Esperanto: differenze tra le versioni

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L'espressività dell'esperanto, simile a quella delle lingue naturali, è dimostrata dalla traduzione di opere di notevole spessore letterario<ref>{{cita web|http://it.lernu.net/biblioteko/pri_esperanto/respondoj/index.php|Lernu: 12 risposte a chi vuole saperne di più sull'esperanto|22 luglio 08}}</ref>. La cultura originale esperantista ha prodotto e produce in tutte le arti: dalla [[poesia]] e la [[prosa]] fino al [[teatro]] e alla [[musica]]. La logica con cui è stata creata minimizza l'ambiguità, per cui si presta a essere usata in [[informatica]], nel ramo della [[linguistica computazionale]], per il riconoscimento automatico del linguaggio<ref>{{cita pubblicazione|autore=Antonio Toral, Sergio Ferrández, Andrés Montoyo|anno=2005|mese=settembre|titolo=EAGLES compliant tagset for the morphosyntactic tagging of Esperanto|url=http://www.dlsi.ua.es/~atoral|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080310185350/http://www.dlsi.ua.es/~atoral/|dataarchivio=10 marzo 2008}}</ref>.
 
La tradizione dell'esperanto è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale in [[Polonia]] e [[Croazia]]<ref name=":0">[https://disvastigo.esperanto.it/index.php/it/novaj/3759-l-esperanto-patrimonio-della-cultura-polacca ''L'esperanto patrimonio della cultura polacca''], in [https://disvastigo.esperanto.it/index.php/it/ Disvastigo - Lingue e cultura], [[24 novembre]] [[2014]]</ref><ref name=":1">[[Croazia|Repubblica di Croazia]], Ministero della Cultura, '''''Decisione scritta''''' in data [[11 febbraio]] [[2019]], versione ufficiale in [http://www.esperanto.hr/nematerijalno_kult_dobro_esper_2019.pdf croato] e traduzione in [http://www.esperanto.hr/kroatio_esperanto_heredajxo_espe.pdf esperanto]. Classe: UP lI-612-081 1 8-06/0150. Reg.: 532-04-0 1 -03-02 12-19 -2. </ref>.
 
Ci sono proposte per usare l'esperanto come [[lingua franca]] per i lavori nel [[Parlamento europeo]], principalmente per motivi economici o per evitare che si vada verso una o più lingue nazionali<ref>{{cita web|url=https://comunicatostampa.blogspot.com/2009/02/comunicato-stampa-proposto-al.html|titolo=Corriere del Web.it}}. Ad esempio, la parlamentare europea slovena [[Ljudmila Novak]] ha presentato una proposta alla Commissione per la Cultura dell'europarlamento il 21 gennaio 2009</ref><ref>Il sito del Comitato Nazionale di Difesa delle Lingue e delle Culture (accesso=20 maggio 2008). Il sito ormai abbandonato conteneva molti documenti ufficiali di politica nazionale ed europea riguardo al problema linguistico</ref>. Tuttavia finora l'[[Unione europea]] giustifica l'attuale politica multilinguista che prevede l'uso di 24 lingue ufficiali, per motivi di trasparenza<ref name="PortaleLingueEuropa">{{cita web|url=http://europa.eu/languages/it/home|titolo=Portale Lingue di Europa|accesso=12 dicembre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.allarmelingua.it/Approfondimenti/AP_91.htm|titolo="Occitano, italiano ed esperanto: stessa lotta!"|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110522202603/http://www.allarmelingua.it/Approfondimenti/AP_91.htm|dataarchivio=22 maggio 2011}}di Renato Corsetti sulle politiche linguistiche europee. su Internet Archive Wayback Machine. (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).</ref>, non senza critiche da parte di chi sospetta che tale politica stia in realtà portando verso il solo inglese o, al più, al trilinguismo<ref name="oligarchiaTrilingue">Articoli critici su tale politica: {{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/20/italiano_escluso_dall_Europa_co_9_100320084.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100506080647/http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/20/italiano_escluso_dall_Europa_co_9_100320084.shtml|titolo=L'italiano escluso dall'Europa «L'oligarchia di inglese, francese, tedesco discrimina la nostra lingua»|urlmorto=sì|dataarchivio=6 maggio 2010}} (Corriere della sera); {{cita web|url=http://www.apcom.net/newspolitica/20100406_134602_5db14ac_85982.html|titolo=Italia ricorre contro 'trilinguismo' concorsi funzionari|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100410185133/http://www.apcom.net/newspolitica/20100406_134602_5db14ac_85982.html|dataarchivio=10 aprile 2010}} (APCom)</ref>.
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* La Chiesa cattolica ha tradotto il [[messale]] in esperanto. Inoltre da anni i [[papa|papi]] danno gli auguri di [[Natale]] e [[Pasqua]] in esperanto, come penultima lingua prima del [[Lingua latina|latino]] in occasione del tradizionale [[Urbi et orbi]]<ref>{{cita web|url=http://www.toscanaoggi.it/news.php?IDNews=12820&IDCategoria=208|titolo=Toscana oggi|accesso=23 ottobre 2008}}</ref>. Una volta al mese viene inoltre celebrata la Santa Messa in esperanto presso la [[Chiesa di San Tomaso in Terramara|Chiesa di San Tomaso]] di Milano.<ref>{{cita web|url=http://www.wwt-agenzia-traduzioni.it/leggi-i-nostri-articoli/lingue/esperanto-185|titolo=Santa Messa mensile|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150721032824/http://www.wwt-agenzia-traduzioni.it/leggi-i-nostri-articoli/lingue/esperanto-185|dataarchivio=21 luglio 2015}}</ref>.
* L'esperanto è presente nei totem per prenotare il turno di accesso agli sportelli della [[Agenzia delle Entrate]] insieme all'[[lingua italiana|italiano]] e a 4 altre lingue ([[lingua francese|francese]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua slovena|sloveno]] e [[lingua tedesca|tedesco]])<ref>{{cita web|url=http://iej.esperanto.it/nsir/arkivo.php?numero=582&lingvo=it|titolo=NSiR}}</ref>
*Il 20 novembre [[2014]], il ministro polacco della cultura [[Małgorzata Omilanowska]] ha approvato l'inserimento della lingua esperanto nel patrimonio culturale immateriale della [[Polonia]]<ref name=":0" />.
*L'11 febbraio [[2019]], il Ministero della Cultura croato ha riconosciuto la tradizione dell'esperanto come eredità culturale immateriale della [[Croazia]]<ref name=":1" />.
 
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