Camposanto monumentale: differenze tra le versioni

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Oggi, seppure il Camposanto possa apparire al visitatore un poco trascurato, con poche didascalie esplicative delle opere esposte, è in atto, e già da diverso tempo, una profonda opera di restauro degli affreschi parietali, quasi tutti riapposti su lastre di [[fibrocemento]] fissate a telai di [[legno]] e ricollocati o in progetto di essere ricollocati nella loro posizione originaria<ref name=T349>TCI, cit., p. 349.</ref>, e di valorizzazione dell'enorme patrimonio lapidario dei pavimenti del portico, che spazia dal primo Medioevo sino ad oggi, anch'esso gravemente danneggiato dal piombo fuso colato sui preziosi marmi dopo l'incendio del 1944 (di cui tutt'oggi ne rimangono vistose tracce, ormai indelebili).
 
Seppure l'interno della struttura possa apparire impressionisticamente "povero" di descrizioni e decorazioni, le grandi arcate gotiche prive di vetrate e l'enorme spazio "vuoto" che circonda il visitatore vuole volutamente dare l'idea di quella che fosse l'atmosfera che si respirava nel Medioevo, di profonda meditazione interiore e spirituale, che ancor oggi, nell'ambito di una precisa opera di conservazione dell'originalità degli spazi, è straordinariamente in grado di suscitare.
 
==Descrizione==