Oasis: differenze tra le versioni

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Tra le band più note e di successo dell'[[indie rock]]<ref name="BBC"/> e, in particolare, del [[Britpop]], movimento di cui figurano tra i pionieri<ref name="Pasini2">{{Cita libro|autore=Aurelio Pasini|titolo=Brit rock - I moderni|editore=Giunti|anno=2012|isbn=978-88-09-74528-5|pagine=5, 6, 95}}</ref>, gli Oasis sono il gruppo inglese di maggiore impatto dagli anni novanta<ref name="Pasini2"/>. Hanno pubblicato in totale 11 album. Si stima che abbiano venduto oltre 70<!-- non modificare: la fonte dice 70 --> milioni di dischi nel mondo<ref>{{Cita news |lingua=en |url=http://www.belfasttelegraph.co.uk/entertainment/music/reviews/some-might-say-oasis-are-still-world-beaters-after-slane-gig-28484657.html |titolo=Some might say Oasis are still world beaters after Slane gig |pubblicazione=[[Belfast Telegraph]] |data=22 giugno 2009 |accesso=1º dicembre 2014}}</ref>, di cui 18 nel solo 1996<ref name="charity">{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/1806093.stm|titolo=Oasis perform charity gig|editore=BBC News|data=7 febbraio 2002|lingua=en}}</ref>. Hanno piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 [[NME Awards]], 6 [[Brit Awards]], 9 [[Q Awards]] e 4 [[MTV Europe Music Awards]]<ref>{{cita web|url=http://new.music.yahoo.com/blogs/live/1419/oasis-interview-whats-the-story|titolo=Oasis Interview: What's The Story?|editore=news.music.yahoo.com|data=6 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Nell'agosto del 1996, tennero a [[Knebworth|Knebworth Park]] uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra. L'evento fu seguito complessivamente da 250.000 spettatori (i biglietti andarono sold-out in 2 giorni), con una richiesta di biglietti superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora<ref name="Supersonic">Documentario ''[[Oasis: Supersonic]]'', diretto da [[Mat Whitecross]], 2016</ref>.
 
Guidato dal [[chitarrista]], [[cantante]], [[compositore]] e [[paroliere|autore]] [[Noel Gallagher]] e dal fratello [[Liam Gallagher]], cantante frontman e in seguito anche [[compositore]] e [[paroliere|autore]] (chitarrista in alcune canzoni), quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società [[Regno Unito|britannica]] e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento Britpop, fino ad assurgere a fenomeno di costume<ref name="knebworth">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/13/Oasis_record_battono_anche_disco_co_0_9608135252.shtml|titolo=Oasis da record battono anche il disco mito dei Beatles|editore=Corriere della Sera|data=13 agosto 1996}}</ref>. La loro musica, a metà tra il rock [[anni 1970|anni settanta]] e il [[rock and roll]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/29/nipotini_dei_Beatles_co_0_96032912617.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=I nipotini dei Beatles|editore=Corriere della Sera|data=29 marzo 1996}}</ref>, al tempo stesso ruvida e melodica<ref>{{Cita|Lodetti}}.</ref>, ha saputo dare un nuovo significato al termine Britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta bizzoso e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media<ref name="oasisbio">{{cita web|url=httphttps://www.rollingstone.com/artists/oasis/biography|titolo=Oasis Biography|editore=Rolling Stone|lingua=en}}</ref>.
 
I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel [[1991]] a [[Manchester]] si costituirono i [[The Rain|Rain]]: Liam Gallagher (voce), [[Paul Arthurs]] (chitarra), [[Paul McGuigan (musicista)|Paul McGuigan]] (basso) e [[Tony McCarroll]] (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, ''[[Definitely Maybe]]'' ([[1994]]) che, pubblicato dall'etichetta indipendente [[Creation Records]], propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batterista [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]] gli Oasis realizzarono il secondo album, ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'' ([[1995]]), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo. Da quel momento dilagò una specie di "Oasis mania"<ref name="inf">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Oasis, ecco i Beatles del Duemila|editore=Corriere della Sera|data=29 gennaio 1996}}</ref>.
 
Il terzo album, ''[[Be Here Now]]'' (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno<ref name="bhn">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Per il disco degli Oasis è già record in 24 ore|editore=Corriere della Sera|data=24 agosto 1997}}</ref>, ma non fu risparmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da [[Gem Archer|Colin "Gem" Archer]] e, più tardi, da [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]]. Nel 1999 la band tornò in studio per registrare ''[[Standing on the Shoulder of Giants]]'' che, uscito nel febbraio 2000, presentava un sound più sperimentale e psichedelico<ref>{{cita web|url=https://www.nme.com/reviews/album/reviews-nme-1908|titolo=Standing On The Shoulder Of Giants |editore=NME|data=12 settembre 2005}}</ref>. Nel 2001 seguì l'[[album live]] ''[[Familiar to Millions]]'', che conteneva la registrazione dei due grandi concerti del luglio 2000 allo [[Wembley Stadium (1923)|Stadio di Wembley]]. Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini con ''[[Heathen Chemistry]]'' e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album, ''[[Don't Believe the Truth]]'', registrato insieme al nuovo batterista [[Zak Starkey]]. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti. Nel 2006 uscì ''[[Stop the Clocks]]'', il primo ''best of'' degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo<ref name="stc">{{cita web|url=httphttps://www.amazon.com/Stop-Clocks-Oasis/dp/B001SGEULK|titolo=Stop the Clocks|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>. Nell'ottobre 2008 fu pubblicato ''[[Dig Out Your Soul]]'', settimo album in studio della band, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figurava [[Chris Sharrock]].
 
Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione della tournée, Noel Gallagher comunicò ufficialmente il proprio abbandono alla band<ref>{{cita news|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo458731.shtml|titolo=Noel Gallagher lascia gli Oasis|editore=tgcom.it|data=29 agosto 2009}}</ref>, dopo aver lasciato il palco del [[Rock en Seine]] a pochi minuti dall'esibizione, sancendo la fine del gruppo.
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Il 18 febbraio 1994 gli Oasis presero un [[traghetto]] per raggiungere [[Amsterdam]], dove dovevano fare il debutto internazionale dal vivo come spalla del gruppo [[The Verve]]. Durante il viaggio Liam e Guigsy si ubriacarono e furono coinvolti in una rissa, facendosi chiudere a chiave nella stiva. Più tardi li raggiunse anche Bonehead, che si era messo a bussare a tutte le cabine, in cerca dei vestiti che - affermava - gli erano stati rubati. La vicenda si concluse con una messa al bando dalla compagnia di navigazione e un espatrio coatto<ref name="Supersonic"/>.
Nell'aprile del 1994 uscirono i primi due singoli, ''[[Supersonic (Oasis)|Supersonic]]'' e ''[[Shakermaker]]''. I due pezzi ebbero un discreto successo, guadagnandosi il passaggio nelle radio ed entrando nella Top 40 inglese: il primo fu 31º<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 149}}.</ref>, mentre il secondo divenne oggetto di una disputa legale con i [[The New Seekers|New Seekers]], i quali chiesero un risarcimento danni di 500.000 [[Dollaro|dollari]] per plagio. Fu con il terzo singolo, ''[[Live Forever (Oasis)|Live Forever]]'', uscito l'8 agosto, che gli Oasis iniziarono a farsi conoscere, entrando per la prima volta nella top 10 dei singoli inglesi, alla posizione numero dieci<ref>{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 13}}.</ref>. Noel Gallagher ha sottolineato come fu proprio ''Live Forever'' a imprimere una svolta decisiva alla carriera della band: "Facevamo schifo. Poi scrissi quella canzone e cambiò tutto"<ref>{{cita news|url=httphttps://oasisnotizie.blogspot.com/2015/07/noel-gallagher-facevamo-schifo-poi.html|titolo=Noel Gallagher: "Facevamo schifo, poi scrissi Live Forever e cambiò tutto. Eravamo così poveri che da piccolo mi nascondevano per non pagare il traghetto"|editore=OasisNotizie|data=22 luglio 2015}}</ref>. L'indomani, 9 agosto, Noel fu colpito da uno spettatore in pieno volto durante un concerto a [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]] e reagì sfasciandogli la chitarra in testa<ref name="Vivaldi14">{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 14}}.</ref>.
 
Trascinato dal buon risultato dei singoli, il 30 agosto 1994 uscì l'album di debutto della band, ''[[Definitely Maybe]]'', che mescola [[rock]], [[baggy (genere musicale)|baggy]] e [[punk rock]]<ref>{{cita libro|titolo=Brit pop. Piccola enciclopedia (1990-1997)|autore=Carlo Villa|editore=Giunti|mese=settembre|anno=1997|pagine=88}}</ref>. Il disco andò a collocarsi direttamente alla prima posizione in classifica ed entrò nella storia come album di debutto capace di vendere più copie nel minor tempo<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 178}}.</ref>, 150.000 nei primi tre giorni<ref name="Vivaldi14"/><ref>Il record di vendite inglese per un album di debutto sarebbe stato battuto dodici anni dopo dagli [[Arctic Monkeys]] con ''[[Whatever People Say I Am, That's What I'm Not]]''</ref>. In concomitanza con l'uscita del disco gli Oasis tennero un concerto acustico nel negozio londinese Virgin di Marble Arch, dove fu ospite inatteso [[Evan Dando]], leader dei [[The Lemonheads|Lemonheads]]<ref name="Vivaldi14"/>.
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Intanto i litigi e la vita turbolenta dei due fratelli divennero oggetto di attenzione da parte dei media. Il 23 settembre 1994 a [[Seattle]] cominciò il primo tour nei piccoli e medi locali degli Stati Uniti<ref>{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 15}}.</ref>. Il 29 settembre, durante un'esibizione al Whisky a Go-Go di [[Los Angeles]], le tensioni esplosero. A un fotografo della rivista ''NME'', presenza non gradita, fu ordinato di allontanarsi e il suo tentativo di scattare ugualmente delle foto non fece che inasprire la situazione<ref name="Mathur131">{{Cita|Mathur, 1997|pagg. 131-132}}.</ref>. Sul palco i cinque, sotto l'effetto di [[metanfetamine]]<ref name="Supersonic"/>, si trovarono disorientati, dato che le scalette erano tutte diverse e nessuno sapeva quale pezzo avrebbe suonato l'altro<ref name="Mathur131"/>.
 
Alla fine ne eseguirono uno, ma l'esibizione, deludente, suscitò le ire di Liam, che inveì contro il pubblico e litigò con il fratello su ''I'm the Walrus''<ref name="Mathur131"/>. Noel abbandonò il palco, lasciando la band e volando a [[San Francisco]] senza rilasciare dichiarazioni. In questa occasione cercò rifugio nell'appartamento di Melissa Lim, una fan che aveva conosciuto qualche tempo prima, e scrisse le canzoni ''[[Talk Tonight]]'' e ''Half the World Away''<ref name="Supersonic"/><ref>{{cita news|url=httphttps://oasisnotizie.blogspot.it/2016/11/parla-la-donna-che-salvo-gli-oasis-e.html|titolo=Parla la donna che salvò gli Oasis e ispirò Talk Tonight e (What's the Story) Morning Glory?|editore=OasisNotizie|data=23 novembre 2016}}</ref>. La band rischiò di sciogliersi. Lo stesso Noel ricorda come fosse veramente deciso a tornare a casa, ma cambiò idea grazie all'incoraggiamento di Melissa<ref name="Supersonic"/> e dopo aver letto, in taxi, l'elenco dei successivi concerti della band in Gran Bretagna riportata sul ''[[Melody Maker]]''<ref name="Mathur131"/>, anche se fu soprattutto la mediazione di Tim Abbot della Creation a convincere Noel a tornare sui suoi passi e a riappacificarsi con il fratello. Il tour poté così ripartire da [[Minneapolis]]<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 189}}.</ref>. A dicembre Liam, ritrovatosi privo di voce sul palco del Barrowlands di Glasgow, spaccò il microfono prima di volatilizzarsi<ref>{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 19}}.</ref>.
 
Il 10 ottobre 1994 era uscito il quarto singolo estratto da ''Definitely Maybe'', ''[[Cigarettes & Alcohol]]'', mentre il 19 dicembre fu la volta di ''[[Whatever (Oasis)|Whatever]]'', che divenne il primo singolo del gruppo a raggiungere la top 5 delle classifiche britanniche, dove entrò direttamente al terzo posto<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 213}}.</ref>. Il 9 novembre gli Oasis erano stati premiati ai ''[[Q Awards]]'' come miglior nome nuovo dell'anno<ref>{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 17}}.</ref>.
 
