Rivoluzione francese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Folto82 (discussione | contributi)
Folto82 (discussione | contributi)
Riga 28:
Sebbene terminata con il [[impero napoleonico|periodo imperiale]]-[[età napoleonica|napoleonico]] e la successiva [[Restaurazione]] da parte dell'[[aristocrazia]] europea, la Rivoluzione francese, insieme a quella [[Guerra d'indipendenza americana|americana]], segnando il declino dell'[[Assolutismo politico|assolutismo]], ispirò le successive rivoluzioni [[Borghesia|borghesi]] [[Liberalismo|liberali]] e [[Democrazia|democratiche]] del [[XIX secolo]] (i cosiddetti [[moti rivoluzionari]]), dando definitivamente impulso alla nascita di un nuovo [[sistema politico]] basato sul concetto di [[Stato di diritto]] o [[Stato liberale]], in cui la borghesia divenne la [[Classe sociale|classe]] dominante, prodromi a loro volta della nascita dei moderni stati democratici del [[XX secolo]].<ref>{{Cita|Desan|pp. 3,8,10|Desan}}.</ref>
 
== Contesto politico e socio-economico e politico ==
[[File:Louis xvi.jpg|thumb|[[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] (opera di [[Joseph Duplessis]], [[1777]])]]
Nella Francia del [[XVIII secolo]] il potere era riposto nella monarchia assoluta di [[diritto divino dei re|diritto divino]] rappresentata da [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]]. La società era suddivisa in tre classi: la [[nobiltà]], il [[clero]] e il [[terzo Stato|terzo stato]]; quest'ultima rappresentava il 98% della popolazione ed era sottoposta a una maggiore tassazione in quanto la tradizione monarchica francese prevedeva consistenti privilegi per nobiltà e clero.<ref>{{cita|Mannucci|p.12|Mannucci}}.</ref>