Pica pica: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Jungvogel Elster.JPG|thumb|left|Nidiaceo in cattività.]]
[[Immagine:Magpie chick begging the mother for food.jpg|thumb|Giovane (a sin) chiede l'imbeccata alla madre.]]
All'interno del nido, la femmina depone 3-10 (generalmente 6-8) uova, con numero di queste ultime legato alle dimensioni del nido da rapporti di proporzionalità diretta<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Soler, J. J.; de Neve, L.; Martínez, J. G.; Soler, M. |anno= 2001 |titolo= Nest size affects clutch size and the start of incubation in magpies: an experimental study |url= https://academic.oup.com/beheco/article/12/3/301/364520 |rivista= Behavioral Ecology |volume= 12 |numero= 3 |pagina= 301–307 |doi= 10.1093/beheco/12.3.301 |issn= 1045-2249}}</ref>. Le uova, piuttosto piccole in rapporto alla taglia dell'animale (32,9 x 23&nbsp;mm), sono di colore azzurrino con fine maculatura bruno-olivastra, che cova da sola (nutrita e protetta dal maschio<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Buitron, D. |anno= 1988 |titolo= Female and Male Specialization in Parental Care and Its Consequences in Black-Billed Magpies |url= httphttps://www.jstor.org/stable/1368429 |rivista= The Condor |volume= 90 |numero= 1 |pagina= 29–39 |doi= 10.2307/1368429}}</ref>) per 21-22 giorni, al termine dei quali schiudono ''pulli'' ciechi ed implumi. I nidiacei vengono imbeccati dalla sola femmina col cibo fornito dal maschio per i primi 7-10 giorni di vita: a questo punto, essi hanno gli occhi completamente aperti e sono ricoperti da un rado piumino, e vengono imbeccati direttamente anche dal maschio<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Dunn, P. O. & Hannon, S. J. |anno= 1989 |titolo= Evidence for Obligate Male Parental Care in Black-Billed Magpies |url= httphttps://www.jstor.org/stable/4087668 |rivista= The Auk |volume= 106 |numero= 4 |pagina= 635–644}}</ref>. A due settimane di vita, i piccoli cominciano ad avventurarsi ai bordi del nido, ma essi sono pronti per l'involo solo attorno ai 27 giorni di vita: una volta in grado di volare, essi continuano a rimanere coi genitori, chiedendo loro l'imbeccata (sebbene in maniera sempre più sporadica) ancora per altre quattro settimane, prima di potersi dire indipendenti.
 
La mortalità dei nidiacei è molto alta: le uova vengono deposte al ritmo di una al giorno, sicché sussiste una differenza d'età anche considerevole fra i primi e gli ultimi nati, che raramente arrivano all'involo<ref>{{Cita pubblicazione |autore= de Neve, L. & Soler, J. J. |titolo= Nest-building activity and laying date influence female reproductive investment in magpies: an experimental study |url= httphttps://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S000334720191989X |rivista= Animal Behaviour |volume= 63 |numero= 5 |pagina= 975–980 |doi= 10.1006/anbe.2001.1989}}</ref>. A ciò si aggiungono le vittime fatte dai predatori, che fanno sì che meno di un quarto dei nuovi nati superi il suo primo inverno.<br />
La [[speranza di vita]] delle gazze in natura è di 4-5 anni, ma alcuni esemplari superano i 20 anni<ref>{{cita web |autore= Robinson, R. A.; Leech, D. I.; Clark, J. A. |titolo= Longevity records for Britain & Ireland in 2014 |sito= British Trust for Ornithology |url= http://app.bto.org/ring/countyrec/results2014/longevity.htm#15490}}</ref>: la [[maturità sessuale]] viene raggiunta a un anno d'età, ma raramente questi uccelli si riproducono prima dei due anni, o (specialmente nel caso dei maschi) oltre.
 
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{{vedi anche|Gazza (araldica)}}
===La gazza nella mitologia===
Nella [[Mitologia nordica]] la gazza rappresentava la messaggera degli dei, ed anche l'uccello della dea della morte [[Hel (divinità)|Hel]] o delle misteriose [[Huldra]]<ref>{{cita web |titolo= skjære – folketro |sito= Store Norske Leksikon |url= httphttps://snl.no/skj%C3%A6re/folketro |lingua= no}}</ref>.
 
===La gazza nella cultura di massa===