=== ''(What's the Story) Morning Glory?'' e l'era Britpop (1995–1996) ===
Nella primavera del 1995 gli Oasis raggiunsero per la prima volta la vetta della [[Official Singles Chart|classifica britannica dei singoli]] con il singolo ''[[Some Might Say]]'', che uscì il 24 aprile e inaugurò una striscia di 10 anni di singoli di lancio degli album degli Oasis arrivati al primo posto delle chart<ref name="ON">{{cita news|url=httphttps://oasisnotizie.blogspot.it/2012/12/some-might-say-nella-top-100-dei.html|titolo=La storia di Some Might Say, nella Top 100 dei singoli alla numero 1 in UK stilata da NME |editore=OasisNotizie|data=29 dicembre 2012}}</ref>. Cinque giorni prima, il batterista Tony McCarroll era stato escluso dal gruppo. McCarroll disse di essere stato "cacciato ingiustamente per via di uno scontro personale" con i fratelli Gallagher, ma Noel motivò l'allontanamento dicendo che la tecnica di Tony era insufficiente per accompagnare le canzoni sempre più mature che egli scriveva<ref name="Mathur 169">{{Cita|Mathur, 1997|pag. 169}}.</ref>. Nel 1997 McCarroll avrebbe fatto causa alla band, chiedendo l'equivalente di 45 miliardi di lire, un quinto dei guadagni del gruppo<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/giugno/30/batterista_chiede_miliardi_agli_Oasis_co_0_97063014580.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/giugno/30/batterista_chiede_miliardi_agli_Oasis_co_0_97063014580.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=L'ex batterista chiede 45 miliardi agli Oasis|editore=Corriere della Sera|data=30 giugno 1997}}</ref>, e avrebbe ottenuto un risarcimento di 555.000 sterline<ref name="bonhead">{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/415855.stm|titolo=Gallagher shrugs off Oasis departure|editore=BBC News|data=10 agosto 1999|lingua=en}}</ref>. Al suo posto subentrò il [[Londra|londinese]] [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]], fratello di [[Steve White]], batterista del gruppo di [[Paul Weller]]. Alan incontrò Noel di domenica in un pub di Camden<ref name="Mathur 169"/> e debuttò alla batteria degli Oasis il successivo mercoledì durante un'esecuzione di ''Some Might Say'' a ''[[Top of the Pops]]''<ref name="Cita|Mundy, 1996|pag. 5">{{Cita|Mundy, 1996|pag. 5}}.</ref>.
 
Nel maggio 1995 gli Oasis cominciarono le registrazioni del loro secondo album ai Rockfield Studios, in [[Galles]], con il produttore [[Owen Morris]], che sarebbe comparso di spalle sulla copertina del disco. Le registrazioni furono rapide, dato che la band riusciva a "registrare cinque canzoni in cinque giorni", come dice Morris<ref name="Supersonic"/>. Durante le sessioni salì la tensione tra i fratelli Gallagher quando Liam tornò dal pub ubriaco portando con sé alcuni avventori del locale, raggiungendo Noel, che si era trattenuto in studio per completare delle parti di chitarra. L'alterco sfociò in una zuffa<ref name="Supersonic"/> che costrinse il management a sospendere le sessioni, che ripresero tre settimane dopo. Dopo due altre settimane le sessioni furono concluse, prima della post-produzione a Londra.
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=== ''Standing on the Shoulder of Giants'' (1999–2001) ===
[[File:GemArcher.jpg|thumb|[[Gem Archer]], chitarrista degli Oasis dal [[1999]]]]
Nel corso del [[1999]] il gruppo affrontò forse il suo periodo più difficile. Durante le registrazioni del nuovo album, ''[[Standing on the Shoulder of Giants]]'' (i cui primi dettagli furono rivelati a febbraio), il chitarrista Bonehead decise, ad agosto, di lasciare il gruppo. All'epoca l'abbandono fu descritto come amichevole: Noel dichiarò che Arthurs intendeva trascorrere più tempo accanto alla propria famiglia, mentre lo stesso Arthurs chiarì la sua scelta dicendo di volersi "concentrare su altre cose"<ref name="bonhead"/>. In seguito, però, Noel fornì versioni contraddittorie: Arthurs avrebbe violato la regola "no drink or drugs" ("niente bibite e niente droghe"), imposta da Noel in modo che Liam potesse cantare bene, e ne sarebbe nato un litigio<ref name="book">{{cita libro|autore=Mick St. Michael|titolo=Oasis: In Their Own Words|editore=Omnibus Pr|anno=1996|isbn=0-7119-5695-2}}</ref>. Due settimane dopo fu, invece, il bassista Paul McGuigan a lasciare la band per la seconda volta, quella definitiva. I fratelli Gallagher, durante una conferenza stampa, smentirono le voci di uno scioglimento e rassicurarono i fan, dicendo: "Il futuro degli Oasis è certo, la storia e la gloria andranno avanti"<ref>{{cita news|autore=Jenny Eliscu|url=httphttps://www.rollingstone.com/artists/oasis/articles/story/5923147|titolo=Gallagher Brothers Say Oasis Bassist's Departure Won't Kill the Band|editore=Rolling Stone|data=25 agosto 1999|lingua=en}}</ref>.
 
Gli Oasis erano rimasti in tre, con il solo batterista Alan White al fianco dei fratelli Gallagher. In questo periodo di transizione Noel, che nel frattempo si era disintossicato dalla droga<ref name="VH1"/>, si vide costretto a suonare da solo tutte le parti di chitarra e basso, insieme al tecnico del suono, e suo amico, Paul Stacey. La situazione rientrò alla fine dell'anno con l'ingresso alla chitarra di [[Gem Archer|Colin "Gem" Archer]], già negli Heavy Stereo, il quale riferì di aver conosciuto personalmente Noel solo alcuni giorni prima dell'abbandono di Arthurs<ref name="DVD"/>. La band provò per un breve periodo con David Potts, che si sarebbe defilato di lì a poco lasciando il posto ad [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]], ex chitarrista, paroliere e cantante dei [[Ride (gruppo musicale)|Ride]] e degli [[Hurricane No. 1|Hurricane #1]]. Bell, che non aveva mai suonato il basso fino a quel momento, dovette imparare a suonare lo strumento facendo riferimento ad alcune canzoni storiche del repertorio della band, in previsione di un tour in programma negli Stati Uniti per dicembre. Intanto la Creation Records era scomparsa, così gli Oasis crearono un'etichetta propria, seppur affiliata alla [[Sony Music|Sony]], la [[Big Brother Recordings]], nome ispirato al ruolo di Noel Gallagher nella band.
 
