari, Firenze, 1979 pag 147</ref>. Alla sua morte la gestione dell'attività passò al figlio [[Carlo Brogi]] (1850-1925), uno dei promotori della [[Società Fotografica Italiana]], e cessò nel [[1950]] circa.<ref>Fonte: [http://censi.aft.it/fotografi/schede/brogi/index.html dati biografici su ''censi.aft.it'']</ref><ref>Fonte: [
A lui è stata intitolata una strada nella zona di [[via Ardeatina]] a [[Roma]]: essa è una traversa laterale di via della Fotografia.<ref>Fonte: [
== Note ==
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