Danzica: differenze tra le versioni

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Nel [[1566]], il linguaggio ufficiale delle istituzioni di governo della città venne cambiato dal [[Lingua basso-tedesca|basso tedesco]] usato nelle città anseatiche all'[[Lingua alto-tedesca|alto tedesco]]. La città lottò per restare un membro indipendente della [[Lega Anseatica]], durante tutto il [[XVI secolo]], contro una serie di pressioni.
[[File:Machinae Coelestis p480.jpg|thumb|Osservatorio astronomico di [[Johannes Hevelius]]]]
Dal [[XIV secolo|XIV]] fino alla metà del [[XVII secolo]], Danzica sperimentò una crescita rapida, divenendo la più grande città sulla costa del [[Mar Baltico]] nel [[XVI secolo]] e la più grande città della Polonia. Essendo la più grande e una delle città più influenti della Polonia, ha goduto dei diritti di voto durante il periodo delle elezioni reali in Polonia (come una delle dieci più importanti città polacche, come [[Cracovia]], [[Varsavia]], [[Poznań]], [[Toruń]] e [[Leopoli]]). A causa dello status speciale della città e del significato all'interno della [[Confederazione polacco-lituana]], gli abitanti della città divennero largamente bi-culturali condividendo la cultura polacca e tedesca e furono fortemente legati alle tradizioni della Confederazione polacco-lituana.<ref>Andrzej Chwalba, ''Historia Polski 1795–1815'', Cracovia 2000, p. 441</ref>. Nel 1611 nacque a Danzica l'astronomo polacco [[Johannes Hevelius]]. Intorno al 1640, Johannes Hevelius fondò il suo [[:pl:Obserwatorium Astronomiczne Jana Heweliusza w Gdańsku|osservatorio astronomico]] a Danzica. Il re polacco [[Giovanni III Sobieski]] visitò Hevelius numerose volte.
[[File:Piano della Citta di Danzica.jpg|thumb|Pianta della città nel [[1740]]]]
La prospettiva della città venne comunque gravemente danneggiata dalla [[Guerra dei Trent'Anni]] ([[1618]]-[[1648]]) e dalla [[Seconda guerra del nord]] ([[1655]]-[[1660]]). Essa inoltre fu colpita da un'epidemia di [[peste bubbonica]] nel [[1709]]. Danzica era la città più grande della Polonia fino all'inizio del XVIII secolo, prima della rapida crescita di [[Varsavia]], la capitale della Polonia.
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=== Età contemporanea ===
Un tentativo di rivolta studentesca contro la Prussia guidato da Gottfried Benjamin Bartholdi fu presto annientato dalle autorità prussiane nel 1797.<ref>Czesław Biernat, ''Dzieje Gdańska Edmund Cieślak'', Wydawn. Morskie, 1969, p. 370</ref><ref>Jerzy Borowiec, Halina Niemiec, ''Dzieje Polski w datach'', p. 161</ref>.
 
Dal 19 marzo al 24 maggio [[1807]] subì un duro [[Assedio di Danzica (1807)|assedio]] da parte dell'esercito [[Napoleone|napoleonico]]. Il 9 settembre [[1807]] [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] proclamò la [[Repubblica di Danzica]] come stato di fatto dipendente dall'[[impero napoleonico]]. Questo territorio, sottratto al controllo del [[Regno di Prussia]], consisteva nella città di Danzica compresi i territori rurali alla foce della [[Vistola]] e la [[penisola di Hel]]. Dal tardo gennaio al 29 novembre del [[1813]] l'esercito imperiale russo [[Assedio di Danzica (1813)|assediò la città di Danzica]], e le forze francesi occupanti capitolarono il 2 gennaio [[1814]]. In seguito al [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] la città venne restituita alla [[Prussia]].