Il 28 febbraio [[2000]] uscì ''Standing on the Shoulder of Giants'', album dal sound sperimentale, decisamente lontano dallo stile originario<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/22/Oasis_tour_ancora_nel_segno_co_0_00032211682.shtml|titolo=Oasis in tour ancora nel segno dei Beatles Ma stavolta spunta un omaggio agli Stones|editore=Corriere della Sera|data=22 marzo 2000}}</ref>, che nella prima settimana registrò buone vendite. Dal disco, che raggiunse il vertice delle classifiche britanniche e il 24º posto nella ''Billboard'' chart<ref>{{cita web|url=http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|titolo=Oasis - Official Website - Discography|editore=Oasisinet|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011005304/http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|dataarchivio=11 ottobre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|titolo=Billboard.com - Discography - Oasis - Standing on the Shoulders of Giants|editore=Billboard|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081719/http://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|dataarchivio=16 dicembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>, furono estratti tre singoli: ''[[Go Let It Out]]'', ''[[Who Feels Love?]]'' (pezzo dalle sonorità spiccatamente psichedeliche<ref>{{cita web|url=http://www.popmatters.com/music/reviews/o/oasis-standing.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Standing on the Shoulder of Giants|autore=Sarah Zupko|editore=Popmatters|lingua=en}}</ref>) e ''[[Sunday Morning Call]]'', tutti entrati nella top 5 dei singoli del Regno Unito<ref>{{cita web|url=http://www.thetop40charts.co.uk/top40|titolo=Top 40 Singles|editore=The Top 40 Charts|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=14 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090509101056/http://www.thetop40charts.co.uk/top40|dataarchivio=9 maggio 2009}}</ref>. La partenza di due dei membri fondatori aprì la strada ad alcuni cambiamenti nell'immagine e nel suono della band. Sulla copertina del nuovo album non campeggiava più il logo storico del gruppo, bensì uno nuovo ideato dal neo-entrato Gem Archer, mentre per la prima volta in un disco degli Oasis comparve una canzone, ''Little James'', scritta da Liam Gallagher. Nonostante un inizio promettente, la critica si dimostrò fredda nei confronti del disco<ref name="allmusicstanding">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r466450|autore=Stephen Thomas Erlewine|titolo=allmusic Standing on the Shoulders of Giants > Overview|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref>, che rimane il meno venduto nella storia della band.
 
In seguito all'uscita dell'album la band avviò un tour mondiale, nel corso del quale fu presentata una cover del brano ''[[Hey Hey, My My (Into the Black)]]'' di [[Neil Young]], un verso del quale fu scritto da [[Kurt Cobain]] dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] nella sua lettera di suicidio nell'aprile del 1994. Il 5 aprile 2000, durante il concerto di [[Seattle]], Noel Gallagher dedicò la canzone a Cobain, proprio nella sua città natale<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/oasis/3035|titolo=Oasis pay tribute to Kurt Cobain|editore=NME|data=6 aprile 2000|accesso=27 maggio 2010|lingua=en}}</ref>.<br />Il tour sfociò in un altro litigio tra Noel e Liam. Nel maggio 2000 gli Oasis, alle prese con le prime date europee del tour, furono costretti a cancellare la data di [[Barcellona]] perché Alan White aveva problemi ad un braccio per via di una [[tendinite]] e trascorsero la serata bevendo. Liam si lasciò andare a un commento sprezzante nei confronti dell'allora moglie di Noel, Meg Mathews, mettendo in dubbio la paternità della figlia Anais e provocando così una colluttazione a seguito del quale Noel decise di abbandonare il gruppo<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/760729.stm|titolo=Oasis Noel quits tour|editore=BBC News|data=23 maggio 2000|lingua=en}}</ref>. Liam ne divenne il leader. Al nuovo chitarrista Matt Deighton fu affidata la parte ritmica di Gem, il quale a propria volta sostituì Noel nel ruolo di prima chitarra<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>. Con l'apporto di Deighton il sound degli Oasis si fece più [[punk rock|punk]]. Dal tour venne tratto un album live, ''[[Familiar to Millions]]'', e un DVD, registrati in occasione del primo dei due concerti tenuti al [[Wembley Stadium (1923)|Wembley Stadium]] il 21 e 22 luglio 2000 di fronte a 70.000 persone<ref name="ftm">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/15/Tra_una_lite_altra_gli_co_0_0011158487.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>., concerti per i quali Noel rientrò nel gruppo. Il disco ''Familiar To Millions'' venne pubblicato alla fine dell'anno.
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Nel luglio 2002 fu pubblicato l'album ''[[Heathen Chemistry]]'', che a detta di Noel segnava «l'inizio di una nuova era» per la band<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/07/Basta_liti_droga_crisi_gli_co_0_0204072499.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/07/Basta_liti_droga_crisi_gli_co_0_0204072499.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=«Basta liti, droga e crisi: gli Oasis sono rinati»|editore=Corriere della Sera|data=7 aprile 2002}}</ref>. Il disco raggiunse la vetta della classifiche britanniche e la posizione numero 23 negli Stati Uniti<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2113780.stm|titolo=Elvis and Oasis enjoy chart success|editore=BBC News|data=7 luglio 2002|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r595973|titolo=Heathen Chemistry > Charts & Awards > Billboard Albums|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref>, anche se i commenti che sollevò furono di tenore contrastante<ref name="allmusicheathen">{{cita web|autore=Stephen Thomas Erlewine|url=http://www.allmusic.com/album/r595973|titolo=allmusic Heathen Chemistry > Overview|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pitchforkmedia.com/article/record_review/20520-heathen-chemistry|titolo=Pitchfork: Heathen Chemistry review|editore=Pitchfork Media|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081620/http://www.pitchforkmedia.com/article/record_review/20520-heathen-chemistry|dataarchivio=16 dicembre 2008}}</ref>. Il suono ricorda ancora quello sperimentale di ''Standing on the Shoulder of Giants'', ma è privo di ghirigori elettronici<ref name="allmusicheathen"/> e risulta più vicino all'anima rock delle origini<ref>{{cita news|autore=C.Balzarotti|url=http://www.newsic.it/album/body_album.php?id=45|titolo=HEATHEN CHEMISTRY|data=18 luglio 2002|accesso=25 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302235732/http://www.newsic.it/album/body_album.php?id=45|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref>.
 
