Thylacinus cynocephalus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
→‎L'estinzione: Probabile qui pro quo tra dingo e tilacino
Riga 150:
 
[[File:Thylacine-decline.PNG|miniatura|sinistra|Diagramma illustrante il rapido declino del tilacino, fino all'estinzione: i dati si basano su uccisioni e catture riportate negli anni.]]
Fra le cause della scomparsa del tilacino dall'Australia continentale (ed in seguito della sua completa estinzione) la più citata e generalmente considerata attendibile è l'arrivo del [[dingo]] al seguito dell'uomo: tuttavia, specialmente negli ultimi anni questa ipotesi ha perso molta della sua centralità, in quanto si pensa che le due specie non competessero attivamente fra loro (sia perché i dingo sono animali diurni mentre i tilacini erano prevalentemente notturni, sia perché il ''target'' di prede era probabilmente diverso nelle due specie<ref>{{Cita news|url= http://www.smh.com.au/news/national/tigers-demise-dingo-did-do-it/2007/09/05/1188783320057.html |titolo= Tiger's demise: dingo did do it&nbsp;– National&nbsp;– smh.com.au |pubblicazione= Sydney Morning Herald |data= 6 settembre 2007}}</ref>), e che in caso di scontri il dingo(***forse il tilacino?***), più grosso e forte, avrebbe probabilmente avuto la meglio<ref>{{Cita web|url= http://www.naturalworlds.org/thylacine/introducing/whatis/what_is_a_thylacine_1.htm |titolo= Introducing the Thylacine |editore= The Thylacine Museum}}</ref>.<br />
Assieme all'arrivo del dingo, anche la presenza umana fu determinante per la scomparsa del tilacino dall'Australia, così come più in generale per l'estinzione di circa il 90% della [[megafauna]] australiana nel tardo [[Quaternario]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= Johnson, C. N. & Wroe, S. |titolo= Causes of Extinction of Vertebrates during the Holocene of Mainland Australia: Arrival of the Dingo, or Human Impact? |rivista= The Holocene |data= Settembre 2003 |volume=13 |pagina= 941–948 |doi=10.1191/0959683603hl682fa |url=http://hol.sagepub.com/content/13/6/941.abstract}}</ref>. Non in maniera diretta, ossia attraverso la caccia, quanto piuttosto si pensa per i cambiamenti effettuati sull'[[ecosistema]] australiano, ai quali il tilacino mostrava una particolare vulnerabilità<ref>{{cita pubblicazione |autore= Menzies, B. R.; Renfree, M. B.; Heider, T.; Mayer, F.; Hildebrandt, T. B.; Pask, A. J. |titolo= Limited Genetic Diversity Preceded Extinction of the Tasmanian Tiger |rivista=PLoS ONE |data= 18 aprile 2012 |volume= 7 |numero= 4 |pagina= e35433 |doi=10.1371/journal.pone.0035433 |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0035433}}</ref>: ne è la prova il fatto che per un buon lasso di tempo, vale a dire finché tali cambiamenti non avvennero, il tilacino continuò a sopravvivere accanto all'uomo, mentre altre specie, cacciate attivamente, andavano incontro all'estinzione una dopo l'altra<ref>{{cita pubblicazione |titolo= Timing and dynamics of Late Pleistocene mammal extinctions in southwestern Australia |autore= Prideaux, G. J.; Gully, G. A.; Couzens, A. M. C. ; Ayliffe, L. K.; Jankowski, N. R.; Jacobs, Z.; Roberts, R. G.; Hellstrom, J. C.; Gagan, M. K.; Hatcher, L. M. |rivista= Proceedings of the National Academy of Sciences |data= dicembre 2010 |volume= 107 |pagina= 22157–22162 |doi=10.1073/pnas.1011073107}}</ref>.