San Nicola di Bari: differenze tra le versioni

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→‎Il culto in Italia: immagine processione dei pellegrini di San Nicola a Bari
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=== Il culto in Italia ===
In [[Italia]] il culto di san Nicola è radicato nelle regioni meridionali e in quelle settentrionali. Per questo motivo, anche se nella [[Chiesa cattolica]] la sua [[Memoria (liturgia)|memoria liturgica]] è facoltativa, in Italia è stata resa obbligatoria a partire dal [[2017]].<ref name = memoria />
[[File:Processione di San Nicola a Bari.jpg|thumb|Processione dei pellegrini di San Nicola a [[Bari]], 8 maggio]]
 
Il culto del santo nel Mezzogiorno: a [[Bari]], oltre che il 6 dicembre, il santo è festeggiato dal 7 al 9 maggio, nella ricorrenza della traslazione delle ossa da Myra, quando un lungo corteo storico ripercorre gli eventi del [[1087]] e la statua del santo è condotta in processione su una barca e poi lasciata in piazza per il culto pubblico. In questa occasione, la città è raggiunta da numerosi pellegrini, provenienti tanto dalle altre regioni italiane ([[Abruzzo]] e [[Calabria]], soprattutto) quanto dalla [[Russia]] e dagli altri Paesi ortodossi.
[[File:Abside San Nicola duomo di Palmi.jpg|thumb|Statua di san Nicola custodita nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] di [[Palmi]], di cui è patrono]]
 
Ad [[Albaneto]] di [[Leonessa]] (RI) vi è nel giorno della festa di San Nicola (6 dicembre) la distribuzione del pane benedetto.
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A [[Castelpoto]] (Bn), si conserva un'imponente scultura lignea policromata di san Nicola datata 1687, è costruita con legno di pero e fu benedetta dal Cardinale Orsini, futuro Papa Benedetto XIII, all'epoca Arcivescovo di Benevento. Il simulacro è molto pesante, non viene mai portato in processione se non per qualche ricorrenza speciale, e proviene dall'antica chiesa del paese distrutta col terremoto del 1688. Nel 1992 il simulacro di san Nicola fu restaurato e ne riemersero gli antichi colori originali che tuttora si possono ammirare. La devozione a san Nicola a Castelpoto è attestata intorno alla fine del X secolo. Infatti il culto del Santo a Benevento e nel Sannio era già diffuso prima della traslazione delle sue reliquie a Bari. Per questo la Parrocchia di Castelpoto porta ancora il nome di san Nicola da Myra. Papa Innocenzo XII nel 1698 e Papa Clemente XI nel 1717 diedero e rinnovarono l'indulgenza plenaria ai fedeli che visitano la chiesa di Castelpoto nel giorno di san Nicola. La sera del 6 dicembre, prima della Messa solenne, si snoda una fiaccolata che va dalla chiesa fino alla piazza principale del paese, mentre al termine della Messa, secondo la tradizione, si recita la preghiera di affidamento del paese al Santo Patrono, si benedicono i bambini e i fedeli con la manna del Santo, si distribuiscono le pagnotte di san Nicola, si bacia la reliquia della manna.
[[File:Abside San Nicola duomo di Palmi.jpg|thumb|Statua di san Nicola custodita nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] di [[Palmi]], di cui è patrono]]
 
A [[Forino]] (AV), la statua di San Nicola è custodita nella chiesa della frazione Castello. Ogni anno l'ultimo giovedì di luglio (o il primo giovedì di agosto quando l'ultimo giovedì di luglio coincide con la festa di [[Sant'Anna]] della frazione Celzi) la statua viene portata nella chiesa dedicata a [[Santo Stefano]] a Forino. Il santo viene accolto in paese con falò che lo accompagnano lungo il percorso. Due domeniche dopo viene fatta la processione per le vie del paese per poi ritornare a Castello l'ultima domenica del settembre. Il 6 dicembre da Castello, come da tradizione, una carrozza trainata da un cavallo porta Babbo Natale per le vie del paese a distribuire caramelle ai bambini.