La novità principale è la partecipazione alla scrittura dei testi da parte di tutti i componenti del gruppo, a eccezione di Alan White. È di Gem Archer il brano ''Hung In a Bad Place'', probabilmente il pezzo più rock dell'opera<ref>{{cita web|url=httphttps://www.amazon.co.uk/Heathen-Chemistry-Oasis/dp/B000068PYL|titolo=Heathen Chemistry - Amazon.co.uk Review|editore=amazon.com|lingua=en}}</ref>, mentre Andy Bell è autore di un brano strumentale di un minuto, noto come ''A Quick Peep''<ref name="allmusicheathen"/>. In un paio di canzoni una delle chitarre e la seconda voce furono di [[Johnny Marr]]. Da ''Heathen Chemistry'' furono estratti quattro singoli: ''[[The Hindu Times]]'', ''[[Stop Crying Your Heart Out]]'', che divenne uno dei singoli più venduti dell'anno e fu paragonato a ''Don't Look Back in Anger'' per la sua carica di incoraggiamento<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/reviews/oasis/6492|titolo=Oasis : Heathen Chemistry|editore=NME.com|data=25 giugno 2002|accesso=25 luglio 2009|lingua=en}}</ref>, ''[[Little by Little (Oasis)|Little by Little]]'' e ''[[Songbird (Oasis)|Songbird]]'', breve ballata acustica, canzone scritta da Liam e dedicata alla compagna [[Nicole Appleton]]<ref>{{cita news|url=http://www.thelondonpaper.com/going-out/whats-new/live-music-review-of-oasis-gig-at-wembley-stadium|titolo=Live music review of Oasis gig at Wembley Stadium|data=10 luglio 2009|accesso=25 luglio 2009|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090714172422/http://www.thelondonpaper.com/going-out/whats-new/live-music-review-of-oasis-gig-at-wembley-stadium|dataarchivio=14 luglio 2009}}
</ref>. ''Stop Crying Your Heart Out'' fu anche il principale brano della colonna sonora del film ''[[The Butterfly Effect (film)|The Butterfly Effect]]''.
 
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[[File:Oasis Liam and Noel.jpg|thumb|upright=1.4|Gli Oasis in concerto nel 2005]]
Il 30 maggio [[2005]] uscì l'album ''[[Don't Believe the Truth]]'', il primo dopo tre anni. In copertina tornava il logo originario della band. Come già accaduto per ''Heathen Chemistry'', alla realizzazione delle nuove canzoni collaborarono tutti i membri della band<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/reviews/oasis/7660|titolo=Oasis : Don't Believe The Truth|editore=NME|data=1º giugno 2005|lingua=en}}</ref> tranne Zak Starkey, peraltro al debutto discografico con gli Oasis. Il disco riscosse subito notevole successo, entrando, come i precedenti cinque del gruppo, al primo posto nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito e in molti altri paesi<ref>{{cita news|autore=Lars Brandle|url=http://www.billboard.biz/bbbiz/content_display/industry/e3i1ca7985186841ea87483ec13fbe528aa|titolo=Oasis Go For 'Soul'With New Album|editore=Billboard<!--|data=25 giugno 2008-->|lingua=en|data=24 giugno 2009}}</ref>. I primi due singoli, ''[[Lyla]]'' e ''[[The Importance of Being Idle]]'', raggiunsero la prima posizione in classifica; il terzo, ''[[Let There Be Love (Oasis)|Let There Be Love]]'', primo singolo cantato da entrambi i fratelli (era già accaduto nel 1995 per il lato b ''[[Acquiesce]]''), giunse al secondo posto. Gli Oasis vinsero i due [[Q Awards]], il [[People's Choice Award]] e il Best Album Award, vinti alla cerimonia organizzata dall'[[Q (rivista)|omonimo]] [[Periodico|magazine]] musicale<ref>{{cita news|url=httphttps://www.bbc.co.uk/6music/news/20051010_Q.shtml|titolo=Q Awards play safe|editore=BBC Music|data=10 ottobre 2005|lingua=en}}</ref>. Critici e pubblico furono generalmente concordi nel reputare questo il miglior lavoro della band dai tempi del pluridecorato ''(What's the Story) Morning Glory?''<ref>{{cita web|url=httphttps://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=681003|titolo=Don't Believe the Truth - Album review|editore=Billboard|lingua=en}}</ref>. L'album esordì alla posizione numero 1 nel Regno Unito e in molti altri paesi. Fu triplo [[disco di platino]] nel Regno Unito nella prima settimana del 2006 (oltre 900.000 copie vendute), mentre negli Stati Uniti ha venduto oltre 200.000 copie<ref name="Billboard">{{cita news|autore=Lars Brandle|url=http://www.billboard.biz/bbbiz/content_display/industry/e3i1ca7985186841ea87483ec13fbe528aa|titolo=Oasis Go For 'Soul'With New Album|editore=Billboard.biz|data=25 giugno 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=Gary Trust|url=httphttps://www.billboard.com/bbcom/thisday/ask-billboard-mariah-carey-abba-oasis-the-1003934063.story|titolo=Ask Billboard: "English Beat"|editore=Billboard|data=23 gennaio 2009|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090201043807/http://www.billboard.com/bbcom/thisday/ask-billboard-mariah-carey-abba-oasis-the-1003934063.story|dataarchivio=1º febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il gruppo lanciò un lungo [[Don't Believe the Truth Tour|tour mondiale]], iniziato il 10 maggio 2005 all'Astoria di Londra e terminato il 31 marzo 2006 con un tutto esaurito a [[Città del Messico]], esibendosi dal vivo 110 volte e in 26 paesi diversi, fatto che non succedeva dai tempi del tour di ''Definitely Maybe''. Il tour, che per gli Oasis fu quello con maggiore seguito in più di dieci anni, fece registrare il tutto esaurito anche al [[Madison Square Garden]] di [[New York]] e all'[[Hollywood Bowl]] di Los Angeles<ref>{{cita news|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/arts/main.jhtml?xml=/arts/2005/06/04/bmoasis2.xml|titolo=Back in anger (...continued)|editore=The Telegraph|data=4 giugno 2005|lingua=en}}</ref> e fu al centro del documentario ''[[Lord Don't Slow Me Down (DVD)|Lord Don't Slow Me Down]]'', pubblicato nel [[2007]] in DVD e corredato da un DVD aggiuntivo contenente alcune riprese di uno dei tre concerti tenuti al [[City of Manchester Stadium]], quello del 2 luglio 2005.
 
Nel settembre 2005 uscì il [[film]] ''[[Goal! (film)|Goal!]]'', alla cui colonna sonora gli Oasis parteciparono con ''Who Put the Weight of the World on My Shoulders?'', nuova canzone scritta da Noel, e versioni [[remix]]ate di ''Cast No Shadow'' e ''[[Morning Glory (Oasis)|Morning Glory]]''<ref>{{cita news|url=httphttps://www.rte.ie/arts/2005/0902/goal.html|titolo=New Oasis song on Goal! soundtrack|editore=RTÉ.ie Entertainment|data=2 settembre 2005|accesso=14 luglio 2009|lingua=en}}</ref>. Nel film figura anche il brano ''[[Acquiesce]]'', poi escluso dal disco della colonna sonora.
 
