Esperanto: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Esperantujo|Unione Europea d'Esperanto|Movimento esperantista|Movimento esperantista italiano}}
[[File:1905-uk-eliro-el-la-kongresejo.jpg|thumb|left|Un'immagine dell'uscita dei partecipanti al [[Congresso Universale di Esperanto del 1905]], a [[Boulogne-sur-Mer]], in [[Francia]].]]
Nel [[1905]] a [[Boulogne-sur-Mer]] in Francia esperantisti provenienti da 20 Paesi si riunirono per trattare alcuni problemi e usarono esclusivamente l'esperanto, dimostrandone per la prima volta l'efficacia. Da questo momento in poi la storia dell'esperanto è passata da Zamenhof alla comunità degli esperantisti, che hanno fatto evolvere la lingua a patto di non modificare i punti essenziali fissati nel ''[[Fundamento de Esperanto|]]''Fundamento de Esperanto'']], presentato in occasione del congresso per evitare la divisione della lingua. Alla fine di tale congresso fu anche redatta la [[Dichiarazione di Boulogne]] (o Dichiarazione sull'essenza dell'esperantismo) in cui si ribadisce che l'esperanto è proprietà del mondo intero e che inoltre deve essere libero da ogni tipo di strumentalizzazione o ideologia politica, religiosa o di altro genere.
 
La rapidità dell'espansione del movimento subì vari duri colpi nel corso della [[Prima guerra mondiale]], ma soprattutto nella [[Seconda guerra mondiale]] a causa di [[Adolf Hitler|Hitler]], che riteneva l'esperanto la lingua degli [[Ebraismo|ebrei]]<ref>In [[Mein Kampf]], [[Adolf Hitler]] lo descrisse come uno strumento degli ebrei per sottomettere gli altri popoli, e quindi da sopprimere</ref> (infatti [[Ludwik Lejzer Zamenhof|Zamenhof]] era ebreo), ma anche nella [[Russia]] di [[Stalin]] (e più recentemente, nell'[[Iraq]] di [[Saddam Hussein]])<ref>{{cita web|url=http://www.sentierinliberta.it/backup/Esperanto.htm|titolo=Sentieri in libertà|accesso=18 giugno 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080621085259/http://www.sentierinliberta.it/backup/Esperanto.htm|dataarchivio=21 giugno 2008}}</ref>. Nel secondo dopoguerra (eccetto dove gli esperantisti erano ancora perseguitati) il movimento riprese vigore, ma subendo la forza a livello internazionale del francese prima e soprattutto dell'inglese poi, data la forza e l'influenza degli [[Stati Uniti d'America]] sulla scena internazionale.
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Le lettere con segni diacritici hanno dato alcuni problemi pratici per la loro rappresentazione. Dapprima il problema si pose per le macchine per scrivere che non sempre erano fornite di tali segni, mentre più di recente con i [[computer]] fu ereditata la problematicità della scrittura e dell'invio di queste informazioni con sistemi non tutti atti a poterle scrivere o visualizzare. Il problema sussiste ancora oggi per i vecchi sistemi informatici che non adottano [[Unicode]]<ref>Un sistema di codifica elettronica dei caratteri nei computer che permette di scrivere in tutte le lingue vive (cinese compreso), e in parte anche in lingue morte</ref>. Le soluzioni adottate e ancora diffuse prevedono la [[traslitterazione]] delle lettere con cappellino con dei [[digramma|digrammi]] (due lettere lette come una sola) sacrificando la biunivocità suono-lettera. Ogni digramma è formato dalla lettera senza segno diacritico e una data lettera che la segue, la quale indica che la lettera precedente avrebbe dovuto avere un segno in testa; di solito la lettera usata per i digrammi è la "x", perché non fa parte dell'alfabeto esperanto ("X-sistemo" o "Ikso-sistemo" traducibile in "sistema X"<ref name="Sistemi">{{Cita web|url=http://bertilow.com/html/esperantaj/html_sur.html|titolo=Surogataj sistemoj|autore=[[Bertilo Wennergren]]|accesso=26 settembre 2011|data=17 maggio 2011|lingua=eo}}</ref>) oppure la "h", che è esteticamente più gradevole ("H-sistemo" o "sistemo-H"), inventato dallo stesso Zamenhof; apparve nel ''Fundamento de Esperanto'' e fu adottato sin dal [[Congresso Universale di Esperanto del 1905|primo Congresso Universale di Esperanto]]<ref name="Sistemi" />).
 
