Basso (voce): differenze tra le versioni
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* [[Basso-baritono]], è la categoria di voci di basso che si pone a cavallo tra la tessitura del basso e quella del baritono. Caratteristiche della voce del basso-baritono sono la facilità d'emissione nel registro acuto e il timbro abbastanza scuro ma più brillante e chiaro di quello del basso cantante.
* [[Basso-cantante]], è la categoria nella quale rientra la gran parte delle voci e dei ruoli di basso. La sua linea di canto si muove in una [[Tessitura (musica)|tessitura]] più acuta rispetto a quella del basso profondo ma il suo timbro mantiene l'irrinunciabile colore scuro proprio della voce di basso. Nel corso della storia dell'[[opera]], questa definizione ha abbracciato tipi molto
* [[Basso profondo]], caratterizzato da una voce estremamente grave e molto scura. La sua vocalità, come suggerito dal nome stesso, si estende nella regione più grave del pentagramma. Se l'estensione vocale del basso abbraccia, tradizionalmente, due ottave di Fa (da Fa grave a Fa acuto), il basso profondo, che mantiene lo stesso valore verso l'acuto, deve poter scendere fino al Do grave, dovendo quindi perlomeno toccare l'ottava ultragrave. Un ruolo tipico è quello di Sarastro ne ''[[Il flauto magico]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] o del Grande Inquisitore nel ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlos]]'' di Verdi.
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