=== La raccolta ''Stop the Clocks'' (2006–2007) ===
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=== ''Dig Out Your Soul'' e l'abbandono di Noel (2008–2009) ===
[[File:Noel Gallagher playing Champagne Supernova.jpg|thumb|Noel Gallagher durante il concerto tenuto al Virgin Mobile Festival 2008 di [[Toronto]]]]
Il recupero di popolarità degli Oasis fu confermato da un sondaggio condotto nel febbraio 2008 dalle riviste ''[[Q (rivista)|Q]]'' e ''HMV'' per decretare i migliori 50 album britannici degli ultimi 50 anni: due dischi degli Oasis, ''Definitely Maybe'' e ''(What's the Story) Morning Glory?'', furono inseriti rispettivamente al primo e al secondo posto<ref name=poll>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/7249473.stm|titolo=Oasis top best British album poll|editore=BBC News|data=18 febbraio 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.oasis-news.com/oasis-albums-come-out-on-top-in-q-magazine-hmv-poll.php|titolo=Oasis Albums come out on top in Q Magazine / HMV Poll|editore=Oasis-news.com|data=17 febbraio 2008|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref>. Nella lista comparvero pure ''Don't Believe The Truth'', quattordicesimo<ref name=poll/>, e ''Be Here Now'', ventiduesimo<ref name=poll/> malgrado le numerose critiche ricevute poco tempo dopo la sua uscita. Nel settembre 2006 lo stesso [[Periodico|magazine]] ''Q'' aveva incoronato, dopo un sondaggio, ''Live Forever'' miglior canzone di tutti i tempi, con ''Wonderwall'' al secondo posto<ref>{{cita news|url=httphttps://www.independent.co.uk/news/uk/this-britain/the-greatest-song-in-the-history-of-the-world-maybe-413550.html|titolo=The greatest song in the history of the world. Maybe|editore=''The Independent''|data=27 agosto 2006|lingua=en}}</ref>.
 
Nel maggio 2008 fu reso noto che Zak Starkey non avrebbe partecipato al tour successivo all'uscita del nuovo disco degli Oasis. Al suo posto subentrò, sempre come membro non ufficiale, [[Chris Sharrock]], noto al pubblico per essere stato il batterista di [[Robbie Williams]]. Firmato a giugno un nuovo contratto con la Sony per la produzione di tre album<ref>{{cita news|url=httphttps://www.thesun.co.uk/sol/homepage/showbiz/bizarre/article1321582.ece|titolo=Oasis in new three album deal|editore=The Sun|data=21 giugno 2008|lingua=en}}</ref>, il 14 agosto il gruppo aprì le porte della propria sala prove a 100 fan per un concerto chiamato ''Standing on the Edge of the Noise'', caratterizzato da un'atmosfera raccolta che fece da preludio al tour mondiale<ref>{{cita news|url=http://www.oasisinet.com/NewsArticle.aspx?n=708|titolo=Standing on the Edge of the Noise|editore=oasisinet|data=27 novembre 2008|accesso=7 settembre 2009|lingua=en}}</ref>. All'evento partecipò anche Chris Sharrock, al suo debutto con gli Oasis.
 
Il 7 settembre 2008 Noel Gallagher fu aggredito alle spalle e buttato giù dal palco durante il concerto tenutosi al [[Virgin Mobile Festival]] di [[Toronto]]<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/oasis/39549|titolo=Oasis' Noel Gallagher assaulted in Toronto|editore=NME|data=8 settembre 2008|lingua=en}}</ref>. Dopo una lunga attesa il concerto riprese e si concluse regolarmente. Al termine dello show Noel si recò in ospedale, dove gli fu diagnosticata la rottura di tre costole<ref>{{cita news|url=httphttps://www.usatoday.com/life/music/2008-09-08-3169445535_x.htm|titolo=Man charged with assault on Oasis' Noel Gallagher|editore=USA Today|data=9 agosto 2008|lingua=en}}</ref>.
 
Il settimo [[album in studio]], ''[[Dig Out Your Soul]]'', uscì nei negozi del Regno Unito il 6 ottobre 2008.
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[[File:ChrisSharrock.jpg|thumb|left|[[Chris Sharrock]] in concerto con gli Oasis durante il tour di ''Dig Out Your Soul'']]
 
L'album, registrato in pochi mesi, riscosse notevole successo, piazzandosi al primo posto in Italia, nel Regno Unito e nel mondo per numero di vendite. Nel Regno Unito vendette 90.000 copie nel giorno d'esordio, risultando il secondo album venduto più velocemente del 2008<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/nme/40281|titolo=Oasis' 'Dig Out Your Soul'a cert for Number One|editore=NME|data=7 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Debuttò al primo posto della [[Official Albums Chart]] e vendette 200.866 copie nella prima settimana<ref>{{cita news|url=httphttps://www.musicweek.com/story.asp?sectioncode=1&storycode=1035818&c=1|titolo=Oasis score seventh number one album|editore=Music Week|data=13 ottobre 2008|lingua=en}}</ref> (51º album venduto più velocemente in tutte le epoche nel Regno Unito). Esordì poi al 5º posto nella US [[Billboard 200]] con 53.000 copie vendute. Dal 1997, con ''Be Here Now'', gli Oasis non raggiungevano una posizione così alta negli Stati Uniti, sebbene le vendite della prima settimana siano inferiori a quelle di ''Don't Believe the Truth''<ref name="billboard">{{cita news|autore=Katie Hasty|url=httphttps://www.billboard.com/bbcom/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003874108|titolo=T.I. Begins Second Week Atop Billboard 200|editore=billboard.com|data=15 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Ciononostante ''I'm Outta Time'', secondo singolo, non andò oltre la dodicesima posizione nel Regno Unito, interrompendo una serie di singoli degli Oasis giunti tutti in vetta alla classifica, da ''Supersonic'' in poi<ref>{{cita news|url=httphttps://stopcryingyourheartoutnews.blogspot.com/2008/12/oasis-im-outta-time-chart-position.html|titolo=Oasis' 'I'm Outta Time' Chart Position|editore=SCYHO|data=7 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
 
Insieme a ''Dig Out Your Soul'' tornarono nelle classifiche britanniche degli album più venduti anche la raccolta ''[[Stop the Clocks]]'' e l'album del 1995 ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'', che si stima abbia venduto 25 milioni di copie nel mondo<ref>{{cita web|url=httphttps://www.amazon.ca/Whats-Story-Morning-Glory/dp/B000002BBY|titolo=(What's the Story) Morning Glory?|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>, consolidando la propria posizione di disco fondamentale nella scena rock di tutti i tempi.
 
