Festa dei Ceri: differenze tra le versioni

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==== L'Alzata ====
 
È uno dei momenti più spettacolari della Festa<ref name=":9" />. I ceri vengono portati orizzontalmente lungo il lato libero della piazza, con le spalle rivolte verso il muretto panoramico, dove sono state già sistemate le barelle che li attendono invece in posizione verticale: Sant'Ubaldo al centro, San Giorgio a destra e Sant'Antonio a sinistra. I ceri sono ancorati a queste con un cuneo di ferro chiamato "cavìa"<ref name=":9" />. I santi sono successivamente fissati all'altra estremità del cero. I Capodieci salgono tra le due stanghe e versano l'acqua contenuta nella brocca tra cero e barella per rendere più salda la presa, sollevano poi la brocca vuota verso la torretta del palazzo per salutare i campanari e poi verso la Basilica, in omaggio a Sant'Ubaldo. Dopo un cenno finale di intesa, i Capodieci gettano la brocca in avanti tra gli spettatori. Dato che i frammenti della brocca sono considerati un potente portafortuna, si svolge una violenta, e a volte sanguinosa, lotta in mezzo alla folla per impadronirsene<ref name=":9" />. Nello stesso tempo, i Ceri vengono alzati in posizione verticale sotto il contrappeso del Capodieci, che sta proiettando in avanti nel cosiddetto "volo d'angelo", e la spinta da dietro dei ceraioli<ref name=":9" />. A questo punto, caricati sulle spalle dei ceraioli, si fanno strada tra la moltitudine assumendo l'ordine di Corsa con Sant'Ubaldo avanti, San Giorgio e Sant'Antonio ed eseguono tre giri completi di corsa in senso antiorario (Girate) intorno al pennone (Sant'Antonio ne compie quattro) per poi disperdersi per le vie della città<ref name=":9" />.
 
==== La Mostra ====