Fatti di Pontelandolfo e Casalduni: differenze tra le versioni
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|vittime documentate = 13
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|esecutori = Bersaglieri
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|motivazione = Rappresaglia - reazione a precedente strage di soldati italiani.
}}
Il '''massacro di Pontelandolfo e Casalduni''' fu una [[strage]] di [[rappresaglia]] compiuta dal [[Regio Esercito]] [[italia]]no ai danni della popolazione civile dei due comuni in data 14 agosto [[1861]].
La decisione di eseguire la rappresaglia fu presa in seguito al precedente massacro di 45 militari dell'esercito unitario (un ufficiale, quaranta fanti del 36° e quattro carabinieri), catturati alcuni giorni prima da alcuni [[brigantaggio postunitario|briganti]] e contadini del posto. Secondo una fonte del tempo le popolazioni si erano in realtà vendicate di violenze e soprusi commessi in precedenza dagli stessi soldati <ref>La Civiltà Cattolica, Anno Duodecimo, Vol. XI della Serie Quarta, Roma, All’Uffizio della Civiltà Cattolica, 1861, p. 618</ref>. I due piccoli centri vennero quasi rasi al suolo
Sulla base della lettura dei registri parrocchiali della chiesa della Santissima Annunziata ove sarebbero annotati dal canonico Pietro Biondi e dal canonico Michelangelo Caterini (firmatario degli atti di morte) i nomi dei morti, le modalità della loro morte e il luogo del seppellimento: 12 persone (dieci uomini e due donne) sarebbero morte durante il giorno stesso della strage (dieci direttamente uccisi e due nel rogo delle case) e una tredicesima morì il giorno seguente.<ref name="corrieredelmezzogiorno.corriere.it"/>
Il numero di 13 morti viene confermato nel 2016 dalla scoperta di una lettera d'epoca datata 3 settembre 1861 pubblicata sulla rivista ''Frammenti'' del Centro culturale per lo studio della civiltà contadina nel Sannio con sede in [[Campolattaro]]. L’autrice della lettera è la signora Carolina Lombardi, originaria di Pontelandolfo, sposata con don Salvadore Tedeschi, speziale in Campolattaro.<ref name="sanniopress.it"/> Le 13 vittime vengono confermate anche nel libro ''Pontelandolfo 1861,'' di Giancristiano Desiderio.
== Storia ==
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