Alla pubblicazione del disco fece seguito un tour di 18 mesi che toccò varie parti del mondo, tra cui, per la prima volta<ref>{{cita news|url=http://www.sagoodnews.co.za/arts_entertainment/oasis_headline_coca_cola_fest_for_first_gig_in_sa_.html|titolo=Oasis headline Coca Cola Fest for first gig in SA|editore=Sagoodnews|data=30 gennaio 2009|accesso=24 giugno 2009|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090508145147/http://www.sagoodnews.co.za/arts_entertainment/oasis_headline_coca_cola_fest_for_first_gig_in_sa_.html|dataarchivio=8 maggio 2009}}</ref>, il [[Sudafrica]], con due date.
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Nel 2014, per la serie ''Chasing the Sun'' di [[Big Brother Recordings]], fu annunciata la ristampa dei primi tre album degli Oasis in edizioni rimasterizzate e con contenuti bonus rari ed esclusivi. Il 19 maggio 2014 fu la volta di ''[[Definitely Maybe]]'',<ref>{{Cita web |autore=Raffaele Terzoni |url=http://www.mauxa.com/news/17763-oasis-a-partire-dal-19-maggio-lo-storico-definitely-maybe-ci-fara-tornare-alla-mod-london |titolo=Oasis: a partire dal 19 maggio lo storico Definitely Maybe ci farà tornare alla Mod London |data=16 maggio 2014 |accesso=27 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141220210924/http://www.mauxa.com/news/17763-oasis-a-partire-dal-19-maggio-lo-storico-definitely-maybe-ci-fara-tornare-alla-mod-london |dataarchivio=20 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> e il 30 settembre di ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]''.
 
Nel 2016 fu annunciata la ristampa del terzo album degli Oasis ''[[Be Here Now]]'', uscito in edizione rimasterizzata il 7 ottobre dello stesso anno<ref>{{cita news|url=httphttps://www.rollingstone.com/music/news/oasis-prep-be-here-now-reissue-packed-with-rare-demos-w430345|titolo=Oasis Prep 'Be Here Now' Reissue Packed With Previously Unheard Demos|editore=[[Rolling Stone]]|data=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref>.
 
Nell'ottobre 2016 fu diffuso nelle sale cinematografiche britanniche un nuovo documentario sugli Oasis, intitolato ''[[Oasis: Supersonic]]''. Il film, che include materiale d'archivio inedito e nuove interviste ai fratelli Gallagher, a membri dell'entourage del gruppo e alla madre dei fratelli Gallagher, Peggy, fu pubblicato in [[DVD]] e [[Blu-ray]] il 31 ottobre 2016 e il 25 febbraio 2017 ha vinto il premio "Miglior film musicale" agli [[NME Awards]].
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Gruppo musicale inquadrabile nei filoni del [[Britpop]]<ref name="allmusic.com"/><ref name=Noyer/><ref name=ORA/> e, più in generale, del [[pop rock]],<ref name=ORA/><ref name=RBR>{{cita libro|titolo=Storia leggendaria della musica rock|autore=Riccardo Bertoncelli|editore=Giunti|anno=1999|pagine=192}}</ref><ref name=JS>{{cita libro|titolo=Britpop and the English Music Tradition|autore=Jon Stratton|editore=Routledge|anno=2016|pagine=69|lingua=en}}</ref> gli Oasis sono considerati il gruppo portabandiera dell'indie rock, il "rock indipendente", così detto perché nato e cresciuto in ambiti alternativi ([[alternative rock]]) alle grandi multinazionali del disco<ref name="BBC4"/><ref name="Pasini1">{{Cita libro|autore=Aurelio Pasini|titolo=Brit rock - I classici|editore=Giunti|anno=2011|isbn=978-88-09-74527-8|pagine=5, 7}}</ref> grazie a etichette come la [[Creation Records]] di [[Alan McGee]], marchio di riferimento di quasi tutte le fasi attraversate da Britpop e Brit rock negli anni ottanta e novanta<ref name="Pasini1"/> e che con la scoperta e l'ingaggio degli Oasis conobbe l'apice del successo<ref name="BBC4"/>. Nell'ambito del Brit rock impetuosa fu l'ascesa di band che, come gli Oasis, non solo si ispiravano apertamente a tradizioni sonore al cento per cento britanniche<ref name="Pasini2"/>, ma che proprio del loro essere britannici facevano un punto di forza<ref name="Pasini2"/>. Fu proprio con l'album d'esordio degli Oasis, ''[[Definitely Maybe]]'', che il fenomeno del Brit rock dilagò<ref name="Pasini2"/>.
 
Gli Oasis sono stati influenzati soprattutto dai [[The Beatles|Beatles]], influenza che i media britannici si sono spinti a definire "un'ossessione"<ref>{{cita news|autore=Dan Cairns| url=http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/music/article4669276.ece|titolo=Song of the Year 1995: Oasis Wonderwall|editore=Times Online|data=7 settembre 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/arts/main.jhtml?xml=/arts/2005/05/12/bmcold12.xml|titolo= Can Coldplay steal Oasis's crown?|editore=Daily Telegraph|data=12 maggio 2005|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/1452393.stm|titolo=The Beatles' musical footprints|editore=BBC News Online|lingua=en}}</ref>. All'apogeo della loro carriera gli Oasis furono soprannominati perfino i ''Beatles del Duemila''<ref name="inf"/>, per aver creato un fenomeno musicale e sociale comparabile, secondo alcuni, soltanto a quello del gruppo di [[Liverpool]]<ref name="knebworth"/>, mentre c'è stato chi ha sottolineato l'importanza del gruppo nella storia della musica britannica del Novecento, indicando nei Beatles e negli Oasis due momenti topici:
 
{{citazione|Gli Oasis sono probabilmente la band di maggiore talento e successo che la Gran Bretagna abbia prodotto dai tempi dei [[The Beatles|Beatles]].<ref>{{cita news|autore=Ros Wynne-Jones|url=httphttps://www.independent.co.uk/opinion/profile-oasis--five-get-above-themselves-1250539.html|titolo=Profile: Oasis - Five get above themselves |editore=The Independent|data=13 luglio 1997|lingua=en}}</ref>|Ros Wynne-Jones}}
 
Nel 1997 Noel Gallagher ebbe a dire che i punti di riferimento della band sono Beatles e [[Sex Pistols]]<ref name="sexpistols">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/16/Oasis_siamo_come_Beatles__co_0_970716211.shtml|titolo=Oasis: "Sì, siamo come i Beatles"|editore=Corriere della Sera|data=16 luglio 1997}}</ref>, tanto che per gli Oasis fu coniato il nome ''Sex Beatles'', e che [[John Lennon]] è il suo vero idolo<ref name="inf"/>. Liam è stato più volte accostato a [[John Lydon|Johnny Rotten]] per la vocalità e a Lennon per il modo di vestire<ref name="sexpistols"/>. Particolarmente evidente fu l'influenza dei Sex Pistols nel primo lavoro in studio della band, ''[[Definitely Maybe]]''<ref name="Niven"/>, un disco capace di riassumere tutta la ''guitar music'' successiva agli [[anni 1950|anni '50]]<ref name="Niven"/>.
 
