Spedale degli Innocenti: differenze tra le versioni
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Nel [[1845]] l'architetto [[Leopoldo Pasqui]] avviò un restauro, nell'ambito del quale furono consolidate e sostituite le colonne del porticato, lesionate dal terremoto del [[1842]]. Sempre per quanto riguarda la storia delle trasformazioni, si ricorda il cantiere condotto dall'architetto [[Luigi Fusi]], volto a una razionalizzazione di tutto il complesso che, venute meno le due ali su [[via dei Fibbiai]] e [[via degli Alfani]] cedute a [[Santa Maria Nuova (Firenze)|Santa Maria Nuova]], fu dotato di un attico sulla facciata rinascimentale, inaugurato nel [[1895]].
Agli anni tra il
Il corpo di fabbrica che si estende al di sopra del portico accoglie la Galleria dello Spedale degli Innocenti, ora Museo degli Innocenti, in fase di ampliamento e riordino dal [[2006]]. Il passaggio sulla [[volta degli Innocenti|volta]] di [[via della Colonna]] fu realizzato sotto il priorato di [[Vincenzo Maria Borghini]].
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