Di recente grazie alla diffusione di Unicode altre soluzioni permettono la scrittura e l'invio delle lettere tradizionali dell'alfabeto esperantista anche al computer, per cui si può prevedere una drastica riduzione dell'uso dei sistemi cx e ch entro non molti anni. È il caso di programmi che sostituiscono automaticamente i digrammi del sistema "cx" e/o "ch" con le lettere tradizionali con segno grafico, o permettono di personalizzare la mappatura della tastiera, a seconda dei vari sistemi operativi (vedere nota<ref name=localizzazioneTastiera>Tra i vari sistemi di localizzazione: {{cita web|url=http://www.esperanto.mv.ru/Ek|titolo=Esperanta klavaro|accesso=12 giugno 2009}} o [https://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=FB7B3DCD-D4C1-4943-9C74-D8DF57EF19D7 Microsoft Keyboard Layout Creator] per Windows, [http://scripts.sil.org/cms/scripts/page.php?site_id=nrsi&id=ukelele Ukelele] per Mac OS X, [[SCIM]] o [http://it.ekopedia.org/Esperanto#Scrivere_l.27esperanto_al_computer Scrivere l'esperanto al computer] per Linux. Altri sono elencati sulla voce {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110726020817/http://it.ekopedia.org/Esperanto#Scrivere_l.27esperanto_al_computer |date=26 luglio 2011 }}</ref>). Quasi ogni [[distribuzione Linux]] recente permette addirittura la [[localizzazione (software)|localizzazione]] completa dell'interfaccia utente del [[sistema operativo]] in esperanto come per altre lingue, ad esempio per le versioni basate su [[Debian]]<ref name="deb-esperanto-mailing">{{Cita web|https://lists.debian.org/debian-esperanto/|Debian-esperanto mailing list|lingua=en}}</ref> o [[Ubuntu]]<ref>{{cita web|url=http://www.ubuntu-eo.org|titolo=Sito ufficiale di Ubuntu in esperanto|accesso=29 settembre 2011}}</ref>.
 
=== Cirillizzazione ===
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{{vedi anche|Film in esperanto}}
[[File:1963 angoroj fotita de jacques mahe.jpg|thumb|Angoroj (foto di Jacques Mahe)]]
Sinora sono stati realizzati due [[Film in esperanto|lungometraggi in esperanto]]. Il primo è un film poliziesco di produzione [[Francia|francese]] del [[1964]]: [[Angoroj]] (''Angosce''), diretto da [[Jacques-Louis Mahé]]. In seguito al fiasco commerciale del film, Mahé cadde in depressione e ne distrusse quasi tutte le copie. Se ne salvarono solo due, oggi detenute da due associazioni esperantiste, e l'originale recuperata dalla cooperativa culturale esperantista [[LF-koop]] che ha riedito il filmato nel [[1991]]<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=I_SgfyK1tj8|titolo=Estratto su YouTube con l'introduzione e la sigla del film "Angosce"}} - su concessione della [[LF-koop]]</ref>. Il secondo lungometraggio è ''[[Incubus (film 1965)|Incubus]]'', un film d'orrore americano del [[1965]] realizzato da [[Leslie Stevens]] e interpretato, tra gli altri, da [[William Shatner]]. Anche questo rischiò di andare perduto in seguito a un incendio che ne distrusse anche l'originale. Ne fu trovata una copia sottotitolata in francese alla ''[[cinémathèque française|''cinémathèque française]]'',]] che ne permise la redistribuzione. La scelta dell'esperanto per questo film è stata squisitamente artistica, perché il regista voleva creare un'atmosfera particolare, e ne ha proibito qualsiasi doppiaggio.
Nel [[2011]] esce il documentario sull'esperanto "[[La lingua universale (documentario)|La lingua universale]]" (''The universal language/La universala lingvo'') del documentarista statunitense candidato al [[Premio Oscar]] [[Sam Green]], con interviste in inglese ed esperanto e sottotitoli in ben 16 lingue<ref>Sito di Sam Green, {{collegamento interrotto|1=[http://samgreen.to/theuniversallanguage in inglese] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} e {{collegamento interrotto|1=[http://samgreen.to/launiversalalingvo in esperanto] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.