Castel Trosino: differenze tra le versioni

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Le fonti documentali non consentono di conoscere l'esatta epoca in cui vi furono i primi insediamenti umani in questo luogo. In [[storia romana|epoca romana]] il sito era conosciuto per le acque termali che attraverso canalizzazioni raggiungevano la città di Ascoli.
 
Castel Trosino, secondo quanto riportato da [[Francesco Antonio Marcucci]], nacque come punto di avvistamento e scoperta e fu qui costruito per sfruttare la facile difendibilità del luogo. Insieme a [[Castel Manfrino]], l'[[Eremo di San Giorgio|ex convento di San Giorgio]] di [[Rosara (Ascoli Piceno)|Rosara]] e la [[Montecalvo del Castellano|Rocca di Montecalvo]] rappresentò una delle postazioni integranti del sistema difensivo della contea Ascolana voluta da [[Carlo Magno]].
 
Durante il [[VI secolo]] d.C. ospitò la sede delle truppe ausiliarie dei [[Greci]] e nell'anno [[578]] la fortezza fu distrutta dal [[Duchi di Spoleto|duca]] [[Faroaldo I]], ancor prima che questi conquistasse anche Ascoli. Nel periodo medioevale vi si stabilirono i [[Longobardi]] giunti dopo che la città ascolana fu assoggettata al [[Ducato di Spoleto]]. In questo periodo rappresentò il punto di riferimento giurisdizionale e militare di molti centri della montagna e del bacino del Castellano.