Le sonorità della band sono state paragonate anche a quelle dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]]<ref name="inf"/>, che figurano al secondo posto, dopo i Beatles, tra i cantanti preferiti da Noel<ref name="clausi"/>. Altre band di riferimento per la band di Manchester sono: [[The Who|Who]]<ref name="inf"/>, [[The Kinks|Kinks]]<ref name="inf"/>, [[The Smiths|Smiths]]<ref name=mysp>{{cita web|url=httphttps://myspace.com/oasis|titolo=Oasis' official MySpace|lingua=en}}</ref>, [[Neil Young]]<ref name=mysp/>, [[The Stooges|Stooges]]<ref name=nme/>, [[The Doors|Doors]]<ref name=nme/>, [[The La's|La's]]<ref name="clausi"/> e [[The Stone Roses|Stone Roses]]<ref>{{cita web|url=http://www.ready-steady-go.org.uk/oasis2.html|titolo=Oasis - Exclusive Interview from 1993!|editore=Ready Steady Go|data=1994|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100220070327/http://www.ready-steady-go.org.uk/oasis2.html|dataarchivio=20 febbraio 2010}}</ref>. A questi ultimi - prima ancora che ai Beatles - si ispira molto il sound delle cosiddette ''Lost Tapes'', registrazioni di brani risalenti agli esordi degli Oasis.
 
D'altra parte sono numerose le band che si sono ispirate dichiaratamente agli Oasis: gli [[Arctic Monkeys]]<ref>{{cita news|autore=Matt Diehl|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_m1285/is_6_36/ai_n26910626|titolo=Arctic Monkeys:a year ago, no one had heard of them (...)|data=luglio 2006|lingua=en}}</ref>, i [[Coldplay]]<ref>{{cita news|autore=Steve Ciabattoni|url=http://prod1.cmj.com/articles/display_article.php?id=34673|titolo=COLDPLAY: Talk About The Passion|editore=prod1.cmj.com|data=10 settembre 2002|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090316014432/http://prod1.cmj.com/articles/display_article.php?id=34673|dataarchivio=16 marzo 2009}}</ref>, i [[The Killers|Killers]]<ref>{{cita news|autore=Mike Kalil|url=http://www.reviewjournal.com/lvrj_home/2005/Sep-18-Sun-2005/living/3337781.html|titolo=IN DEPTH: killers rising|editore=Las Vegas Review-Journal|data=18 settembre 2005}}</ref>, i [[The Coral|Coral]]<ref>{{cita web|url=httphttps://myspace.com/thecoral|titolo=The Coral's official Myspace|lingua=en}}</ref> e i [[Kasabian]]<ref>{{cita news|url=http://www.contactmusic.com/news.nsf/story/kasabians-oasis-dreams_1105876|titolo=KASABIAN'S OASIS DREAMS|data=9 giugno 2009|lingua=en}}</ref>, il cui cantante [[Tom Meighan]] è amico di Noel<ref>{{cita news|url=http://www.exposay.com/noel-gallagher-takes-new-shooting-hobby/v/18228|titolo=Noel Gallagher Takes New Shooting Hobby|editore=Exposay|data=7 marzo 2008|lingua=en}}</ref>. Degli Oasis esiste anche una cover band, i [[No Way Sis]], originari di [[Glasgow]], che nel [[1996]] riuscirono a piazzare il singolo ''[[I'd Like to Teach the World to Sing]]'', cover dei [[The New Seekers|New Seekers]] cantata alla maniera degli Oasis, nella top 40 del Regno Unito<ref>{{cita news|url=http://www.westnet.com/consumable/1997/01.18/revnoway.html|autore=Tim Mohr|titolo=No Way Sis, "I'd Like To Teach The World To Sing"|editore=Westnet|data=18 gennaio 1997|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090802022302/http://www.westnet.com/consumable/1997/01.18/revnoway.html|dataarchivio=2 agosto 2009}}</ref>. A queste band si aggiunge quella giapponese dei [[Little by Little (gruppo musicale)|Little by Little]], che si chiamano così in omaggio all'[[Little by Little (Oasis)|omonima canzone]] della band dei fratelli Gallagher<ref>{{cita web|url=http://music.goo.ne.jp/artist/ARTLISD1163697/index.html|titolo=little by little (りとるばいりとる)|editore=Musicgoone|lingua=ja|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081837/http://music.goo.ne.jp/artist/ARTLISD1163697/index.html|dataarchivio=16 dicembre 2008}}</ref>.
 
Alcune influenze più evidenti in alcune composizioni musicali della band hanno indotto alcuni artisti a citare gli Oasis in giudizio. È il caso di [[Neil Innes]], che accusò la band di plagio per la canzone ''Whatever'', a suo dire copiata dalla sua ''How Sweet to Be an Idiot''. Il giudice gli diede ragione, concedendogli i diritti d'autore del testo del brano degli Oasis. Il gruppo di Manchester fu citato in giudizio anche dalla [[Coca-Cola]] per aver utilizzato senza permesso il brano ''[[I'd Like to Teach the World to Sing]]'', canzone dei [[New Seekers]] nota negli anni settanta come jingle della pubblicità della bevanda. La band fu costretta poi a cambiare il testo del brano<ref name="oasisbio"/>. Inoltre, al momento della loro distribuzione, le copie promozionali di ''(What's the Story) Morning Glory?'' contenevano in origine un brano intitolato ''Step Out''. Il CD promozionale fu subito ritirato e sostituito con una versione che ometteva la controversa canzone, troppo somigliante a un brano di [[Stevie Wonder]], ''Uptight (Everything's Alright)''<ref name="Mathur181">{{Cita|Mathur, 1997|pag. 181}}.</ref>. Il pezzo poi comparve come lato b di ''Don't Look Back in Anger'' e a Wonder furono corrisposte mille sterline e riconosciuta la dizione "Wonder, et. al" nella lista dei parolieri<ref name="Mathur181"/>. Il CD promozionale dell'album contenente ''Step Out'' è un oggetto ricercato dai collezionisti.
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1=http://www.oasisinet.com/|2=Sito ufficiale|lingua=en|accesso=16 agosto 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150825180037/http://www.oasisinet.com/|dataarchivio=25 agosto 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita web|httphttps://myspace.com/oasis|MySpace ufficiale|lingua=en}}
 
{{Oasis}}