Lodo Alfano: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS |
||
Riga 58:
La coincidenza della rapida approvazione di questo disegno legge con l'imminente conclusione del processo a Milano sulla corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese [[David Mills]] (condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi di reclusione) che vedeva come coimputato il Presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]] ha alimentato le proteste dell'opposizione. Il senatore [[Stefano Ceccanti]] del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] durante la discussione al Senato prima del voto definitivo ha insistito soprattutto sul fatto che la legge entrerebbe in conflitto con l'art. 1 della [[Costituzione Italiana|Costituzione]], che sancisce il diritto degli eletti dal popolo di esercitare la funzione governativa nei limiti previsti dalla costituzione stessa e l'art. 3, che stabilisce l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=307316 Intervento del sen. Ceccanti (PD) al Senato, resoconto stenografico della seduta n. 043 del 21/07/2008]</ref> L'[[Italia dei Valori]] ha invece incentrato la propria critica al conflitto che si verrebbe a creare con l'art. 3 della Costituzione, sottolineando in particolare come la legge copra anche reati extrafunzionali, commessi prima dell'assunzione della carica, e in flagranza.<ref>Intervento del deputato Di Pietro alla Camera, resoconto stenografico dell'Assemblea del 17 luglio [[2008]].</ref>
Il provvedimento è stato invece accolto positivamente dalla maggioranza di [[centrodestra]], in particolar modo dal premier Berlusconi che ha definito "il lodo di cui si parla [...] il minimo che una democrazia possa fare a difesa della propria libertà",<ref>[
Nel luglio del 2008 un documento intitolato "In difesa della Costituzione" è stato sottoscritto da più di cento studiosi di Diritto costituzionale: tra essi gli ex presidenti della Corte costituzionale [[Valerio Onida]], [[Gustavo Zagrebelsky]] e [[Leopoldo Elia]]. A coordinare la raccolta di firme è stato Alessandro Pace, presidente dell'[[Associazione Italiana dei Costituzionalisti]].<ref>[http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/giustizia-5/appello-costituzionalisti/appello-costituzionalisti.html Lodo e processi rinviati, strappo all'uguaglianza], [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], 4 luglio 2008. URL consultato il 21-12-2009</ref>
Riga 69:
== Giudizio di costituzionalità ==
{{vedi anche|Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi}}
Il 26 e il 27 settembre [[2008]] il [[pubblico ministero]] di Milano Fabio De Pasquale ha sollevato il dubbio di costituzionalità della Legge rispettivamente per il [[Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi#Compravendita diritti televisivi|processo dei diritti tv di Mediaset]] ed il [[David Mills#Il legame con Berlusconi ed il processo a Milano|processo a David Mills]], nei quali è imputato il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del consiglio]] [[Silvio Berlusconi]]. I giudici di entrambi i processi, il 26 settembre 2008 per il processo Mills e il 4 ottobre per il processo Mediaset,<ref>[http://www.giurcost.org/cronache/RO_398_2008.html Ordinanza del Tribunale di Milano N. 1622/07 RG Trib.]</ref> hanno accolto il ricorso del pm e presentato alla [[Corte costituzionale]] la richiesta di pronunciamento sulla costituzionalità della legge.<ref>[
Nel giugno 2009 due giudici costituzionali, [[Luigi Mazzella]] e [[Paolo Maria Napolitano]], sono stati al centro di polemiche per aver partecipato ad una cena, presso casa Mazzella, con [[Silvio Berlusconi]] e lo stesso [[Angelino Alfano]], nonostante entrambi sapessero di dover decidere sul lodo Alfano in autunno. Mazzella era stato d'altronde [[Ministro della Funzione Pubblica]] nel [[governo Berlusconi II]], e definiva Berlusconi "un vecchio amico".<ref>Liana Milella, [http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/lodo-alfano-cena-giudici/lodo-alfano-cena-giudici/lodo-alfano-cena-giudici.html Giudici a cena col premier e Alfano Bufera su due membri della Consulta], ''La Repubblica'', 27 giugno 2009</ref>
|