I Puffi (fumetto): differenze tra le versioni
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=== Edizione italiana ===
In Italia "I Puffi neri" appare a puntate sul [[Corriere dei piccoli]], dove gli gnometti acquisteranno per la prima volta il nome col quale tutti i lettori (e gli spettatori) italiani li conoscono. Ma non è questa la prima uscita in Italia della comunità di questi personaggi. Il loro effettivo debutto è collegato alla licenza che nel [[1962]] la casa editrice milanese Dardo ha acquistato dall'editore [[Dupuis (casa editrice)|Dupuis]] per tradurre ed adattare in Italia diversi personaggi del fumetto franco-belga: nel 1963 sul giornalino "Tipitì" appaiono le avventure di "Rolando e Tipitì", che incontrano presto gli "Strunfi" nella storia "Il Flauto a Sei Strunfi" pubblicato sui numeri 21/27. Nel 1964, la riedizione di questa avventura sui numeri 24/33 del [[Corriere dei Piccoli]] cambia i nomi dei protagonisti in "Rolando e Pirulì" e in "Puffi" nonché, dopo il film e la serie tv in "John e Solfami". Nelle prime pubblicazioni delle storie i nomi dei personaggi principali sono un po' diversi da quelli che conosciamo ora, ed anche la colorazione è differente, ad esempio ci sono il Gran Puffo, il Puffo con gli occhiali e la Puffina, il vestito di Grande Puffo a volte è bianco o colorato per metà, quello di Puffetta è rosa nella versione cattiva e rosso nella versione buona, i Ciuffi si chiamano Sclip mentre nella sua prima apparizione Birba è addirittura biancaǃ Negli anni Ottanta [[Hanna & Barbera]] traducono in cartoni animati le avventure dei Puffi, che ottengono un successo planetario. In Italia, oltre al ''[[Corriere dei piccoli]]'', che continua a pubblicare a puntate i fumetti originali assieme alla riduzione in tavole dei fotogrammi della serie animata, varie case editrici stampano molti albi con le prime storie dei Puffi, da [[Salani]] editrice ("Storie di Puffi") a [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] ("Mondo puffo" e "Storie puffe")<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/p/puffi.htm}}</ref>. Le loro avventure lunghe appaiono anche sul ''[[Il Giornalino|Giornalino]]''<ref>{{Cita web|url=http://corrierino.tumblr.com/archive}}</ref>, mentre le gag di una pagina chiudono i numeri di ''[[Famiglia Cristiana]]''. La casa editrice ''Edigamma'' riprende più volte le avventure dei Puffi in edicola, dal [[1986]] al [[1987]] col quattordicinale "I Puffi", dal [[1992]] al [[1995]] con un mensile dallo stesso titolo, e in particolare con "Il corrierino dei Puffi"<ref>{{Cita web|url=http://c4comic.it/recensioni/recensione-i-puffi/}}</ref> che nel [[1992]] e nel [[1997]] pubblica le storie inedite per l'Italia, già apparse sul tedesco "Die schlümpfe" e sul francese "Schtroumpf!". Solo nel 2005 all'interno della serie ''I classici del fumetto di [[Repubblica]]'' viene dato alle stampe ''I puffi. Nel blu dipinto di blu'', un volume unico che raccoglie le prime storie nonché alcune avventure inedite introdotte da una ricca prefazione. Dal 2007 al 2008 la casa [[joint venture]] [[Planeta DeAgostini]] traduce per l'Italia 26 volumi che corrispondono alle edizioni cartonate originali della
==== Edizioni in volume e riviste ====
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