Monumento a Giordano Bruno: differenze tra le versioni

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La sottoscrizione promossa dal Comitato trova però scarsa accoglienza da parte dei professori ad eccezione di [[Bertrando Spaventa]] e [[Antonio Labriola]] che aiutarono gli studenti a portare avanti la loro battaglia<ref>{{Cita web|url=https://www.alfabeta2.it/2015/10/21/giordano-bruno-battaglie-per-un-monumento/|titolo=Giordano Bruno, battaglie per un monumento|data=13 ottobre 2018|accesso=12 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181012135109/https://www.alfabeta2.it/2015/10/21/giordano-bruno-battaglie-per-un-monumento/|dataarchivio=12 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Anche i politici non aiutarono, in particolare della giunta comunale di Roma, guidata dai clerical-moderati, che ostacolò il processo per la cessione del terreno per il monumento<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.doppiozero.com/materiali/teorie/giordano-bruno|titolo=Giordano Bruno|autore=Maria Teresa Carbone|data=21 ottobre 2015|accesso=12 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013053808/https://www.doppiozero.com/materiali/teorie/giordano-bruno|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref> anche se il 1º giugno [[1877]] il sindaco [[Pietro Venturi]] decise di dedicare 200 lire alla costruzione del monumento<ref>{{Cita libro|titolo=Atti del consiglio comunale di Roma|url=https://books.google.it/books?id=-qcwu-V6U6cC&pg=PA582&lpg=PA582&dq=monumento+a+giordano+bruno+1877+giunta&source=bl&ots=SPpSJhPNtA&sig=HXpLp5CMxWJj7a-POIX4tNhHVV0&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwilsJX87YLeAhWH4IUKHW-6A-4Q6AEwC3oECAMQAQ#v=onepage&q=monumento%20a%20giordano%20bruno%201877%20giunta&f=false|accesso=13 ottobre 2018|anno=1888|editore=Tipografia L. Cecchi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013133059/https://books.google.it/books?id=-qcwu-V6U6cC&pg=PA582&lpg=PA582&dq=monumento+a+giordano+bruno+1877+giunta&source=bl&ots=SPpSJhPNtA&sig=HXpLp5CMxWJj7a-POIX4tNhHVV0&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwilsJX87YLeAhWH4IUKHW-6A-4Q6AEwC3oECAMQAQ#v=onepage&q=monumento%20a%20giordano%20bruno%201877%20giunta&f=false#v=onepage&q=monumento%20a%20giordano%20bruno%201877%20giunta&f=false|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
L’ideazione del monumento venne quindi affidata allo scultore e massone [[Ettore Ferrari]] che nel [[1879]] presentò una prima versione della statua, raffigurante Giordano Bruno in atteggiamento di sfida davanti al tribunale dell’Inquisizione, ma il bozzetto non venne accettato<ref name=":0" />. Secondo [[Aldo Alessandro Mola|Aldo Mola]] Giordano Bruno divenne, nella seconda metà del XIX secolo, ''la bandiera ufficiale della [[Massoneria]]'', che vide nel suo "indomito spirito di ricerca, ribelle a qualsiasi imposizione dogmatica" un ideale affine al libero pensiero su cui essa si fonda<ref>A. A. Mola, Storia della Massoneria italiana, Bompiani, Milano, 1994, pp. 196-197.</ref>. Nel 1885 fu formato un nuovo comitato per la costruzione del monumento a Giordano Bruno, precursore dell'[[Associazione nazionale del libero pensiero "Giordano Bruno"]], a cui aderirono le maggiori personalità dell’epoca: [[Victor Hugo]], [[Michail Bakunin]], [[Henrik Ibsen]], [[Giovanni Bovio]], [[Herbert Spencer]], [[Ernest Renan]], [[Algernon Swinburne]], [[Ernst Haeckel]]<ref name=":1" /> e fra gli italiani [[Giovanni Bovio]], [[Giosuè Carducci]] e [[Roberto Ardigò]], [[Cesare Lombroso]] e [[Pasquale Villari]], oltre a politici di varia provenienza<ref name=":2" /> e nel [[1887]] Ferrari presentò un nuovo bozzetto del monumento, meno polemico del precedente<ref name=":0" />.
 
Nel [[1888]] gli studenti universitari romani, tra i maggiori esponenti del comitato, fecero numerose manifestazioni per erigere il monumento, ma il consiglio comunale di Roma, all'epoca controllato dalla maggioranza filoclericale, cercava di ostacolarlo tramite strategie burocratiche, ma il sindaco [[Leopoldo Torlonia]] a causa del suo troppo attaccamento alle istituzioni ecclesiastiche venne rimosso dall'incarico dal presidente del consiglio [[Francesco Crispi]]. Le elezioni del giugno 1888, tutte incentrate sulla questione del monumento a Giordano Bruno, furono perse dai filoclericali e vinte dai liberali. Finalmente, il 9 giugno [[1889]], venne inaugurato a Campo de’ Fiori il monumento a Giordano Bruno<ref name=":1" />.